Milan-Atalanta, Pioli: “Più concentrati. Ibrahimovic spero continui” | LIVE NEWS

Termina qui la conferenza stampa.

Se sarà meglio stare compatti e ripartire: "Credo che dipenderà dai momenti. A volte più aggressivi e altre più attendisti. Poi bisogna leggere le partite, che cambiano velocemente. Però abbiamo giocatori veloci che ci possono garantire ribaltamenti di fronte positivi".

Se ricorda la settimana di allenamenti prima dell'ultima dell'anno scorso e le differenze: "Eravamo usciti male a livello di umore dalla partita prima, poi abbiamo svoltato con la grigliata. A volte ci sono situazioni che vanno vissute".

Come ha portato in così breve tempo un gruppo di giovani a lottare per cose così importanti: "Talento e disponibilità, con voglia di crescere sempre. Sacrificio e volontà".

Se c'è stata una domanda mai rivolta e che voleva gli facessimo: "Sì, c'è, una bella, ma ve lo dirò il 22 maggio".

Come ha vissuto Tonali l'attesa e se si è rivolto a Santa Lucia: "No, è fuori stagione Santa Lucia, ma si è preparato bene".

Sui calci d'angolo: "Possiamo fare meglio, ma non siamo statici. Non abbiamo ottenuto grandi risultati e spero che domani vada molto meglio".

Come si è arrivato a un Tonali più offensivo e se può portare a un cambio di modulo: "Ci si è arrivata conoscendo i giocatori. Si scoprono caratteristiche, te le fanno capire. Io non parlerei di cambio di sistema. Lo cambiamo continuamente, i numeri sono statici, ma i giocatori si muovono continuamente. Tonali ha una gamba sopra la media e va sfruttato".

Se c'è un momento particolare che porta nel cuore: "I tifosi sono unici, ma sono stati fantastici quando non potevano venire allo stadio e venivano qui fuori prima delle partite decisive. Abbiamo sentito la vicinanza, anche se non potevano essere presenti. Ora che possono essere presenti, ancora di più. Domani dobbiamo essere un tutt'uno, stimolandoci a vicenda, perché è una partita più importante del solito e dobbiamo essere più forti del solito".

PM - Sull'importanza delle fasce: "Quando si affrontano sistemi di gioco differenti bisogna cambiare i movimenti. Dipenderà molto da come giocherà l'Atalanta, dobbiamo prendere posizioni giuste".

Se quando è stato confermato pensava di giocarsi lo Scudetto dopo due anni: "Sempre felice e motivato".

Se è stato necessario fare colloqui individuali e se Pioli è l'uomo giusto: "La settimana è stata molto normale per le nostre abitudini. Ci sono colloqui collettivi e individuali sia con video che con situazioni individuali tecniche e tattiche. Fino a oggi non ho avuto necessità di discorsi motivazionali. Quando le cose funzionano tutte le componenti di una squadra vanno nella stessa direzione e dobbiamo continuare così".

Se ci sarà modifica dell'atteggiamento: "Che giochino un calcio simile sì, ma l'Atalanta cambia spesso le uscite. Dovremo essere bravi a fare questo, capire dove attaccare. Abbinano organizzazione qualità e fisicità. Squadra completa, di ottimo livello. Servirà un Milan con una grande prestazione".

Se pensa che l'Inter possa vincerle tutte e due: "Non lo so e non mi preme pensarci in questo momento. Pensiamo solo a noi e abbiamo già stimoli".

Se c'è una spiegazione per cui il Milan ha vinto e convinto a Bergamo e non in casa: "Difficile rispondere, se c'è una squadra che non cambia atteggiamento è proprio l'Atalanta tra casa e trasferta. Il calcio è strano, basta vedere i loro risultati tra casa e trasferta. Sarà una partita tra due squadre che vogliono offendere, la qualità e l'intensità faranno la differenza".

Com'è messo con le sedute dal dentista: "Ho finito una lunga seduta tempo fa".

Sullo striscione della Curva Sud che recitava Atalanta-Milan 5-0 e su Rebic: "Mi ricordo lo striscione e lì capii quanto erano vicini a noi i nostri tifosi. L'hanno messo prima della partita e poi iniziata ci hanno sostenuto tutta la gara nonostante lo 0-0. Non si erano dimenticati, ma volevano aiutarci. Da lì tutto l'ambiente ha capito che una squadra può sbagliare una partita, ma se lavora bene porta a casa risultato. Rebic ha qualità, ha avuto problemi e non ha avuto il ritmo per trovare fiducia, ma sta benissimo ed è importante per noi".

Se sarà The Last Dance di Ibrahimovic a San Siro: "Non lo so, mi auguro di no perché è un campione, con la C maiuscola. Non solo tatticamente e tecnicamente. Ho una stima nei suoi confronti smisurata e spero non sia così. Però ha la maturità e l'intelligenza di scegliere al meglio. Però anche lui ora è concentrato solo su oggi".

Come si sente e come pensa si sentano i giocatori: "Sono convinto che si sentano come me, concentrati e motivati. Saliremo sul pullman per andare a San Siro con energia, avremo un popolo che ci sosterrà".

Cosa ha percepito nello spogliatoio e se qualcuno ha detto qualcosa di particolare: "Sarà strano, ma credo sia la forza di questi ragazzi. Ho percepito solo un po' più di attenzione, cosa positiva. Per il resto, stesse cose. Non c'è stato bisogno di un mio discorso particolare fino a oggi, poi domani vedremo".

Come frenare le emozioni: "Non dobbiamo pensare oltre, ma solo a domani. Arriviamo da un percorso in cui siamo arrivati a ogni partita con attenzione. Poi ciò che faremo dopo dipenderà dal risultato della partita. La nostra forza è sapere che possiamo determinare il risultato".

Se c'è stato un cambio di mentalità: "Va affrontata con consapevolezza del momento, di importanza e di caratteristiche. Abbiamo superato tante tappe positive e negative. Siamo cresciuti, siamo stati bravissimi fino a oggi. Dobbiamo essere i migliori da qui alla fine".

Se riesce a non far andare la testa al fatto che potrebbe essere la chiusura di un cerchio: "Sono convinto che quella sconfitta umiliante ci era servita per capire tante cose. Domani non chiuderemo il cerchio, sarà solo una partita importantissima, poi ce ne sarà un'altra. Non dobbiamo cambiare la mentalità nella preparazione della partita. Abbiamo fatto un'ottima gara all'andata, ma mi aspetto cose diverse da loro domani. Ci sono dei dubbi su come giocheranno. Sarà difficile e l'abbiamo preparata molto bene".

Sullo stadio pieno e quante tappe in bicicletta farebbe per vincere il campionato: "Avere lo stadio rossonero ci darà più carica ed energia. I tifosi sono fantastici a sostenerci. Ciò che mi interessa è aver visto una squadra attenta e abbiamo preparato al meglio. Altre emozioni non ci sono".

Se si può supporre che l'Hellas Verona sia il quarto di finale col Belgio e domani la semifinale con la Spagna: "Sì, ma è dalla partita con la Lazio che giochiamo queste partite. Tanta importanza, tanto peso specifico sulla classifica. Abbiamo superato tappe difficili e domani sarà un'altra tappa difficile. Domani affrontiamo la migliore dopo di noi in trasferta".