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Conferenza Milan-Napoli, Fonseca: “Per lo Scudetto ci siamo ancora” | LIVE News
Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti a Milanello dove, tra poco, alle ore 14:30, l'allenatore rossonero Paulo Fonseca parlerà in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Napoli.
+++ MILAN-NAPOLI, LA CONFERENZA LIVE DI FONSECA +++
Il tecnico del Milan introdurrà, nella sala stampa del centro sportivo rossonero di Milanello, i temi principali della partita della 10^ giornata della Serie A 2024-2025 contro gli azzurri di Antonio Conte. Ecco il nostro LIVE testuale dell'evento.
Termina qui la conferenza stampa.
Si dice che l'attacco porti i soldi e le difese i titoli, sulle difese che non fanno più bene: "Possiamo stare qui due ore a parlare di questo. Se pensiamo alla Serie A, non possiamo dire che gli allenatori non lavorino difensivamente. Perché se c'è un campionato in cui si fa è questo. Le squadre hanno più incidenza difensiva. Qui si lavora tanto difensivamente. A me sarebbe piaciuto lavorare di più, ma non ho tempo. Si gioca ogni tre giorni, bisogna preparare strategicamente la partita. C'è la tendenza adesso, nel calcio, a non lavorare sul lavoro individuale. Bisogna lavorare sul difensore, non solo sulla linea. Ci sono tanti gol che arrivano per errori di decisione, ma non di struttura. Tanti gol arrivano così. Ma onestamente penso che oggi è più difficile attaccare, perché le squadre difendono meglio del passato. Poi c'è la tendenza di andare uomo su uomo. Qui è stato sempre chiaro, adesso lo vediamo anche in alcuni momenti durante la partita in grandi squadre estere. Questo dà più opportunità durante la partita. Per esempio in Barcellona-Bayern, i tedeschi quando erano alti facevano pressione uomo su uomo, poi no. È un rischio e il Barcellona ha fatto gol in questi momenti. Però le squadre difendono meglio ora. Non tutte le squadre sanno attaccare negli ultimi 30 metri con squadre basse, perché è difficile. Poi ci sono partite con tanti gol, ma io non so dare una spiegazione".
Se questo Milan-Napoli può essere la svolta come il primo di Sacchi: "Abbiamo già parlato di questo prima del Derby, non penso sia così. Penso che le vittorie portino fiducia più con le squadre forti, ma la crescita di una squadra non dipende da una partita. Possiamo fare una partita stupenda domani, ma se poi torniamo indietro non serve. Voglio vedere se la squadra è in crescita e sta migliorando. Però le vittorie portano sicuramente fiducia in più, soprattutto con queste squadre".
Cosa e chi teme di più del Napoli e se la partita si decide sugli esterni: "Sì, sono decisivi per le due squadre. Loro hanno i giocatori che creano di più a destra e sinistra, noi anche abbiamo esterni che possono decidere. Non so chi saranno..."
Se Pavlovic può fare il terzino sinistro: "In Nazionale giocano a 3, a volte giocano con il difensore più aperto. Non penso abbia le caratteristiche per fare il terzino".
Se domani bisogna avere una risposta dal gruppo: "Ho sempre detto di aver fiducia in tutti. Non possiamo far nulla con chi non è disponibile, ma abbiamo altri giocatori. È un'opportunità per chi normalmente non gioca. È questo che mi piace considerare. Ho fiducia in tutti. Non è che siccome non gioca uno non ho fiducia di poter vincere. Tutti devono capire che quando siamo una squadra siamo più forti. Domani abbiamo bisogno di essere squadra per vincere".
Conte ha detto che chi ha vinto sa cosa serve per vincere e se per lui il Milan ce l'ha: "Sì, ho detto che vogliamo continuare a lottare. Sono sicuro che abbiamo questa forza".
PM - Sul cambio di Rafa Leao: "Non è stata una penalizzazione, è stato per ciò che richiedeva la partita in quel momento".
Se su Inter-Juventus pensa sia una gara spettacolare o una gara con tanti errori: "Entrambe le cose".
Qual è il ruolo ideale di Pulisic: "Oggi non voglio parlare della formazione. In generale mi piace più quando gioca dentro".
Se l'asterisco è un aspetto su cui lavorare e come si gestisce: "Per me è lo stesso. Magari penalizza per i tifosi, per chi guarda la classifica. Per me non cambia niente. Però chi guarda la classifica è diverso".
Che passi avanti si aspetta dalla squadra: "In generale ci si aspetta sempre tanto. Domani sarà una partita diversa dalle ultime, sarà equilibrata. contro una squadra che difende bene. Abbiamo preparato la sfida pensando a come possa essere la partita. La fase difensiva l'abbiamo migliorata, ma possiamo migliorare ancora. Abbiamo avuto però una crescita grande per organizzazione difensiva. Offensivamente nelle ultime partite siamo cresciuti per fasi di posizione. Magari domani abbiamo bisogno di giocare più negli ultimi 30 metri, perché loro o aggrediscono o si abbassano tanto. Dobbiamo migliorare negli ultimi 30 metri, quando affrontiamo squadre che si compattano. Possiamo migliorare tanto, ma siamo migliorati in tante cose".
Se affrontare Conte, che i tifosi volevano, gli dà più motivazione: "La mia motivazione è essere l'allenatore del Milan".
Se il fatto che Bologna-Milan si recupera tra mesi falsa il campionato e se Calabria può essere usato a sinistra: "Sì, potrebbe. Non voglio più parlare di Bologna, siamo concentrati a domani".
Se il Milan è ancora nel discorso Scudetto: "Per me sì. I tifosi devono crederci perché siamo forti, siamo in crescita e crediamo di poter lottare per il titolo".
Cosa non sta funzionando con Rafa Leao: "Perché non lo sto facendo giocare, se giocasse non ci sarebbero problemi. Sono situazioni normali nel calcio. Giocano o non giocano... Quando scelgo penso a diverse cose. Non ha giocato, magari gioca domani... Per me è normale".
Se il Napoli è la favorita: "Questa cosa di favoritismi è sempre complicato. In questo momento è prima ed è la più forte. Una delle squadre che può vincere il titolo".
Come ha visto Rafa Leao e se gioca e se vuole dare di nuovo la formazione visto che è andata bene: "Magari avrei dovuto dirla, ma non voglio. Non dirò nessuno dei titolari di domani. Capisco la curiosità su Rafa Leao, ma ha lavorato bene, non è un problema e non è un caso. Siamo sicuri che tornerà presto a essere ciò che noi tutti sappiamo".
Come stanno fisicamente, sugli assenti e su Camarda: "Volevamo giocare anche perché ora abbiamo due squalificati importanti. Male o bene, i nostri giocatori prendono sempre cartellini. Non è sempre così. Ora abbiamo questi due assenti. La squadra si è allenata bene, ho fiducia in tutti quelli che giocheranno domani nella posizione di Theo Hernandez e Reijnders. Camarda lavora bene, ha confermato ciò che penso di lui, ha grande futuro, non è cambiato molto".
Sull'atmosfera e sul rinvio: "È stato difficile gestire il momento. Il giorno prima della partita era difficile da gestire, perché abbiamo fatto allenamento senza sapere se avremmo giocato o no e senza giocare si potevano fare due allenamenti. Ore difficili, volevamo giocare. Molto penalizzati".
Sulla continuità e l'autostima del Napoli: "Sono fortissimi, come dimostra la classifica. Con un allenatore fortissimo. Sono in un buon momento, vincono e arrivano qui motivatissimi. Però anche noi siamo motivati. Hanno vinto bene le partite che hanno fatto, per noi però c'è altrettanta motivazione".
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