news milan

Lazio-Milan, Fonseca: “Sono certo delle mie idee” | LIVE News

Conferenza Stampa Fonseca post Lazio-Milan Serie A 2024-2025
Paulo Fonseca, allenatore rossonero, presenta in conferenza stampa a Milanello i temi principali di Lazio-Milan: il nostro LIVE testuale
Stefano Bressi Redattore 

Lazio-Milan si giocherà domani (sabato 31 agosto) alle 20:45 e sarà valevole per la terza giornata della Serie A 2024/2025. Paulo Fonseca parlerà in conferenza stampa dei temi principali della sfida dell'Olimpico. Ecco il nostro Live testuale in diretta da Milanello.

Termina qui la conferenza stampa.

Sulla fase di non possesso di Loftus-Cheek: "Sì sono soddisfatto del suo lavoro. Si parla di tante cose, ma penso che il ruolo di Loftus-Cheek è importante e penso che sia importante in questa posizione per la squadra".

Se le parole di Cancellieri, che ha detto che il Parma si è divertito, se può servire da sprono: "Per me è normale che quando le cose non vanno bene ci siano i dubbi di tattica. Alcuni vogliono a 2, altri a 3. Io so cosa voglio e ne sono certo. Per questo non devo entrare nei dettagli. Altrimenti discutiamo sempre con tutti. Poi noi dobbiamo pensare a noi stessi, non dobbiamo pensare a ciò che dicono gli altri. Dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo migliorare e non siamo stati bravi. Dobbiamo accettare la critica, non si può parlare bene se non giochiamo bene. Normale, dobbiamo lavorare per migliorare".

Su Rabiot: "Non voglio parlare di cose non ufficiali. Domani mi aspetto i convocati".

Saelemaekers e Jovic in uscita e su un compagno in più per Camarda da superare: "Niente, oggi ci saranno quattro giovani convocati. Jovic è infortunato in questo momento, è fuori. Saelemaekers non è ufficiale, ma dobbiamo capire le intenzioni dei giocatori. Se il giocatore vuole avere l'opportunità di giocare di più dobbiamo rispettare l'intenzione".

PM - Se non c'è il rischio di rimanere scoperti in qualche ruolo: "Vogliamo due giocatori di livello per ogni posizione".

Se ha pensato di giocare con un centrocampo a 3: "Non voglio discutere di questo. Rispetto l'opinione che a 2 soffre la squadra".

Se è sicuro che la squadra abbia recepito le idee: "La prestagione è stato un buon esempio. Non solo le prime partite, ma tutte. Tutti i giocatori sono stati aperti a giocare questo calcio. Se avessi dubbi in ciò che credo, sarebbe un problema. Però non ho dubbi in ciò che credo. Non penso che i dubbi aiutano. Io sono convinto in ciò che credo".

Se ha inciso sulle scelte di mercato: "Siamo in contatto tutto il giorno. Parliamo di tutto. Ovviamente ci sono cose che io non posso decidere ed è la società a farlo. Però il rapporto con la società è il migliore possibile. Niente da dire e ho già detto che sono molto soddisfatto del lavoro sul mercato".

Se questa squadra ha le caratteristiche per il calcio dominante che ha in mente o se si può cambiare qualcosa: "Penso sia adatta, perché lo abbiamo già fatto. In estate siamo stati vicini a ciò che voglio. Ho la stessa fiducia della prima conferenza. Non sono queste due partite che mi tolgono fiducia".

In che cosa deve migliorare il Milan e se ha parlato con Leao e Theo Hernandez: "Dopo la partita ho pensato e detto ciò che penso oggi. E i giocatori sono d'accordo. È facile capire cosa dobbiamo migliorare. Io non parlo mai individualmente dei giocatori. Parlo solo della squadra. Dopo la partita sempre in generale. Individualmente dico cosa devo dire ai giocatori, ma mai pubblicamente. Ho parlato con loro due e con tutti gli altri".

Sui sorteggi Champions: "Ho tanto da pensare prima della Champions, ma posso dire che il formato mi piace molto: hai la possibilità di avere più partite con grandi squadre, ma anche portare grandi squadre in altri Paesi più piccoli nel calcio. Il sorteggio è molto equilibrato. Con questo formato sono partite equilibrate. Abbiamo il Liverpool, il Real Madrid e il Leverkusen che sono grandi, ma anche le altre che sono forti. Mi sembra equilibrato, com'è il formato".

Se gli ultimi movimenti sono nati dalle lacune viste nelle prime due: "Dobbiamo riconoscere che dobbiamo fare meglio, ma non è questione di singoli. Sono focalizzato su chi abbiamo ora e su domani. Poi vediamo".

Se c'è emergenza in attacco e se Abraham potrebbe essere convocato e su Camarda: "Sono stato sorpreso perché ho visto che Danso era a Roma, ma ora non ha superato le visite. Finché non è ufficiale non parlo di altri giocatori. Non abbiamo Morata, non abbiamo Luka con la lombalgia, ma abbiamo Okafor e Camarda".

Come sta la squadra mentalmente: "Abbiamo parlato dopo la partita e siamo tutti d'accordo. Il primo giorno abbiamo cominciato con un po' di tristezza, ma poi hanno reagito bene ed è stata una settimana positiva. Non mi piace piangermi addosso, la depressione o le scuse. Sono qui per cercare soluzioni. L'ho fatto in settimana e domani vediamo se è la strada giusta".

Se la settimana è stata utile per migliorare la fase difensiva: "Sì, abbiamo la consapevolezza che non abbiamo cominciato bene, ma una cosa è molto positiva: siamo tutti d'accordo e uniti. Vogliamo cercare soluzioni e lo abbiamo fatto in settimana. Quando siamo tutti è più facile. Come le altre settimane, ma penso sia stato più importante in questa, abbiamo lavorato bene. Abbiamo capito cosa va migliorato. Siamo uniti e mi aspetto di vedere un Milan diverso domani".

tutte le notizie di