MILAN-MONZA. La conferenza stampa di Stefano Pioli, allenatore dell'AC Milan, prima della partita con il Monza. La gara, valida per l'11^ giornata della Serie A 2022-2023, è in programma per domani, sabato 22 ottobre, alle ore 18.00. Oggi, come detto, le dichiarazioni di Pioli che ha parlato di questa partita speciale, visto l'incrocio con Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, rispettivamente ex presidente e A.D. dei rossoneri. Qui sotto la diretta testuale ed integrale della conferenza stampa pre-partita del Milan e di Pioli:
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Milan-Monza, Pioli: “Maignan, la rapina a Theo e la formazione” | NEWS
- 21 ott
Termina qui la conferenza stampa.
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Come vede Vranckx: "Per caratteristiche simile a Sandro, ha energia, gamba e tempi di inserimento che potrebbero portare a sfruttarlo più avanti".
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Quali sono le caratteristiche del Monza a cui fare attenzione: "Difende bene, in modo molto aggressivo. Palleggia bene, hanno qualità in mezzo al campo. Hanno gamba e qualità davanti. Sono completi, stanno facendo bene col nuovo allenatore. Arrivano con entusiasmo, giocheranno con i Campioni d'Italia e saranno determinati".
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Sulla squadra più cattiva nel cercare la vittoria contro squadre più piccole: "La determinazione non è mai mancata e lo scorso anno l'ha dimostrato. Se dobbiamo trovare una cosa da migliorare è provare a chiudere di più le partite. Se le lascia aperte, gli avversari possono metterti in difficoltà".
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Se ci sono dei "ma" rispetto alla scorsa stagione: "Capisco le analogie con l'anno scorso, ma il calendario è diverso. In queste dieci partite meritavamo di raccogliere di più, col Napoli è stata una delle migliori partite. Poi ci sono state cose positive e cose negative da migliorare, perché dobbiamo fare tanti punti".
- 21 ott
Quanto aiuta Ibrahimovic: "Tutto ciò che dice e fa non è banale. È attento a tutto ciò che facciamo. Aiuta compagni e me. È una presenza positiva. Penso stia procedendo bene. Recupero ancora un po' lungo, ma sta lavorando bene. Sta bene qui, è una presenza importante".
- 21 ott
PM - Se De Ketelaere e Brahim Diaz possono giocare insieme: "Sì, possibile. Dipende dalla disponibilità dei giocatori e più giocatori di qualità abbiamo e più è facile vincere le partite".
- 21 ott
Su Gabbia: "Tanti auguri, già fatti, ma glieli rifaccio volentieri. È fantastico, perfetto in tutto. Sono solo soddisfatto da lui. Non ho dubbi che sia sempre pronto. Un ragazzo che si prepara così è intelligente".
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Se sta lavorando con De Ketelaere per spostarlo un po': "È offensivo, può giocare centrodestra o centrosinistra".
- 21 ott
Cosa può dare Origi in più: "Credo sia completo, come Giroud. Entrambi sanno venire a giocare tra le linee e attaccare la profondità. È completo, fisico, tecnico e calcia con entrambi i piedi. La scelta dipende da condizione e tipo di partita".
- 21 ott
Su Tatarusanu e le critiche: "Che non sarà toccato dal turnover non è scontato. Sono tante anche per un portiere, richiede dispendio di energie. È maturo e rispettato. Darà il proprio apporto perché la manovra difensiva e offensiva vada bene. Anche domani avrà modo".
- 21 ott
Se ora dovrà "shakerare" il Milan con la rosa: "Più passa il tempo e più sono integrati e conoscono il nostro modo di stare in campo. Sono ragazzi validi e quando ci sarà bisogno e l'opportunità dimostreranno il loro valore. Quando non sei squadre le prestazioni singole vengono penalizzate. Adli mi è piaciuto, potrà fare ancora meglio".
- 21 ott
Se Berlusconi insisteva sul non iniziare l'azione da dietro o se parlavano di tattica: "Non mi ha chiamato questa settimana prima della partita. In passato sì, mi ha chiamato. Si parlava di calcio in generale ed esprimeva le sue idee".
- 21 ott
Sull'ultima prova meno brillante del solito: "In generale si fa troppo riferimento alla condizione. Non siamo stati compatti, perdendo distanze. Ci siamo divisi in due tronconi. Se dilati gli spazi dai l'idea di essere meno performante. Non siamo stati corti e non abbiamo palleggiato bene. Domani cercheremo di fare meglio".
- 21 ott
Sul calendario più semplice dopo tanti scontri diretti: "Non ci ho pensato perché se partiamo con questo ragionamento partiamo col piede sbagliato. Nel campionato italiano non si possono sottovalutare le partite. Le rendi più agevoli tu con la tua qualità di gioco".
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Se pensa che la squadra possa distrarsi pensando a martedì: "Non temo assolutamente questo, li ho visti concentrati e non abbiamo parlato di martedì. Vogliamo continuare il nostro percorso".
- 21 ott
Se pensa a come sarebbe con tutti a disposizione: "No, sono situazioni che possono capitare. Abbiamo un gruppo forte, recuperiamo Kjaer e De Ketelaere, sono forti e vedremo quando schierarli".
- 21 ott
Se è il primo snodo importante viste le altre partite: "Dobbiamo spingere guardando noi stessi, sapendo che se vogliamo ripetere lo scorso anno dobbiamo fare tanti punti. Non perché ci sono altri scontri diretti, ma perché dobbiamo correre su noi stessi".
- 21 ott
Se possono giocare Origi e Rebic: "C'è la possibilità, ma non ho ancora deciso. Ho fatto altre prove oggi, poi domani deciderò".
- 21 ott
Se ha in mente delle rotazioni: "Sto tenendo in considerazione il fatto che giocheremo sette partite in venti giorni. Nessuno le giocherà tutti perché non sarebbero performanti e rischierebbero infortuni. Molti hanno giocato tanto, altri stanno bene e hanno giocato meno. Ho un gruppo forte, so che chiunque scelgo è forte. Farò delle scelte, pensando a tutto il ciclo".
- 21 ott
Sulla rapina a Theo Hernandez e sull'infortunio di Maignan, come sta la squadra e gli acciaccati: "Ciò che è successo a Theo Hernandez è spiacevole ed è entrato anche dentro di noi. Siamo una famiglia e sa che se ha bisogno ci siamo. I primi gironi era turbato, ora si sta scaricando sul campo. Lo aiuteremo. Per quanto riguarda Maignan dispiace, è importante e stava facendo di tutto per tornare. Abbiamo valutato tutto il possibile. Voleva giocare e le strumentazzioni ci dicevano fosse guarito prima. Però purtroppo un nuovo infortunio, a un altro muscolo. Starà fuori fino a gennaio".
- 21 ott
Visto che Berlusconi lo chiama, avverte anche lui un senso particolare in questa partita: "Sì, sarà particolare e un po' romantico. Berlusconi e Galliani hanno fatto la storia del Milan, noi dobbiamo lasciare da parte queste cose perché giocano bene e devo fare i complimenti a Palladino perché in poco ha dato un'identità precisa. Presenta insidie, ma vogliamo iniziare bene".
- 21 ott
Oltre risultato e prestazione che regalo vorrebbe dalla squadra: "Una cosa semplice, che giochi ai propri livelli. Domani iniziamo un troncone importante. Sette partite in venti giorni, iniziarlo bene sarebbe importante".
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