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Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti a Milanello dove tra poco, alle ore 14:00, il tecnico rossonero Stefano Pioli presenterà in conferenza stampa i temi principali di Atalanta-Milan, partita della 2^ giornata della Serie A 2022-2023, in programma domani sera al Gewiss Stadium. Restate con noi per non perdervi le dichiarazioni in diretta di Pioli in vista del debutto stagionale dei Campioni d'Italia in carica! Milan, ritorno di fiamma low cost per la difesa: le ultime news di mercato
- 20 ago
Termina qui la conferenza stampa di Pioli.
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Come sono le prime partite da Campioni d'Italia: "Non ci pensiamo perché abbiamo tanto da fare. L'abbiamo preparata bene. Siamo concentrati solo sulla partita".
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Sulla fascia destra: "Siamo stati molto equilibrati nella scorsa stagione. Soprattutto nelle ripartenze la fascia sinistra è straripante. Però in sviluppo siamo stati bravi. Poi gli avversari cambiano molto".
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Se con l'Atalanta è meglio puntare su una squadra fisica o tecnica: "Serve tutto. Organizzazione, fisicità, determinazione. Qualità soprattutto. Ma domani dovremo avere compattezza e determinazione".
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Che sfida vuole raggiungere: "Deve far parte dell'ambizione di tutti migliorarsi. Io ho il mio ruolo per alzare il livello tramite posizioni in campo e non solo. Devo essere sempre più chiaro, sicuro e motivante. Insieme, il percorso di crescita si sviluppa a parti reciproche. Come i giocatori posso dare ancora tanto. Non sono nato nel Milan, ma qui mi sento talmente bene che mi sento molto più giovane e pronto a lavorare con entusiasmo e determinazione. Per ottenere il massimo, che non sappiamo quale sarà".
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Se manca qualcosina numericamente a centrocampo: "Sul piano numerico no. Cinque mediani sono tanti. Krunic lo scorso anno era il jolly utilizzato sulla trequarti. Quest'anno non giocherà lì ed è un mediano. Bakayoko sta bene, sta meglio".
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Su Bennacer: "Sta crescendo tanto, è un giocatore forte e completo. Se più basso o più alto dipende da con quanti vogliamo costruire. Dipende dagli avversari e da quello che vogliamo fare noi. Hanno la capacità di rimanere a palleggiare e di inserirsi".
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Le differenze tra Messias e Saelemaers: "Messias ci dà più ampiezza, Saelemaekers va tra le linee. Dipende dallo sviluppo che vogliamo dare. Entrambi sono di alto rendimento e pronti a giocare".
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PM - Sul Milan che ha attaccato più a destra: "È causato più dall'Udinese, che ha coperto più sulla sinistra. Significa essere una squadra matura che sa trovare altre soluzioni. L'unico indisponibile è Krunic, che ha avuto un problemino".
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Se Pobega può portare fisicità e muscoli a centrocampo: "Deve. Sono le sue caratteristiche. Sta meglio. Ha perso però una settimana e tre amichevoli".
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Se il Milan è simile all'Atalanta di qualche anno fa: "I concetti sono simili, le posizioni sono completamente diverse. Le squadre provano a essere offensive. Ognuno lo fa con le proprie posizioni. Abbiamo caratteristiche diverse e le sfruttiamo diversamente. Le loro posizioni sono più fisse. Ora giocano con un trequarti, due punte e due esterni che salgono e sono quelli. Noi preferiamo svuotare e riempire".
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Se De Ketelaere può essere schierato a destra: "In settimana abbiamo fatto una seduta con lui, ricercando le sue azioni offensive. Ha fatto benissimo sia a destra che al centro che a sinistra. Partendo da trequarti o da secondo attaccante, non partendo da lì. Poi è una conoscenza del giocatore e del gruppo che ce lo consenterà. Che possa partire da destra ora è difficile. Devo metterlo nelle condizioni di fare il meglio ed è un trequarti. Vogliamo dare pochi punti di riferimento, è intelligente e le sue qualità potrebbero farcelo spostare un po'. Avere tanti giocatori è una fortuna".
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Se quest'anno vince chi fa più punti con le grandi: "Alla fine conta fare i punti. Sarà talmente equilibrato che sarà difficile ripetere il punteggio dell'anno scorso. Ogni partita vale tre punti. Le grandi hanno vinto, ma poi le difficoltà arrivano. Vincerà il più continuo, come sempre. Chi giocherà ogni partita come fosse l'ultima. Gli scontri diretti saranno molto importanti. Se l'anno scorso è andata in un certo modo è perché abbiamo vinto scontri diretti".
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Se si aspetta qualcosa sul mercato: "Il mercato è condiviso con l'area tecnica. Abbiamo la volontà di provare a migliorare, non la necessità. La rosa è forte e completa. Se poi troviamo qualcosa che ci possa migliorare, altrimenti siamo competitivi".
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Su Rebic e Brahim Diaz e la concorrenza: "La concorrenza deve far bene, se vuoi giocare nel Milan devi dare tutto. Già per domani non sarà facile perché tutti meriterebbero di giocare. Dovrò fare scelte per la formazione migliore, ma anche per i cambi. Abbiamo tante soluzioni, soprattutto davanti".
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Se è un Milan che può cambiare tanto e se sono favoriti: "Sì, possiamo cambiare tanto ogni partita. Domani si chiudono le prime due partite singole. Poi bisogna fare tutto diversamente. So di avere giocatori forti, più forti. I nuovi arrivati mi danno buone sensazioni. Siamo tutti utili, nessuno indispensabile. Ciò che è indispensabile è lo spirito. Penso sarà un campionato equilibrato, come lo scorso anno. Sono curioso di vedere l'Atalanta senza impegni europei. Una partita alla volta, noi continuiamo sul nostro percorso per migliorare di continuo".
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Se sarà partita simile o diversa dall'ultima: "Simile. Ci conosciamo bene e abbiamo un calcio simile. L'anno scorso a Bergamo abbiamo avuto la fortuna e la bravura di andare subito in vantaggio, quindi la partita si è sviluppata bene. Sarà equilibrata. Ci aspettiamo un avversario pronto, in un bell'ambiente. Stadio pieno e rumoroso, sarà bello e difficile".
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Su Tonali: "Può diventare un centrocampista completo. Lo è già, può crescere ancora. È cresciuto tanto e l'ho ritrovato come lo scorso anno. Più consapevole delle qualità e di dover continuare a lavorare. Deve essere ambizioso perché ha potenziale. Deve continuare così e continuerà a crescere, mantenendo questo sentirsi così milanista. Se giochi con passione dai qualcosa in più".
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Su Atalanta-Milan iconica, che partita sarà questa: "Una partita per crescere, per vedere la nostra prestazione. Ogni partita ti dice dove lavorare e dove sei a buon livello. Sarà un test importante, hanno cambiato qualcuno, ma non hanno cambiato modo di giocare. Hanno fisicità, qualità e tanto altro. Penso sia uno scontro diretto. Hanno vinto anche loro la prima partita. Arriva presto, ma è importante e va affrontata nel miglior modo possibile".
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Se le prime partite sono in continuità con la scorsa: "La stagione scorsa sappiamo com'è andata e ci ha creato un bagaglio d'esperienza che ci ha dato entusiasmo. Siamo ancora alla seconda partita, la prossima settimana ci sarà il primo tour de force. Però conta preparare la partita di domani e l'abbiamo fatto bene. Loro sono forti, ci conosciamo bene e siamo preparati per mettere in campo il nostro modo di giocare".
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