Come di consueto, alla vigilia di Fiorentina-Milan, ecco la conferenza stampa di Stefano Pioli. La sfida si disputerà domenica pomeriggio, alle ore 18:00 allo Stadio Artemio Franchi. La gara sarà valida per la 28^ giornata della Serie A 2020-2021. Il tecnico rossonero Pioli si troverà ancora una volta con la rosa decimata dalle assenze: Davide Calabria è out, così come il capitano Alessio Romagnoli, ma anche Rafael Leao e Mario Mandzukic. Squalificato, invece, Ante Rebic. L'allenatore emiliano, però, promette battaglia per ritornare vicini al primo posto in classifica. Intanto, ecco come è andata la partita di oggi della Primavera >>>
news milan
Conferenza Fiorentina-Milan, Pioli: “Dobbiamo vincerle tutte” | LIVE NEWS
Pioli, tecnico rossonero, introduce i temi principali di Fiorentina-Milan in conferenza stampa. Ecco tutte le sue parole, raccolte live.
- 20 mar
INIZIA LA CONFERENZA STAMPA
Quanto manca per rivedere il Calhanoglu di prima: "Mi auguro poco. I problemi che ha avuto hanno abbassato i suoi ritmi, ma già giovedì è cresciuto. Spero possa incidere già domani".
- 20 mar
Come sarà gestita la sosta: "In tre situazione diverse. Gli infortunati hanno avuto tre giorni liberi e torneranno ad allenarsi. A qualcuno farà bene giocare in Nazionale, ad alcuni non tutte e tre. Gli altri, lavoreranno lunedì e poi avranno modo di recuperare mentalmente, riprenderemo più avanti".
- 20 mar
Sulla reazione all'eliminazione: "Male i primi due giorni, bene oggi: determinazione e voglia di rivalsa".
- 20 mar
Se l'assenza di pubblico può influire sui pochi punti in casa: "Certo. In una stagione positiva come questa, i tifosi ci avrebbero spinto nelle partite più delicate. Avrebbero dato energia a noi e messo in difficoltà gli avversari. Però capiterebbe anche in trasferta. Stagione particolare, ma dobbiamo tornare a vincere in casa".
- 20 mar
Sulla serenità delle squadre europee e i pochi tatticismi: "Secondo me la spensieratezza arriva (come il Bayern) perché hanno consapevolezza del loro modo di giocare. Poi sembra esca tutto facilmente. Va costruito e ci vuole tempo e qualità, oltre che continuità. È un modello a cui vogliamo arrivare, perché vogliamo tornare a essere vincenti. Ci sono step da superare, anche in una stagione difficile".
- 20 mar
Sulla lotta Scudetto Juve-Inter e su Calhanoglu, Bennacer e Ibra in Nazionale: "Chi vi dice che non ho fatto notare all'interno dello spogliatoio che qualcuno dice che la lotta per lo Scudetto sia tra Juventus e Inter? Noi siamo contenti dei giocatori in Nazionale, loro sono orgogliosi e abbiamo fiducia in loro e negli staff medici delle Nazionali. Spero giochino bene e stiano bene quando torneranno".
- 20 mar
Sull'importanza di una squadra compatta: "Sono caratteristiche che servono sempre, essere compatti e attivi in entrambe le fasi. Significa collaborare, avere aiuti e passaggi semplici. Nell'ultimo quarto di campo però è la qualità che fa fare la differenza".
- 20 mar
Come sta la squadra mentalmente: "Giusto essere delusi perché era un obiettivo importante ed è mancato poco. Abbiamo dimostrato di poter stare al passo, ma oggi li ho visti determinati e attenti. Dobbiamo reagire da grande squadra".
- 20 mar
Su Dalot: "Credo che sia un giocatore con determinate caratteristiche, sicuramente più simili a Theo e quindi portato ad attaccare. È cresciuto tanto in fase difensiva, ma può far meglio. Ha voglia di apprendere e crescerà in fretta, diventando completo. A noi allenatori piace tanto avere giocatori che possono giocare da entrambe le parti, ma per lui forse sarebbe meglio dargli una posizione definitiva".
- 20 mar
Su Vlahovic: "Sicuramente è cresciuto molto bene. Ho sempre apprezzato la sua volontà. È un lavoratore incredibile, è difficile tirarlo fuori dal campo e quando ti alleni così è normale crescere. Ha un grande potenziale, è molto forte, ma molto giovane. Eviterei paragoni. Gli auguro di fare bene, ma dalla prossima".
- 20 mar
Su Bennacer: "Sta meglio e questa è stata la prima settimana in cui ha davvero lavorato a ritmi molto alti come ci aveva abituato. Non credo possa partire dall'inizio, ma può giocare uno spezzone. Ha ricoperto in passato la posizione di trequartista, ma abbiamo bisogno di altre caratteristiche. Se ce ne fosse bisogno, però, come è successo con Kessie, è un'ipotesi. L'importante è che stia bene, perché per noi è fondamentale".
- 20 mar
Sugli infortuni: "Qualcosa ci è sfuggito in alcuni casi e non dovrà ricapitare. In altri casi è importante anche lo storico del giocatore. Comunque ci stiamo lavorando, perché non siamo soddisfatti, nonostante le situazioni varie come preparazione veloce e Covid. Ci stiamo lavorando per migliorare in futuro. Abbiamo recuperato Ibra e Bennacer, ora speriamo che la sosta ci dia qualcuno in più. Il finale sarà importante".
- 20 mar
Dove potrebbe essere il Milan senza infortuni: "Potrebbe essere tante cose, ma le stagioni sono così. Questa è una stagione ancora più particolare. Eravamo la squadra che ha giocato più partite, ora qualcuno giocherà più di noi forse. Sento che abbiamo superato il momento delicato, perché le prestazioni sono cresciute e abbiamo perso per episodi. Non sono mancate la voglia e il giocare insieme. Mi aspetto un ottimo finale di campionato, che è quello che deciderà le sorti della stagione".
- 20 mar
Su Calhanoglu: "Covid e infortuni hanno influito molto. È stato importantissimo, sta lavorando per tornare al massimo e sono sicuro che ci riuscirà".
- 20 mar
Sull'obiettivo Scudetto: "A me le parole di Ibra sono piaciute tantissime, anche se sappiamo di chi stiamo parlando e non poteva dire altro. Noi dobbiamo puntare al massimo, mancano 11 giornate. Siamo in piena lotta e dobbiamo provare a vincerle tutte. Giocando al massimo, con le nostre qualità e le nostre idee. Dobbiamo cominciare da domani, che sarà la gara più complicata. Per il momento difficile e faticoso e per le loro qualità. Dopo la sosta sono sicuro che andremo forte".
- 20 mar
Su Ibrahimovic: "Ha sfruttato il minutaggio di giovedì per avere miglior condizione. Domani titolare. Non sappiamo se avrà i 90 minuti, ma la sua presenza è importante. Ci dà tanto".
- 20 mar
Sul ritorno a Firenze: "Firenze è stata per me la situazione che ho vissuto maggiormente, sia da calciatore che da allenatore. Poi aver vissuto la tragedia di Davide lascia un segno, sono cose che rimangono dentro. Non sarà mai una partita normale. La Fiorentina è più di un semplice avversario. Lo scorso anno ho ricevuto un'accoglienza che mi ha riempito di gioia e soddisfazione. Partita particolare, poi saranno nostri avversari, ma abbiamo le qualità per far bene".
- 20 mar
Sulle prestazioni col Manchester: "Sani ed evoluti, mi piace come definizione. È stato un dispiacere forte, ma siamo usciti ancora più consapevoli. Delle nostre qualità e del fatto che i particolari fanno la differenza. Nella due aree di rigore siamo stati meno qualitativi di quanto dovevamo essere".
CONFERENZA STAMPA FINITA
© RIPRODUZIONE RISERVATA