Milan-Empoli, Pioli: “Qualche cambio di formazione ci sarà” | LIVE NEWS

Termina qui la conferenza stampa.

Come si fa a togliere il pensiero di mercoledì prossimo: "L'obiettivo campionato è troppo importante. Se vogliamo dare un peso alla vittoria scorsa, bisogna far bene domani".

Se è più testa o calcio in questi due mesi: "Entrambe le cose".

Quanti altri assi tattici ha nella manica e se ce ne sono per domani: "Prepariamo ogni singola partita. In passato lo facevo meno, ma ora smetto di pensare alla precedente. Ogni avversario è diverso e anche noi possiamo cambiare. Abbiamo preparato qualcosa anche per domani".

Si dice che il Milan deve giocare a 200/h, ma col Napoli ha fatto sudare il pallone: "Sì, però credo siano due le caratteristiche a cui non si può rinunciare. La qualità del gioco, muovendo la palla velocemente per un calcio di livello. Poi la pressione difensiva: quando è alta, la squadra più performante, nella partita e ha più possibilità di vincere".

Sull'Empoli e su Baldanzi: "Giocano da tanti anni un certo tipo di calcio, con un rombo. Hanno un sistema consolidato, tecnica e che prende posizioni belle. Da affrontare con rispetto. Ci faranno correre tanto, dobbiamo correre bene. Baldanzi è un giovane di prospettiva".

Rebic e Origi che non danno garanzie: "Non la penso così. Penso siano di ottimo livello. Non hanno avuto continuità, anche per le mie scelte, per trovare ritmo e fiducia. Hanno grande considerazione e penso siano forti. Conto tanto su di loro".

Cosa lo lega a San Siro e cosa lo spinge verso un nuovo stadio: "San Siro ha fatto la storia, però credo che non si debba rimanere ancorati al passato se vogliamo pensare al futuro. Abbiamo tanti esempi all'estero su come siano migliorate le situazioni".

Su De Ketelaere con il nuovo sistema di gioco: "Può giocare anche lui come Brahim Diaz, da trequartista sul centrodestra o nel ruolo puro da trequarti. Sa svariare su tutto il fronte. Non è un cambiamento che gli può creare difficoltà".

Sul calo di tensione dopo grandi partite: "È quello che abbiamo preparato. Dobbiamo affrontare ogni partita delle ultime dieci come se fosse da dentro o fuori. Abbiamo bisogno di vincere tante partite".

Su Saelemaekers e la posizione di Bennacer: "Alexis sta bene, sicuramente. È imprevedibile, sa giocar fuori e dentro. Ha caratteristiche importanti. Domani può giocare, come no. Domani farò le valutazioni. Bennacer è completo, sa costruire, sa giocare alto, sa inserirsi... Vediamo domani".

Quanto aumenta il rammarico per l'obiettivo sfumato in campionato visti i grandi risultati: "Non aumenta, perché dobbiamo rimanere concentrati sul finale di stagione. Abbiamo tante possibilità per dimostrare chi siamo. Lo ripeterò fino al 3 giugno in campionato e spero più avanti in Champions League invece".

Sui tre centrocampisti: "Può essere che si vedano di più. Lavoriamo di partita in partita. Poi dipende dagli avversari. Sicuramente l'ultima con i tre centrocampisti è stata ottima".

Su Krunic: "Credo che ci sono cose che in campo non vengono spiegate da immagini e numeri. Fa giocare bene chi gioca vicino a lui. È intelligente e occupa spazi con e senza palla. Non mi importa se non viene esaltato, io so che è importante".

Sulle parole di Spalletti: "Non devo commentare, pensiamo a domani".

PM - Sull'ultima vittoria contro una medio piccola col Monza e poi tante sconfitte: "Questione di tutto. Qualità del gioco, attenzione e determinazione. Poi con chi si chiude di più è più difficile. Ci abbiamo lavorato".

Se si è arrabbiato un po' per la mancanza di concretezza di Rafael Leao ultimamente: "Mi sono arrabbiato più quando non faceva i movimenti che non gli facevano avere occasioni. Ha fatto questo perché si è mosso bene. Poi ha grande qualità, quindi più lo fa e più ha possibilità di segnare".

Come sta Brahim Diaz e sulla posizione di destra: "Ha fatto un paio di allenamenti a parte per il fastidio, però è a disposizione. Non è un classico esterno, ma l'ha fatto tante volte. Sta bene, ha caratteristiche particolari, l'importante è che stia bene".

Se esiste un problema razzismo: "Non lo so, ma mi dispiace per ciò che succede negli stadi. Continuiamo a dire che è una minoranza e sono convinto sia vero. Però se poi continuano certe situazioni, bisogna prendere provvedimenti".

Se può essere il valore aggiunto: "Più stanno bene, meglio è. Dobbiamo vincere tante partite".

Sulle parole di Rafael Leao sulla posizione: "Io cerco di far giocare bene la squadra. A me ha detto il contrario, ma è giovane. L'importante è che abbia il sorriso. Ha vissuto un momento particolare, come tutta la squadra".

Sulla formazione: "Sarà la migliore possibile per le mie idee, poi devo tenere conto che nei prossimi dodici giorni giocheremo quattro partite. Qualche cambiamento ci sarà".

Cosa ha detto alla squadra e se è cambiato lo sguardo: "I giocatori sanno che saranno due mesi decisivi. I giocatori lo sanno, giudizi troppo parziali. Mancano tante partite. Abbiamo fatto un'ottima partita, una vittoria importante. Serve a farci giocare sempre allo stesso livello. Con questa attenzione, determinazione e qualità. Dobbiamo continuare su questa strada e pensare solo a domani".

Su Berlusconi: "Siamo tutti preoccupati, anche se non abbiamo notizie precise. Ci stringiamo a lui e speriamo che possa riprendersi, tornando allo stadio".

Sul livello di tensione: "Determinante restare in tensione. Si vince prima con gli atteggiamenti e la determinazione, poi con volontà e qualità. Il campionato è importante e vogliamo approfittare del turno casalingo".