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Come di consueto, alla vigilia di Milan-Sassuolo, ecco la conferenza stampa di Stefano Pioli. La sfida si disputerà mercoledì pomeriggio, alle ore 18:30 a San Siro. La gara sarà valida per la 32^ giornata della Serie A 2020-2021. Il tecnico rossonero Pioli si troverà finalmente con la rosa praticamente al completo: torna Zlatan Ibrahimovic, visto che lo svedese classe 1981 ha scontato la squalifica. L'allenatore emiliano promette battaglia per ritornare vicini al primo posto in classifica. Milan in emergenza totale: quattro titolari in forte dubbio. La probabile formazione di Pioli
- 20 apr
Il Milan ha un punto in più del Milan dell'ultimo Scudetto: "Mi inorgoglisce, ma i bilanci si fanno alla fine. Dobbiamo essere concentrati fino alla fine".
- 20 apr
Se possono giocare insieme Ibra e Mandzukic: "Tutto è possibile, dipende dalle partite. A seconda di cosa ci servirà decideremo. L'importante è che stiano bene i ragazzi. Più scelta ho e meno possibilità ho di sbagliare".
- 20 apr
Sulla gestione della palla a volte imprecisa: "Dobbiamo essere più lucidi. Nel finale col Genoa abbiamo avuto ripartenze gestite male. Dobbiamo crescere per arrivare a livelli diversi".
- 20 apr
Se il doppio salvataggio di Kjaer e Tomori è paragonabile a quello di Tomori e Tonali a Roma: "Sì, bisogna sempre essere concentrati nella partita e dare tutto".
- 20 apr
Sui pochi passaggi in verticale osati: "Hai toccato un tasto giusto, è vero. Leao si è mosso coi tempi giusti, ma a volte non alziamo la testa un attimo prima. Perdiamo un tempo di gioco. Non credo sia personalità, ma questione di tempi di gioco. A volte ci muoviamo presto, a volte passiamo tardi. Dobbiamo guardare sempre avanti, senza forzare però".
- 20 apr
Cosa manca per ridurre il gap con le grandi in Italia e in Europa: "Controllare di più la partita. Alternare i ritmi della gara, la gestione. Saper leggere i momenti. Amiamo andare in verticale, ma bisogna non forzare la giocata. Penso che controllare sia un passo importante, sia fondamentale per ridurre il gap".
- 20 apr
Sui problemi dei giocatori in dubbio e sul Milan in trasferta: "Bennacer e Cahla hanno dei traumi contusivi, per Ibra e Theo affaticamento. In casa ci è mancata qualità, non atteggiamento. La qualità però fa la differenza. Se non mi sbaglio poche volte siamo andati in vantaggio in casa. Una situazione che poi ti consente di sviluppare meglio il gioco. Esserci riusciti domenica fa capire quanto è importante approcciare bene la gara e il secondo tempo pure".
- 20 apr
Su Tonali: "Sta facendo bene, siamo soddisfatti, può fare di più e lo farà. Perché è intelligente e disponibile. È stato un salto importante per lui, ha avuto bisogno di tempo per adattarsi a nuove situazioni, anche tattiche. Sta facendo bene e siamo soddisfatti, credo possa giocare domani".
- 20 apr
Quanto pensa di essere cresciuto al Milan: "Credo che bisogna interpretare le prossime partite come un esame per tutti. Dentro una partita, dentro la preparazione, c'è tanto lavoro. Poi sarà fatta tanta valutazione sul lavoro fatto. Abbiamo fatto tanto lavoro. Nel corso della mia carriera ho avuto l'equilibrio per continuare a studiare, aggiornarmi. Perché il calcio cambia, mi sento migliore, ma sempre in dovere di fare di più".
- 20 apr
Che prospettive ha Hauge: "Torniamo sempre sul futuro, non è il momento. Siamo contentissimi di Hauge. Chiaro che siamo un grande club, c'è grande competitività, ma sta facendo bene e deve continuare".
- 20 apr
Sui gol presi evitabili: "Che il Genoa abbia avuto quella situazione pericolosa sì, ma che ci abbia messo sotto no. Non sono d'accordo. Noi controlliamo il gioco, ma da un momento all'altro diamo la sensazione di poterlo perdere. Dobbiamo crescere qui. Dobbiamo tenerlo senza dare possibilità agli avversari di tornare in partita".
- 20 apr
Se l'errore di Donnarumma può essere legato alla condizione: "Lo vedo sereno e concentrato. Penso sia l'abbinamento migliore per prepararsi al finale di stagione. Tra tutte le cose positive ci sta anche un piccolo errore. Non dimentichiamoci di tutte le cose positive che ha fatto. Non ci sono problemi, se ne parla solo all'esterno. Qui pensiamo solo al finale di stagione. Io ho detto che la stagione doveva migliorare il piazzamento scorso. Se pensiamo che oggi abbiamo gli stessi punti della scorsa tutta stagione, con in più aver giocato l'Europa League. Significa che siamo cresciuti. Siamo vicini a un obiettivo importante, dobbiamo fare il meglio da qui alla fine".
- 20 apr
Su Mandzukic e Romagnoli: "Mario ha fatto bene quando è entrato, ha dato presenza e aggressività. È un giocatore intelligente, non ha ancora minutaggio completo, ma ci darà soddisfazioni. Per quanto riguarda Romagnoli, ha fatto tanto per noi e per far crescere la squadra. Ha vissuto un momento fisiologico di calo, poi si è infortunato, ora sta meglio. Non al 100%, ma tornerà presto".
- 20 apr
Se preferisce giocare con squadre che si giocano qualcosa o con squadre con la testa più libera: "Nessuno regala niente. Dobbiamo mettere il massimo in ogni gara. Ci siamo preparati bene, al netto di qualche difficoltà, che speriamo di risolvere domani".
- 20 apr
Se il Milan ha un problema fisico: "No, non credo proprio. I nostri dati non ci danno preoccupazione. Credo che se pensiamo alla scorsa partita non siamo stati i migliori dal punto di vista tecnico, non fisico. Le partite o le chiudi o le soffri fino alla fine. Noi siamo stati bravi a soffrirla. Domani sarà diversa, ci vorrà organizzazione e tempi di gioco. Possono crearci difficoltà, come a tante squadre".
- 20 apr
Che senso hanno queste giornate: "Il Milan negli ultimi sette anni non è mai arrivato nelle ultime quattro. Per noi sarebbe un traguardo importante e significherebbe che il lavoro fatto ha portato a una crescita del club e dei singoli. Quindi l'obiettivo c'è ed è importante. Il futuro nessuno lo può prevedere, io non sono la persona indicata per parlare".
- 20 apr
Se ci saranno Ibra e Bennacer: "Abbiamo qualche problemino, ma capiremo meglio domani mattina. Mi riferisco a Ibra, Bennacer, Calhanoglu e Theo. Oggi hanno avuto difficoltà, ma domani sarà chiaro".
- 20 apr
Sulla Superlega: "Ascolto i consigli del mio club, che mi ha chiesto di focalizzarci sul lavoro e sull'obiettivo che abbiamo. Quello che sarà il futuro lo valuteremo ciò che succederà. Non è il momento di pensare a queste cose".
- 20 apr
Sulle partite a San Siro: "Tranquilli è un termine che non ci deve appartenere. Dobbiamo essere concentrati. Le vittorie quando sono difficili danno convinzione e mentalità. Il Sassuolo vive per queste partite. Ha un gioco evoluto, con qualità e personalità".
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