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Conferenza Lazio-Milan, Pioli: “Ibra non ci sarà, Tomori ha un piccolo problemino”

Stefano Pioli (allenatore AC Milan) oggi in conferenza stampa (Serie A 2020-2021) | AC Milan News (Getty Images)

La conferenza stampa di Stefano Pioli alla vigilia di Lazio-Milan, 'Monday Night' del 33° turno di Serie A. Si giocherà domani alle ore 20:45

Renato Panno

Stefano Pioli, tecnico rossonero, introduce i temi principali di Lazio-Milan in conferenza stampa. La partita è il 'Monday Night' della 33^ giornata di Serie A. Si tratta di un match molto importante tanto per i biancocelesti quanto per i rossoneri, entrambi in lizza per un posto nella prossima edizione della Champions League. Qui di seguito le dichiarazioni di mister Pioli. Intanto il Milan ha messo gli occhi sul nuovo De Bruyne: ecco l'indiscrezione

26/04/2021 - 20:45
LAZIO
MILAN

- 25 apr

Sulla costruzione da dietro: “Noi cerchiamo di variare la nostra costruzione. I miei giocatori sanno riconoscere gli spazi. Questo credo che sia la cosa importante. Quando vuoi costruire da dietro devi aprire il campo e qualche rischio te lo prendi, ma sono di più i vantaggi”. 

- 25 apr

Sulle posizioni in campo contro il Sassuolo: “Quando avevamo la palla era un 4-2-2-2, senza palla abbiamo fatto 4-4-2. Le posizioni in campo cambiano a seconda dei nostri interpreti e avversari”.

- 25 apr

Sul Sassuolo: “E’ stata la partita in cui abbiamo recuperato più palloni nell’area avversaria. Il Sassuolo ama palleggiare, è stata una partita che ci ha dato spunti per crescere”.

- 25 apr

Se questo è un crush test: "Che sia un crush test sicuramente si. Ma ne abbiamo superati tantissimi. Anche in una sconfitta un allenatore vede situazione positivi. Abbiamo dei valori, i miei giocatori sono forti. Abbiamo sempre dimostrato che nelle difficoltà abbiamo sempre dimostrato qualcosa in più”.

- 25 apr

Su Leao: "Il progetto Leao va avanti indipendentemente dal ruolo. Va avanti la sua crescita e la sua maturazione, com'è normale che sia per un giocatore così giovane. Poi è difficile stabilire quello che sarà il ruolo finale di Rafael. La crescita di un giocatore ti permette di trovare un impiego e una posizione. L'importante è la crescita del suo valore, poi la posizione la valuteremo strada facendo".

- 25 apr

Se c'è stanchezza: “La stanchezza fisica non c’è. Mercoledì dai nostri dati è venuto fuori che è stata una delle migliori partite. Dobbiamo essere efficaci negli ultimi metri, ma non è cosa da poco. Era difficile immaginare che potessimo mantenere quel ritmo per tutta la stagione. Dobbiamo essere obiettivi e lucidi perché c'è stato un momento in cui in cui prendevamo più di quello che meritavamo. Quello che conta è che siamo lì e che abbiamo 6 partite per centrare un obiettivo importante”.

- 25 apr

Su Ibrahimovic: "Ibra ha alzato il livello di intensità, qualità e carisma. Ha aiutato tutti a crescere. I suoi compagni sono stati molto bravi a seguirlo. Tutti noi siamo cresciuti e diventati una squadra di alto livello che sta lottando per un obiettivo importante”.

- 25 apr

Se teme qualcuno in particolare: “I nostri rivali sono tutti forti. Se oggi siamo stati migliori di loro vuol dire che abbiamo dei valori. Poi che i rivali possano fare delle vittorie ci sta, ma anche noi possiamo farle. Vogliamo reagire subito ad una brutta sconfitta non meritata. Adesso conta solo il finale di campionato”.

- 25 apr

Se Romagnoli può partire dal primo minuto: “Sta meglio. Il fatto di aver lavorato con la squadra ha migliorato la sua condizione. Ieri ha avuto un piccolo problemino Tomori, vediamo. Manca ancora tempo”.

- 25 apr

Sulle condizioni di Theo e sul’imprecisione degli ultimi metri: “Theo sta meglio. Ieri ha fatto una parte dell’allenamento, se oggi farà una seduta intera può essere a disposizione. Quello è il nostro punto centrale del modo di giocare. Arrivano a creare tantissime occasioni da gol e poi non facciamo la scelta giusta. Ci stiamo lavorando, dobbiamo essere più pericolosi per la mole di gioco che stiamo costruendo”

- 25 apr

Se c'è il braccino corto per la Champions: “La paura se l’affronti scappa, se invece scappi tu la paura va indietro. Noi abbiamo un motto ‘Se vuoi puoi e tutto il resto è una scusa’”

- 25 apr

Sulla soglia Champions: "Qualche tempo fa pensavo che dai 75 in su si potesse arrivare in Champions. Ma non possiamo fare delle tabelle, in questo momento è bene concentrarsi su ogni singola partita per cercare di dare il massimo”

- 25 apr

Se ha detto alla squadra qualcosa di particolare dopo la sconfitta contro il Sassuolo: "Alleno dei giocatori troppo intelligenti per utilizzare cose particolari. Abbiamo parlato poco della partita col Sassuolo e ci siamo concentrati subìto sulla prossima gara. Se la giocassimo 100 volte, 99 non la perderemmo. Abbiamo preparata bene con attenzione il match contro la Lazio”

- 25 apr

Sulla Lazio: “E’ una squadra forte, ha un reparto offensivo con qualità diverse. Sono sempre state partite equilibrate. Abbiamo le capacità e la determinazione e la voglia di fare una grande partita”

- 25 apr

Se non arrivare in Champions sarebbe un fallimento: “In questo momento non possiamo pensarla così. Abbiamo dimostrato di essere forti e dobbiamo farlo fino alla fine. Le quattro che arriveranno in Champions saranno soddisfatte, le altre no”.

- 25 apr

Su Mandzukic dal primo minuto: “Ibra sta meglio ma non sarà della partita, ci sarà la prossima contro il Benevento. Mario e Leao si giocano il posto. Mario sta meglio, è un paio di settimane che lavora e sta meglio, ha le caratteristiche giuste per dare il giusto apporto nell'aria avversaria”.

- 25 apr

Se Lazio-Milan è uno spareggio: "Si perché gli scontri diretti valgono doppi. La Lazio è indietro nel punteggio. Sia per noi che per loro sarà importante per il futuro. Essendo uno scontro diretto lo scatto in avanti sarebbe ancora più importante".

- 25 apr

Se il Milan merita di arrivare al quarto posto: "Sicuramente si, queste 32 partite ci hanno detto che noi siamo stati più forti di tutti tranne dell'Inter. Ora ci giochiamo queste ultime sei giornate con tutte le nostre ambizioni e con l'obiettivo ancora lì. Non siamo stati fortunati, ci siamo perché lo abbiamo meritato".

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