Empoli-Milan, Pioli: “Theo Hernandez si sta allungando la carriera” | LIVE NEWS

Termina qui la conferenza stampa.

Dove ha fatto meglio Ruben: "La sua posizione è sempre stata ibrida. Con palla noi ha sempre giocato più avanzato, lo vorrei più presente nell'area avversaria, può essere più incisivo. Poi senza palla andiamo sugli avversari, è trequartista se hanno il vertice basso, mezzala se hanno due centrocampisti".

Se domani può essere un Milan spensierato come contro il Cagliari: "Dobbiamo provare a esserlo. Anche l'altra sera è stato l'esempio di come cambiano le partite. Mirante fa una grande parata, poi la sblocchiamo e la controlliamo, facendo salire fiducia ed entusiasmo. Dobbiamo essere continui nella gara".

In che modo insegna ai ragazzi a rialzarsi dopo una caduta e quanto è forte Leao: "È stata una bellissima esperienza la visita al Beccaria. Cadere è normale, per rialzarsi bisogna credere nelle proprie capacità e qualità. Metterci il massimo impegno per uscire dalle situazioni difficili. Ascoltare le persone che ti vogliono bene, che non sono tante, ma aiutano".

Domani a Empoli che certezze ha sull'istinto da killer della squadra: "A volte si pensa che la cosa più difficile sia sbloccare le partite, ma per noi è stato controllarle. Ci aspettiamo miglioramenti".

Se l'idea su Theo Hernandez può far cambiare piani sul mercato: "Potrebbe, ma ci vuole anche tempo. Nel calcio le cose cambiano velocemente. Prima di prendere posizioni fisse, prima di fare ipotesi future, ci vuole tempo per capire dove sviluppare e dove andremo a finire".

Se ha a disposizione la generazione più forte dei Primavera ora nei suoi 4 anni: "Non hanno debuttato solo perché c'è emergenza, ma perché hanno qualità. Il percorso sarà lungo, ci vorrà pazienza da parte di tutti. Però è il frutto di anni di un certo livello nel settore giovanile. Ora stiamo raccogliendo i frutti. Sono ragazzi interessanti, sia tecnicamente che come atteggiamento".

Sui primi mesi di Chukwueze: "Credo sia il nuovo arrivato che sta facendo un po' più di fatica a entrare nei nostri meccanismi. Non ha avuto continuità perché ha avuto due infortuni in Nazionale, ma sicuramente mi aspetto di più quando tornerà".

Se Theo Hernandez può diventare una prima scelta come centrale e un aggiornamento su Kalulu, Thiaw e Fikayo Tomori: "Credo che Theo Hernandez sia fortissimo e intelligente, sta cercando di allungarsi la carriera con questa mossa. Però ha dei mezzi così sopra la media che può giocare dove sente di poter dare il meglio. Ora si sente questa posizione, si è detto disponibile e lo sta facendo bene. Poi vedremo. Può giocare ovunque ed è il classico esempio che quando un giocatore è motivato, è positivo ed è dentro una situazione puoi giocare in ogni posto se hai le qualità".

Sulle voci su Jovic che cambiano: "Sono fortunato ad avere due centravanti così. Le scelte non sono definitive e anche domani chi non partirà potrà poi entrare e aiutare".

Le ombre del girone d'andata: "Non vincere tanto in trasferta e il periodo dopo la sosta in cui abbiamo fatto 2 punti in 4 partite anche se vincevamo 2-0 due volte. Finisce il girone d'andata e dobbiamo fare un girone di ritorno superiore".

Sul comportamento di Krunic: "La realtà è che in questo momento, per lui e per noi, è meglio cerchi un'altra squadra. Però non è vero che si è fatto fuori da solo, sono io che ho fatto delle scelte perché vedevo che il rendimento non era quello di prima".

Qual è la parola d'ordine della partita: "Sì, una: vittoria. Se vinci, hai messo insieme tutto. Se vinci, non vinci per fortuna, ma per merito. Conta solo vincere. Siamo stati bene in questi giorni perché abbiamo vinto le ultime e vogliamo continuare a star bene".

Come mai non si vince più in trasferta: "Abbiamo commesso errori pagati a caro prezzo. Non abbiamo portato a casa partite che meritavamo".

Cosa prenderebbe da Ibrahimovic per trasferirlo al gruppo: "Può trasferire tanto, è il re per come ha sfidato le sfide. Però ha già trasmesso tanto quando era un giocatore con noi".

PM - Come si gestiscono le energie: "Le scelte col Cagliari sono state fatte anche in prospettiva di questa settimana. Non credo non si possa fare turnazione, non sto pensando alle prossime partite. Devo pensare solo alla partita di domani. Poi avremo due giorni di recupero, che mi permetteranno di fare le scelte migliori per l'Atalanta, che potrebbero essere le stesse di Empoli, ma anche diverse. La prestazione in Coppa Italia significa far diventare anche scelte dei giovani".

Se l'attacco è al completo: "Credo che dobbiamo aspettare ancora una settimana. Okafor sarà disponibile con la Roma, avremo risorse e caratteristiche. Per il mercato i dirigenti sono all'opera".

Se è cambiato il vento e se ora serve solo continuità: "Abbiamo appena detto che ci aspetta una settimana importante. Bisogna parlarne finita la partita con la Roma, possiamo fare tanti punti e vincere tante partite. Poi tra tutte le cose che possiamo dire ci sono le cose da fare sul campo. Ora conta solo fare meglio dei nostri avversari domani. Se riusciremo a mettere in campo prestazioni vincenti per tanto, vedremo".

Se da Empoli inizia una settimana pesante e indicativa: "Facile essere d'accordo. Passaggio importante. Cominciarlo bene sarebbe importante per tanti motivi. Dobbiamo pensare solo a domani però".