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Milan, Abraham: “Sono un tifoso, Morata un leader” | LIVE News

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Conferenza stampa per Tammy Abraham, quinto acquisto del mercato rossonero, a 'Casa Milan': il LIVE testuale con tutte le sue dichiarazioni
Stefano Bressi Redattore 

Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti a 'Casa Milan' dove tra poco, alle ore 15:30, il nuovo attaccante rossonero, Tammy Abraham, si presenterà in conferenza stampa ai suoi nuovi tifosi e agli addetti ai lavori. Abraham è, dopo Álvaro Morata, Strahinja Pavlović, Emerson Royal e Youssouf Fofana, il quinto e ultimo colpo di calciomercato di quest'estate. È arrivato in prestito secco dalla Roma nell'ambito dello scambio con Alexis Saelemaekers.

+++ CONFERENZA STAMPA ABRAHAM LIVE +++

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Restate con noi per non perdervi neanche una dichiarazione, in diretta, del centravanti inglese Abraham nel corso di una conferenza che si preannuncia molto interessante. Qui di seguito il nostro LIVE testuale dell'evento!

Termina qui la conferenza stampa.

Sul gol di Hateley nel Derby dopo sei sconfitte, sogna lo stesso da centravanti inglese: "Ho veramente guardato i risultati degli ultimi anni. Per me è bellissimo essere qui, giocare queste partite e spero di farlo. Darò il 100%. Sono un tifoso e voglio il meglio. Grazie e spero che vada bene".

Se pensa di essere forte nel gioco aereo o basso e sull'imparare l'italiano: "Per quanto riguarda me, ho 27 anni, devo fare tante scelte e migliorare. Sono alto e molti si aspettano gioco aereo, però ho anche bei piedi. Non capisco l'italiano, non lo parlo benissimo".

Come mai il primo anno in una squadra è sempre il migliore per lui: "Per me è stata questa la situazione: nella vita succedono tante cose. Il primo anno era andato molto bene, il secondo un po' meno ed è stato difficile. Siamo umani, l'infortunio si è trascinato per iun po'. Ora posso dimostrare che sono tornato".

Se voleva lasciare la Roma: "No, non è così. Tutti sanno bene quanto sia importante Roma per me. A volte però bisogna capire quando alzare il livello e quando cambiare passo e ritmo. Ora sono concentrato qui".

Chi sono i leader nel Milan: "Sceso dall'aereo sono andato a giocare. Non ho avuto modo di parlare con tutti. Ho giocato negli ultimi due anni contro. Sono grandi giocatori".

Aveva incrociato Morata al Chelsea, com'è e se pensa di poterci giocare: "Sì, ero giovane. Ci siamo incrociati. Una bella esperienza. È un leader. Essere in campo con lui è bello, mi ha aiutato".

Sui tre gol al Milan con la maglia della Roma, come farsi perdonare: "Come dicevo prima, questa squadra per me è fantastica. Ci sono cresciuto guardandola. Per me è meraviglioso essere qui. Città e stadio fantastici, così come i tifosi. Cercherò di far andare al meglio la stagione".

Qual è stata la reazione quando ha visto Rafa Leao e Theo Hernandez dall'altra parte del campo: "Abbiamo visto tutto, conosco bene la situazione. Ho parlato con loro, ero appena arrivato e avevamo appena segnato. C'era adrenalina. Mi sono detto che stava succedendo quello".

Come sta fisicamente e se è pronto per partire titolare: "Mi sento al meglio perché voglio aiutare la squadra. Se mi sentissi affaticato, sappiamo che ci sono eccellenti sostituti".

Come ha trovato subito il feeling con Rafa Leao e sul richiamo per partecipare al cooling break: "C'è una storia abbastanza divertente. Abbiamo deciso di capire chi avrebbe dovuto parlare quando eravamo in panchina. Mi ha detto cosa voleva e abbiamo subito capito come fare".

Se ha avuto paura che potesse saltare: "È vero che quando ho visto che una squadra così mi voleva mi sono detto che non potevo far altro che attendere. Volevo essere qui".

Come sintetizza le emozioni: "È una squadra con cui sono nato. Sono cresciuto guardando il Milan, è una squadra eccellente. Sono sempre pronto a nuove sfide, spero di avere un impatto positivo, avremo il vento in poppa".

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