- Calciomercato
- Redazione
news milan
Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti a San Siro dove tra poco, alle ore 19:00, il tecnico partenopeo Luciano Spalletti parlerà in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Napoli, partita di andata dei quarti di finale di Champions League. Seguite con noi il LIVE testuale della conferenza di Spalletti, per non perdervi neanche una sua dichiarazione in diretta!
- 11 apr
Termina qui la conferenza stampa.
- 11 apr
Sulle parole di Guardiola e se è contento quando dicono che il Napoli vince la Champions League: "Ho capito dalla sua risposta che non era stato capito il senso di ciò che avevo detto. Quando si parla di Guardiola mi alzo in piedi. Ho imparato tanto da lui. Può essere accostato a grandissimi personaggi, che hanno fatto cose fondamentali dalle quali tutti abbiamo preso qualcosa. Per me è come Klopp, come De Zerbi, quelli che guardo sempre, tra i grandissimi. Se non ha fatto l'effetto che volevo gli chiedo scusa, ci fa piacere quando uno come lui dice cose belle sul Napoli, a me ci vorrebbero giorni per parlare delle sue squadre. Se poi viene detto che lui ha detto che possiamo vincere la Champions League noi, è diverso. Noi non siamo la squadra che ha l'ansia di dover dimostrare in questa competizione. Già fatto, abbiamo portato a casa il risultato che è nella storia. Ora dobbiamo divertirci, tenendo quella faccia e quella postura per orgoglio e forza che ci siamo meritati sul campo. Poi con Guardiola spero di farci due risate sul discorso davanti a un caffè turco".
- 11 apr
Se in Champions League si ragiona diversamente sui 180 minuti: "Delle valutazioni si fanno. Ad esempio è stata fatta quella di Osimhen, che non abbiamo rischiato si facesse male in modo profondo pensando a quella successiva. Le valutazioni vanno fatte tutte. La forza della squadra, l'abbiamo visto in campionato. Loro hanno fatto una grande partita e hanno vinto meritatamente in campionato. Questa è la competizione dei campioni e i campioni non si piangono addosso, ma cercano soluzioni. Noi abbiamo tanti campioni. L'emotività e il carattere possono spostare, ma conosco questa squadra e sono sicuro che farà di tutto per essere migliore del Milan, non eravamo i più forti quindici giorni fa e non siamo i più deboli adesso. Giochiamo una partita che può dir molto".
- 11 apr
Se è una vigilia di Natale e cosa dirà a Maldini: "Fa parte dell'ampiezza di vivere le giornate nel modo corretto. Le ore che circondano le partite sono bellissime. Non ho niente da dire a Maldini, per quella che è la stima che ho di lui. Parte da lontano. Le situazioni di campo ora con le telecamere diventa uno scontro tra due persone. Sono cose di spogliatoio che ci stanno, normalissime. Quando ero allo Zenit e potevo decidere i nomi dei collaboratori, mi fu chiesto un profilo mondiale per dare più visibilità alla società. Gli ho detto Maldini e furono felicissimi. Mi fu chiesto di contattarlo e in quel momento aveva da fare delle cose e non accettò, ma eravamo disposti a tutto. Per evidenziare la stima che ho, a giugno 2020 ho pubblicato su Instagram, mentre eravamo costretti a casa, una foto scrivendo che il calcio è il cuore del mondo e il battito sarebbe stato bello anche da casa. Io lo vedevo dalla mia scala del calcio, pubblicando la foto di una scala. Avevo messo delle maglie e accanto a me c'era Maldini insieme a De Rossi, poi sono cose che per me nascono lì e finiscono lì. Per me è un dispiacere non averlo salutato a fine partita".
- 11 apr
Se pensa sia la serata più importante della sua carriera: "Spero ce ne siano altre più importanti. Vero che siamo a un punto molto alto. Dobbiamo portarci a un punto alto. Quando si arriva ai quarti bisogna confrontarsi con squadre e stadi in cui è quasi proibitivo fare risultati. La squadra ha tutti i numeri per competere. Una competizione bellissima, dove dobbiamo anche un po' divertirci. Dobbiamo gustarcela in ampiezza, da stasera..."
- 11 apr
Come tornare all'entusiasmo che c'era appena dopo il 4-0 a Torino: "Passa sempre dal modo di allenarsi e di stare in gruppo. Passa da ciò che vuoi trasmettere. Ci può essere un giorno che uno si alza in modo sbagliato e gli altri devono aiutarlo. Queste, secondo me, sono le gare che cancellano le cose che ci sono intorno al momento. I calciatori riconoscono ciò che serve per l'importanza. E per l'attenzione che viene data. La partita di campionato importa solo ai tifosi delle due squadre, questa a tutti gli amanti del calcio nel mondo. I calciatori un po' lo subiscono".
- 11 apr
Come sta Raspadori: "Bisogna fare delle valutazioni. Ha fatto solo oggi come allenamento e non è stato profondissimo. Ha fatto ciò che c'era bisogno di fare. Ci sarà un'altra giornata domani per fare prove e poi sceglieremo".
- 11 apr
Quanto pesa l'assenza di Osimhen: "La forza di una squadra non è mai l'addizione dei componenti di una squadra. L'addizione delle qualità e di come si trovano nel comportamento di squadra. Finora abbiamo fatto vedere di saper scegliere come giocare al di là della formazione. Abbiamo vinto partite importanti anche senza Osimhen e siamo qui per aver vinto partite importanti anche senza di lui. Mi aspetto la stessa cosa, che ci va in campo abbia fiducia dei compagni e nelle proprie qualità. Per far venir fuori un collettivo e un bel gioco di squadra".
- 11 apr
Sul fattore campo che non è mai pesato: "Penso sia il lavoro costante che bisogna fare su una squadra per farla diventare forte. Avere una mentalità da non fare differenza di campo. Avere una mentalità per giocare sempre per il massimo risultato. Al dispetto di chi abbiamo davanti e su che campo andiamo a giocare. Trattasi di una crescita per risultati importanti".
NOVITÀ! Commenta questa news QUI!
© RIPRODUZIONE RISERVATA