Conferenza Milan-Newcastle, Pioli: “Sono in debito con i tifosi” | LIVE News

Termina qui la conferenza stampa di Pioli.

Come sta vivendo il tentativo per fare qualcosa di nuovo: "Non c'è il pericolo di prendere scelte affrettate. Sto attento ai comportamenti e agli atteggiamenti dei giocatori. So benissimo quando propongo qualcosa che la squadra assimila bene e quando no. I principi di gioco non sono mai cambiati, sono cambiate posizioni. Utile perché affrontiamo avversari diverse. Domani magari avremo posizioni diverse. Quando ci riesce i vantaggi sono enormi, altrimenti ci sono svantaggi".

Se Reijnders è indispensabile: "Forte sì, ma non indispensabile. Perché altrimenti ci renderebbe prevedibili".

Se vuole tornare sulle dichiarazioni del post partita: "No, ho già detto che ho una pagella insufficiente nei derby e mi pesa. Se potessi andare da ogni tifoso del Milan a farglielo capire lo farei, ma non contano le parole. Contano gli atteggiamenti e i comportamenti".

Se il Newcastle è paragonabile a qualche squadra italiane e se ci saranno cambiamenti: "Mi sembra la classica inglese: tanta intensità, pressione e fisicità. Ha cinque o sei giocatori sopra l'1.90, pericolosa sui calci piazzati. Ma ha anche tanta qualità. Tornerà in formazione Fikayo Tomori, gli altri stanno bene. Hanno recuperato. Importante cominciare coi giocatori giusti per la partita che vogliamo fare, ma anche avere cambi".

Qual è l'obiettivo per migliorarsi nella competizione: "Migliorarsi significherebbe arrivare in fondo. Dobbiamo concentrarci su un passo alla volta. Girone tosto, col PSG favorito, ma equilibrato. Squadre di livello che possono togliersi punti a vicenda. Girone tosto, ma l'esperienze fatte ci permettono di affrontarlo con convinzione, forza e sapendo che già domani sarà importante".

Cosa ha detto Ibrahimovic: "Una giornata di preparazione per una partita importante. Ha parlato con i giocatori, ma individualmente, non un discorso. Con me ha parlato di tante cose, ci siamo sentiti, ma ora mi ha chiesto sui nuovi e cose nostre".

Se è stato sottovalutato il tempo da concedere ai nuovi: "No, assolutamente. Penso il contrario. L'abbiamo subito più noi che avevamo vissuto i derby precedenti, dal punto di vista emotivo e del risultato. Perché siamo andati sotto. I nuovi hanno affrontato la partita con serenità, dando tutto quello che avevano. Dopo il 3-1 è diventato difficile. Ma non c'è un Milan nuovo e uno vecchio, solo non ha espresso ciò che voleva".

Sul ritorno di Tonali: "Mi fa piacere e sarà emozionante per noi e per lui. Gli auguriamo il meglio dalla partita successiva. È stato importantissimo per noi".

Se è il momento più difficile: "Ho passato momenti felici e anche tanti difficili. Sento con peso gli insuccessi nel Derby, farei tutto per cambiare questi risultati. Però sono andati così. So che la squadra è forte e unita e saprà reagire. Coi tifosi sono in debito, perché l'anno scorso quando abbiamo giocato male ci hanno sostenuto e li ho ringraziati. E sono in debito perché sono diventato l'allenatore che ha perso più derby, ma daremo il massimo per rendere più positiva la stagione".

Se gli farebbe piacere vederlo più spesso: "Da amici, andremo a cena".

Sulla presenza di Ibrahimovic: "Doveva venire venerdì, poi ha avuto un improvviso impegno. Però fa piacere a tutti. Sappiamo quanto tiene a noi e quanto è stato importante nel percorso. Sono stato fortunato a conoscerlo e allenarlo. Sempre il benvenuto, ha fatto piacere a tutti".

Se abbiamo switchato: "Bisogna, non è stato semplice. Non ci giriamo intorno. Avevamo aspettative, fiducia e positività. Poi è andata male, una delusione forte. Però per fortuna abbiamo la Champions perché era l'unico modo per switchare. L'abbiamo fatto con attenzione e concentrazione. Sappiamo quanto è tosto il girone".