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- 11 lug
Termina qui la conferenza stampa.
- 11 lug
Se il Milan giocherà a tre: "Sì, io mi sento più a mio agio in un centrocampo a 3. Giocavamo tutte le partite in quel modo nelle giovanili. Era un 4-3-3 e mi sentivo a mio agio. Anche con Sarri giocavamo col centrocampo a 3 ed ero efficace. Mi rallegra di poter giocare nello stesso ruolo e nella stessa formazione, a se vorrà cambiare sono pronto ad accontentarlo".
- 11 lug
Come se la cava di testa sui calci piazzati: "Sono alto, fisico... In generale sono stato efficace in fase difensiva per la mia altezza. Però spero di poter giocare in posizione più offensiva e vediamo cosa succede".
- 11 lug
Se Sarri lo ha contattato di recente e quanti gol si sente nelle gambe: "Non so, non faccio pronostici e non ho obiettivi. Però già il fatto di giocare in un ruolo che mi fa avvicinare alla porta mi fa sperare. Voglio giocare bene, non voglio sentire pressione. Però sento che da quel ruolo posso fare bene. Sarri è stato la svolta".
- 11 lug
Le principali differenze tra i due campionati e sui suoi allenatori: "Penso di poter rispondere meglio tra qualche mese, quando conoscerò meglio la Serie A, ma penso che la Premier League è molto intenso e fisico. Io sono fisico e posso contribuire in Serie A, ma deve essere tutto in equilibrio. Ho avuto grandi allenatori, tutti competenti. Però chi mi ha dato il trampolino di lancio, mi ha fatto migliorare e sentire parte della squadra è stato Sarri: ero stato in prestito e tornare rappresentava incertezze. Non sapevo se sarei stato parte del progetto. Ho potuto parlare con lui e mi ha detto che se fossi stato bene avrei giocato. Ho rispettato la sua opinione e ci siamo rispettati. Ho giocato spesso e si è affidato a me, questa è la cosa più importante: il rispetto".
- 11 lug
Se col Milan spera di riprendere un posto in Nazionale e se ha pensato al fatto che Fikayo Tomori ha fatto fatica a tornare in Nazionale da questo campionato: "No, non ho pensato tutto questo. Anzi, penso che Fikayo Tomori stia migliorando. È un grandissimo giocatore e ha tanto margine di miglioramento. Non sono concentrato sulla Nazionale al momento. È bello giocarci, ma ora sono qui e voglio raggiungere risultati con questa squadra. Poi vedremo, ma punto alla titolarità qui".
- 11 lug
Cosa lo intriga dell'esperienza rossonera: "Penso che l'eredità e il peso di questa squadra sia enorme. Ha una storia secolare. Sono giocatori che hanno fatto la storia. Questa società è grandissima. Ho la possibilità di giocare in un altro Paese e imparare una lingua. Sento un nuovo inizio, un cambio pagina. Posso dimostrare il mio talento".
- 11 lug
PM - Sul ruolo che Pioli gli ha detto che occuperà: "Sì, prima di firmare ho pensato fosse importante parlare col Mister, volevo sapere che ne pensava della mia posizione e dove pensava di schierarmi. Il suo progetto mi piace. Al Chelsea dovevo giocare in tante posizioni diverse e ho provato a dare il meglio. Volevo fare altro in un'altra squadra. La mia priorità è che io il Mister andiamo d'accordo. Ho fatto una chiamata col Mister, siamo allineati. Sono felice il doppio".
- 11 lug
Cosa rappresenta questa scelta: "Sono molto contento di essere parte di questa squadra. Sono emozionato di poter contribuire al progetto della squadra. Mi sentivo bene al Chelsea, però forse non ero del tutto appagato per il mio contributo. Ho dovuto occupare dei ruoli che non mi si addicono molto. Dovevo continuare a giocare in una posizione che non mi faceva sentire a mio agio. Ho pensato fosse il momento giusto per lasciare Londra".
- 11 lug
Se si sente pronto per prendere in mano il centrocampo: "Capisco bene tutto il peso del numero e la responsabilità che è giocare nel Milan a centrocampo. Mi sento pronto. Posso sfruttare queste esperienze. Mi sento bene. Sono pronto per giocare al meglio. Penso di poter contribuire".
- 11 lug
Se aveva parlato con Maldini e Massara e se ha sentito Pulisic: "Quando ero al Chelsea l'anno scorso in Champions League, quando abbiamo giocato in casa, dopo quella partita il mio agente mi ha detto che il Milan fosse rimasto colpito. Io ero concentrato sulla stagione e dopo aver ascoltato queste parole, il Milan era un'opzione che avrei voluto discutere. La stagione si è conclusa e l'opzione è diventata concreta. Sì, ho parlato con Maldini e ho potuto scegliere questa squadra. Ho parlato con Pulisic e gli ho detto che anche lui dovrà fare il meglio".
- 11 lug
Sulla miglior stagione con un allenatore italiano con tanti gol segnati: "Sì, è stata una stagione favolosa. Forse la migliore per numeri. Giocavo nella mia posizione preferita, mi ha aiutato a segnare, a far bene. Il numero 8 rappresenta bene la posizione in cui giocavo. Contribuisco a segnare e riesco a tornare. Negli ultimi anni ho avuto problemi come infortuni, mi ritrovavo più arretrato. Spero di tornare quel giocatore. Giocare in posizioni diverse spero mi aiuti".
- 11 lug
Sul numero 8 e dove può arrivare il Milan: "Capisco bene e sento l'importanza del numero 8, è importante e l'hanno indossato grandi giocatori. Dimostra la mia ambizione. Voglio contribuire dando tutto me stesso. So bene che l'8 è importante. Per la stagione, penso che vogliamo continuare a migliorare. Sono arrivati in semifinale l'anno scorso, ma ogni competizione e ogni partita sarà importante e vorremmo vincere".
- 11 lug
Se qualche giocatore del passato a centrocampo a cui si accosta: "Ho detto che mi piaceva Kakà come giocava, il modo in cui addomesticava il pallone. Non mi ci paragono ovviamente, ma mi piaceva osservarlo. Uno dei miei preferiti. Pirlo un grandissimo giocatore, un maestro, anche se diverso. Tutti fantastici. Tutti rossoneri, un onore per me giocare in rossonero".
- 11 lug
Se Fikayo Tomori gli ha raccontato del Milan e di Milanello: "Sì, quando tutto è iniziato, ho subito parlato con lui. Gli ho chiesto come si trovasse, come funzionava. Mi ha detto che si trovava benissimo e che la città fosse stupenda. Che tutti mi avrebbero aiutato. Sapevo già che avrei giocato in una squadra fortissima. Mi piace essere affiancato da lui, mi aiuta anche con la traduzione anche col Mister, ma spero che tra qualche mese saprò parlare la lingua".
- 11 lug
Se l'entusiasmo di ieri gli ha ricordato ciò che aveva vissuto a San Siro a ottobre: "Sì, in quella partita si sentiva un rumore davvero assordante. Soprattutto quando c'era stato un rigore, il rumore era incredibile. Mai vista una cosa del genere. La passione per questa squadra è bellissima".
Oggi, martedì 11 luglio 2023, il Milan di Stefano Pioli presenta, in conferenza stampa a Milanello, uno dei suoi nuovi acquisti. Si tratta del centrocampista inglese Ruben Loftus-Cheek, classe 1996, prelevato dal Chelsea per 20 milioni di euro bonus inclusi e messo sotto contratto fino al 30 giugno 2027. Restate con noi, dunque, per il LIVE testuale della conferenza di Loftus-Cheek: non perdetevi neanche una sua dichiarazione, in diretta! Attaccante Milan, i nomi rimasti finora segreti >>>
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