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Milan-Juventus, Fonseca: “La squadra si rilassa troppo. Il messaggio…” | PM NEWS

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La conferenza stampa di Paulo Fonseca, allenatore rossonero, alla vigilia di Milan-Juventus di Serie A. Ecco il nostro LIVE testuale
Stefano Bressi Redattore 

Al centro sportivo rossonero di Milanello l'allenatore rossonero Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa. Il tecnico lusitano ha introdotto i temi principali di Milan-Juventus di domani sera, partita valida per la 13^ giornata della Serie A 2024-2025. Tra i vari argomenti Theo Hernandez, Leao, il mercato e non solo. Rivivi tutta la conferenza del portoghese.

23/11/2024 - 18:00
MILAN
JUVENTUS

Termina qui la conferenza stampa di Paulo Fonseca. 

Se il Milan ha bisogno di rinforzi a gennaio: “Penso che abbiamo già le soluzioni in squadra. Bennacer… Penso che non servirà tanto per tornare. È un giocatore che può e deve fare la posizione di Fofana. Questa settimana ero con il mio gruppo, parlavamo di questo. Chi può prendere il posto di Fofana: al momento Ruben, anche se dobbiamo lavorarci. Come Musah. Sono adattati, ma possono farlo finché non torna Bennacer. Poi devo dire una cosa: Theo Hernandez è l’unico terzino sinistro, poi possiamo adattarne di destri. Però ho fiducia in Bartesaghi che mi fa pensare possa aiutarci. Non abbiamo avuto spazio e momenti per averlo con noi, ma mi piace molto. Penso che ha le condizioni per giocare con noi. Quello del Milan Futuro è un contesto diverso. Camarda ha più difficoltà in Milan Futuro, è tutto diverso. Hanno meno difficoltà con noi che in Serie C. Qui hanno più spazio, il gioco è meno fisico. Dobbiamo avere spazio per farli progredire. Poi il mercato di gennaio in Italia non è facile. Arrivarci e farli adattare. Perciò penso a chi è qui e chi deve recuperare. Bennacer per me è un’importante alternativa a Fofana”.

Su Loftus-Cheek un po’ morbido e se gioca domani: “Qui tutti hanno giocato e hanno avuto opportunità, diverse volte. Sono contento di lui. Ha avuto difficoltà all’inizio, è un giocatore che porta palla, non è di spazio. Col Napoli ha fatto una bella partita, sta migliorando. Solo che dopo ho anche altri problemi: ho Pulisic e Reijnders in un buon momento. È difficile ora per lui. Anche Fofana sta bene. Lui deve aspettare, lavorando bene come sempre per essere pronto. Sono sicuro che giocherà tanto, abbiamo tante partite. Difficile per lui quando non gioca, come per tutti. Sono soddisfatto che lavora sempre bene ed è sempre pronto”.

Cosa lo rende ottimista sul futuro: “Tutto ciò di cui ho parlato. Abbiamo già parlato di questo tante volte. Il modo in cui i giocatori ricevono le idee, il progresso della squadra… Sono sempre positivo. Mi fanno credere i giocatori che posiamo esser la squadra che vogliamo essere. Potevo essere qui e vedere che non si allenavano bene, ma non è ciò che sento. Piano piano stiamo migliorando e progredendo. Stiamo seguendo il nostro cammino per diventare più forti”.

PM - Servono le vittorie consecutive a questa squadra? “Ho parlato di questo oggi con i giocatori. Abbiamo bisogno di vincere tante partite di seguito. Fondamentale. Abbiamo la capacità di farlo. Siamo il Milan, dobbiamo farlo per recuperare punti”.

 

Se Ruben può fare il ruolo di Musah a destra: “Non lo so, non ho provato. Penso possa giocar poi al cento 

Se è solo questione di caratteristiche o se è testa la difficoltà ad affrontare squadre piccole e come si cambia: “Non ho problemi a dire che è testa. Dopo la partita di Madrid dico che sarebbe stato più difficile vincere a Cagliari, non perché sono pazzo. Volevo trasmettere un messaggio al gruppo, chiaramente. So che questa squadra ha queste caratteristiche: si rilassa un po’. Io volevo il contrario, facendo capire fosse importante. Onestamente penso che non abbiamo capito bene. Sapevo sarebbe stata pericoloso. Andiamo a Madrid, giochiamo bene e vinciamo, siamo euforici, andiamo a Cagliari prima della sosta… Era pericolosa. Per questo ho detto quelle cose. La squadra ha queste difficoltà a concentrarsi e motivarsi come col Real Madrid. Generalmente sono stato in altre squadre che giocano la Champions League, succede molto. Tante volte le squadre non fortissime che fanno risultati in Champions poi non hanno buoni risultati. È una difficoltà. Anche voi siete motivati a lavorar meglio al Bernabeu che a Cagliari, è umanamente comprensibile, però dobbiamo lottare contro questo. I punti sono di più a Cagliari che a Madrid”.

Su Rafa Leao che dice di dover essere più egoista: “Capisco ciò che Rafa Leao ha detto. Penso che voglia dire che deve esser più decisivo. Sono d’accordo. Penso possa essere più decisivo. Sta lavorando per questo, non ho dubbi”.

Se è l’ultimo treno Scudetto: “È importante, oggi in Serie A tutte le squadre perdono tanti punti. Non è un campionato come in Spagna o Francia, in cui il Paris e il Real Madrid vincono tutte le partite. Qui è difficile non perdere punti. Anche perché la differenza con le più piccole è ridotta. C’è più equilibrio. Sono sicuro che tutte le squadre perdono punti fino a fine stagione. Però è importante per noi”.

Se si aspetta la Juventus come alla fine con l’Inter, senza centravanti: “Sì, gli piace giocare. Sono diversi dall’anno scorso. Offensivamente forte. Parliamo di Vlahovic, ma i giocatori più influenti sono gli esterni. Sono quelli pericolosi”.

Se domani ci sarà un’altra Fonsecata di formazione: “Non sto inventando niente di nuovo. Ovviamente dobbiamo fare attenzione alle caratteristiche della Juventus, ma nulla di nuovo”.

Come sta Gabbia e sui pochi duelli vinti e le poche palle recuperate, se è problema di caratteristiche: “Sì, mi sembra che non siamo molto aggressivi difensivamente. Però questi duelli sono in tutto il campo, siamo quelli che hanno più azioni di pressione offensiva. Non siamo aggressivi difensivamente, sono anche le caratteristiche dei giocatori. Lavoriamo per portare aggressività sui duelli. Sull’anticipo… Ci sono tante cose importanti. Stiamo lavorando, in settimana abbiamo lavorato tanto sugli 1 vs 1. Lavoriamo per questo. Gabbia sta bene, si è allenato ed è pronto per giocare”.

Su Theo Hernandez stanco mentalmente (parole di Deschamps): “Ho parlato con lui, onestamente non penso sia stanchezza mentale. Ho detto, è questione di adattamento. Non voglio commentare cosa ha detto Deschamps”. 

Come si raggiunge più equilibrio: “Vuole tre mediani. Sono d’accordo con Ibrahimovic. Dobbiamo trovare equilibrio. Se non avessimo mai giocato bene, mai difeso bene, non lo direi. Però lo abbiamo fatto, con le squadre migliori. Se possiamo farlo con i più forti è perché abbiamo queste qualità. Penso che sia una situazione di concentrazione e atteggiamento. Il modo in cui vediamo le partite con le squadre più piccole. È una questione mentale. Stiamo lavorando e parlando. Solo così possiamo trovare equilibrio e lo stiamo facendo. Quando parliamo del problema difensivo parliamo tanto dei difensori. Ma non sono solo loro. Se non pressiamo bene davanti, i giocatori hanno più la palla scoperta. Penso sia problema di concentrazione”.

Su Theo Hernandez e un punto infortunati su Jovic e Camarda: “Jovic non sta bene ancora. Non può essere convocato. Camarda sarà con noi. Per me Theo Hernandez è il miglior terzino sinistro al mondo, non ho dubbi. È stata una questione di adattamento. Abbiamo parlato in questi giorni, sta imparando cose importanti. Mi sembra che sia più motivato che mai. Un segnale importante per averlo al livello migliore”.

Se l’idea tattica può esser simile a Madrid: “Penso sarà diversa. In questo momento la Juventus è più forte difensivamente del Real Madrid”. 

Se si può vincere la partita con i numeri 9 che la Juventus ora non ha: “Vogliamo essere sempre offensivi. Penso che siamo bravi offensivamente. Fare 3 gol a Madrid o Cagliari è un buon segnale. Però non penso che possiamo dipendere da un calciatore. Dipendiamo da tutti. Conta la squadra, poi penso che i giocatori se la squadra fa bene faranno meglio. Penso sempre alle partite come squadra. Penso che tutti saranno importanti. Vogliamo essere offensivi, ma loro sono quelli che hanno preso meno gol. Sono forti difensivamente. Avremo difficoltà ad entrare negli ultimi metri, sarà difficile”.

La motivazione di Rafa Leao e Morata: “È importante averli in buoni momenti. Sono giocatori decisivi, possono fare la differenza. Penso che abbiamo bisogno del miglior Rafa Leao e il miglior Morata domani. Da ciò che ho visto in allenamento, stanno molto bene come gli altri, molto motivati. Mi aspetto lo facciano vedere domani”.

Sulle due vittorie nelle partite con più pressione e perché non funziona senza pressione: “Io non sento più pressione in queste partite. Penso più sia questione di motivazione. Contro Inter, Juventus, Real Madrid, è facile essere motivati. Difficile invece andare a Cagliari con la stessa motivazione. Questo stiamo cercando di fare. La pressione la abbiamo sempre al Milan. Se non vogliamo pressione non possiamo stare qui”.

Se è molto importante domani per la vetta: “Non è decisivo, è importante. Come tutte adesso. Sono tutte importanti. Non posso dire che è più importante di Empoli. Dobbiamo vincere, fare vittorie di seguito. Sono tutte importanti. È diversa, ma sono positivo. Penso a cosa possiamo vincere se battiamo la Juventus. Siamo il Milan e abbiamo rispetto, ma non paura. Questo è importante. Vogliamo vincere domani”.

Se la Juventus senza Vlahovic è insidia diversa: “Si adattano molto ai giocatori che hanno. Non so se giocherà Weah, io lo conosco, ha lavorato con me, non come attaccante. Sono giocatori diversi. Weah è molto veloce, di profondità. Sarà diverso. Non sarà la stessa cosa. Magari dobbiamo fare attenzione ai movimenti in profondità, non tanto agli appoggi. Non ne fa tanti. Con lui cambia qualcosa”.

Cosa vuole trasmettere di Sinner alla squadra: “Un piacere sostenere un milanista come lui. Ha tante cose buone. Però è uno sport individuale il tennis. La capacità di concentrazione sua è impressionante. Non sbaglia quasi mai. Molto focalizzato. Molto concentrato. Ovviamente vorrei vedere lo stesso nella squadra”.        

Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti nel centro sportivo rossonero di Milanello dove, tra poco, alle ore 14:15, l'allenatore rossonero Paulo Fonseca parlerà in conferenza stampa.

+++ MILAN-JUVENTUS, LA CONFERENZA LIVE DI FONSECA +++

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Il tecnico lusitano introdurrà i temi principali di Milan-Juventus di domani sera, partita valida per la 13^ giornata della Serie A 2024-2025. Seguite qui il nostro LIVE testuale.

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