Sassuolo-Milan, Pioli: “Sappiamo lottare e soffrire” | LIVE NEWS

Termina qui la conferenza stampa.

Se se la sente di dire qualcosa ai tifosi: "Forza Milan, forza lotta e..."

Se si è mai sentito così amato: "No".

Se si aspettano una partita più difficile fisicamente o tatticamente: "Entrambe, hanno qualità e tecnica. Se sbagli i tempi di uscita possono sorprenderti. Sarà complicata tecnicamente e fisicamente anche perché farà caldo. Sappiamo lottare e soffrire per fare la partita giusta".

Potrebbe essere l'ultima partita di Elliott proprietario, Gordon Singer ha esultato molto, cosa gli ha dato la proprietà: "Ci ha dato sostegno, fiducia e ci ha fatto lavorare al meglio, senza farci mancare nulla. Era importante, soprattutto durante la quarantena. Ci siamo sentiti tutelati e protetti".

Come vive tra nipoti e signora Barbara Pioli: "Se non ne abbiamo parlato finora conviene così. Non è cambiato nulla".

Sacrificio, gioco e passione, cos'altro serve: "Entusiasmo che ci ha sempre accompagnato e dovrà essere così anche domani. L'energia e l'entusiasmo dei nostri tifosi ci servirà. Dobbiamo giocare con le nostre emozioni".

Se c'è stato un momento in cui ha pensato che la squadra poteva farcela: "Ho sempre pensato positivo. Hanno sempre dimostrato di essere maturi e di voler dimostrare di essere forti".

PM - Come si affronta il fatto che manca un punto: "Non abbiamo parlato di questa situazione. Abbiamo preparato la partita per essere attenti ed equilibrati sempre".

Su Kjaer: "Credo che la testimonianza della crescita dei miei ragazzi è data soprattutto dall'assenza duratura di Ibrahimovic e Kjaer, abbiamo perso due riferimenti per tanto tempo e malgrado questa assenza sono cresciuti per sopperire".

Come sta: "Bene. Dormirò bene. Sono anche consapevole delle difficoltà che incontreremo".

Sulla conferma a Reggio Emilia e cosa vedeva di straordinario come aveva detto: "Due cose che mi hanno fatto pensare in positivo: la sinergia con l'area tecnica, con cui ho un rapporto ottimo e parlo tutti i giorni, il sostegno e poi la qualità dei miei giocatori".

Chi l'ha stupito di più e cosa: "Abbiamo chiaro cosa dobbiamo fare ed essere sempre attivi. Poi serve la mentalità".

Se domani pensa di poter far giocare Rebic: "Penso di schierare la formazione più adatta per iniziare e penso di avere alternative".

Quanto è stato importante Milanello: "Dal primo giorno ho sentito l'area giusto. È un posto ideale per lavorare. La società è presente e ci sostiene. Chi lavora qui, dal primo all'ultimo e siamo tanti, cerchiamo di mettere il massimo per la squadra".

Quanto è difficile fare scelte: "È stato difficile tutto l'anno, tranne a novembre quando gli infortuni ci hanno condizionato. Lo staff era stato criticato per gli infortuni e ce n'era motivo, poi sono stati bravi a fare scelte e trovare soluzioni. Difficile fare delle scelte, ma le idee le ho in testa. Importante iniziare con idee chiare, ma anche avere soluzioni a gara in corso".

Se anche nelle ultime ore è riuscito ad averli pronti: "Assolutamente sì, anche se questa settimana non ho avuto bisogno di fare discorsi particolari. Un gruppo che ha lavorato sempre con il noi davanti a tutto. Devono continuare a pensare perché è davvero così che tutti possono essere decisivi, mettendo un punto esclamativo decisivo in una situazione che domani può diventare storia. Chi comincerà inizierà con attenzione assoluta e chi entra lo farà bene in qualsiasi momento".

Sulle dichiarazioni neroverdi: "Nessun effetto. Giusto sia così, lo sport è competizione. Siamo primi e chi ha giocato con noi ha sempre dato il massimo. Domani daranno sicuramente il massimo. Sono di qualità e per questo dobbiamo giocare da Milan, giocando con attenzione e forza dall'inizio alla fine".

Se quel Atalanta-Milan è stato l'inizio di tutto: "Da quella partita abbiamo capito tante cose. La dirigenza poi ci ha aiutato a gennaio, alzando il livello con Kjaer e Ibrahimovic dal punto di vista morale e professionale. Da lì siamo partiti con continuità, energia e forza diversa rispetto a prima".

Se il Milan merita lo Scudetto e perché: "Lo dico domani, oggi siamo primi con merito".

Cosa serve e cosa non fare: "Giocare da Milan e non pensare sia facile".

Quanto è stato importante Ibrahimovic: "Tantissimo, ha portato mentalità, qualità. È sopra tutti per intelligenza e qualità. Ha portato personalità di cui una squadra giovane aveva bisogno. È un punto di riferimento, poi sono stati bravi i compagni a migliorare".

Quanto ci tiene Ibrahimovic a essere protagonista domani: "Tantissimo, come tutti noi. Stiamo vivendo un momento importante e domani si chiuderà un campionato. Sempre detto che i bilanci si fanno a fine stagione, tra vincere e no c'è differenza. Tutti dobbiamo essere motivati e pensare che possono essere decisivi".

Se qualcosa che i giocatori hanno detto l'ha colpito: "No, perché vedo gli stessi atteggiamenti positivi che ci hanno portato a questa situazione. Nulla di particolare, penso sia un bene. Almeno nelle ultime cinque partite viviamo le stesse situazioni, affrontate sempre così. Con questa voglia, attenzione e serenità che ci accompagnerà fino a domani. Preparare bene la partita ci consente di mettere in campo il meglio".

Se se la sente di rassicurare i tifosi: "Io me la sento di dire che sarà una sfida difficile e che insieme, come abbiamo dimostrato e stiamo dimostrando, siamo più forti. Domani abbiamo bisogno di tutto e tutti. Io di tutti i miei giocatori, partiremo tutti, e dei tifosi allo stadio e non solo. Sappiamo che avremo un sostegno importante. Rassicurazioni prima della partita non ci sono, dobbiamo dimostrare di essere i migliori, come abbiamo fatto finora. Dobbiamo finire il lavoro".

Se è la partita più importante e se i giocatori dormiranno: "I miei giocatori non lo so, credo di sì per come li ho visti. Sono strani, non so se è il termine giusto. In senso positivo. Vedo stessi atteggiamenti e attenzione, la stessa serenità, dovuta anche dalla giovane età. Poi so che dentro staranno avendo molti pensieri. Ho sempre dormito bene prima delle partite e poco dopo. Spero domani di dormire poco".

Che partita si aspetta: "Credo che la nostra forza sia stata affrontare ogni partita con concetti chiari, in difesa e in attacco in modo attivo. Ogni partita è a sé, loro palleggiano molto bene. Sono quelli con più qualità nella trequarti, che si imbucano e triangolano meglio. Dobbiamo essere bravi a creare occasioni e a stare attenti".

Una canzone che racconta lo stato d'animo e se ha pensato alla propria vita in questi giorni: "Credo che siate molto poetici e invece voglio essere concentrato e attento a domani. È una partita difficile perché giustamente siamo arrivati fino a qui senza che nessuno ci abbia regalato qualcosa e sarà così anche domani. Farà la propria partita provando a batterci. Ho pensato solo alla partita. Siamo arrivati qui con basi solide, a cui dobbiamo attaccarci anche domani".

Se avrebbe firmato a inizio anno di essere a questo punto all'ultima giornata: "Devo dire quello che ho detto alla squadra. Siamo stati sicuramente i migliori fino a oggi, ma dobbiamo esserlo anche domani. Abbiamo preparato la partita in una settimana di lavoro e attenzione come abbiamo sempre fatto. Non conta mai ciò che hai fatto fino a ieri, ma ciò che faremo domani. Abbiamo una grande occasione, l'abbiamo costruita e meritata, ma dobbiamo finirla".