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Conferenza Milan-Roma, Fonseca: “Pulisic indisponibile. Su Theo Hernandez…” | LIVE News

Stefano Bressi Redattore 
La conferenza stampa di Paulo Fonseca, allenatore rossonero, alla vigilia di Milan-Roma, 18^ giornata della Serie A 2024-2025: il LIVE

Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti nel centro sportivo rossonero di Milanello dove, tra poco, alle ore 14:15, l'allenatore rossonero Paulo Fonseca parlerà in conferenza stampa.

+++ MILAN-ROMA, LA CONFERENZA LIVE DI FONSECA +++

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Il tecnico lusitano introdurrà i temi principali di Milan-Roma di domani sera allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro, a Milano, alle ore 20:45. Una partita valida per la 18^ giornata della Serie A 2024-2025. Seguite qui il nostro LIVE testuale.

29/12/2024 - 20:45
MILAN
ROMA

Termina qui la conferenza di Fonseca.

Se si rende conto che a gennaio, con le tante partite, è decisivo e cosa non vorrebbe vedere nel 2025: "Non è difficile capire cosa voglio veder migliorare. Voglio una squadra con un atteggiamento più consistente, nel senso che stiamo parlando di una squadra che ha già fatto partite in cui ha dimostrato cosa può fare bene. Se non avessimo avuto questo tipo di partite sarebbe stato un problema, perché voleva dire che la squadra non aveva capacità. Però le abbiamo. Il problema è che la squadra non vede tutte le partite allo stesso modo. Parliamo di un Milan che non sta bene, ma se avessimo i 4 punti di Genoa e Cagliari avremmo una classifica diversa. Questo è successo perché la squadra non è consistente nel modo di affrontare le squadre. Quando parlo di atteggiamento intendo questo. Con le grandi la squadra è più concentrata, quando affronta le piccole meno. Questo dobbiamo cambiare. Non è una questione tattica, né tecnica. Non è un problema di adesso... Stiamo cercando di fare tutto quello che possiamo fare. Non abbiamo ancora fatto tutto ovviamente, perché continua a succedere. È una grande sfida. Però sono sicuro che troveremo la strada giusta. Poi a gennaio non penso sarà decisivo. Sarà un gennaio pieno. Troppo pieno secondo me. Ogni volta devo pensare a una partita. Ora devo pensare solo alla Roma, mai ho pensato strategicamente alla Supercoppa Italiana, poi non posso pensare a troppe partite".

Su Fikayo Tomori largo a destra: "È stata una scelta momentanea. Però posso dire che ci ho già pensato. Per esempio il Manchester City a volte gioca con quattro centrali nella linea difensiva. Magari Fikayo Tomori può fare difensivamente questa posizione. Il problema è che per le dinamiche offensive che abbiamo, il modo di attaccare col terzino, mi sembra più difficile averlo in questa posizione. Difensivamente può farlo, è bravo nell'uno contro uno, è il difensore più veloce che abbiamo. Offensivamente è più difficile incastrarlo nelle dinamiche offensive. Però può succedere in qualche partita in cui penso serva difendere meglio".

PM - Se si può vedere Theo Hernandez alto e Jimenez basso e un buon proposito per il 2025: "No, non è possibile. Voglio vincere più volte, voglio portare la squadra in un'altra classifica. Più giusta".

L'umore della squadra alla vigilia di una settimana decisiva: "Sta bene. L'atmosfera è positiva dopo l'allenamento di oggi. Abbiamo lavorato bene".

Sul calo di Chukwueze nella qualità e se gli dispiace non aver allenato Saelemaekers: "Sono d'accordo su Chukwueze, applicato difensivamente, ma meno qualitativo nelle ultime scelte. Forse mentalmente non al meglio, ha bisogno di migliorare. Può essere più decisivo. Non torno indietro su Saelemaekers. Sa cosa penso e la conversazione che abbiamo avuto. Sono soddisfatto che stia facendo bene". 

Se lavorerà per cercare di arrivare a un centrocampo con Bennacer, Fofana e Reijnders insieme: "Non lo so. So chi giocherà domani. Bennacer non ha condizione per iniziare domani. Posso dire che sono molto soddisfatto del ritorno di Bennacer. Sono molto motivato e sta lavorando molto bene. Sta portando alla squadra energia. Ciò che sento ora è che può essere importante. Lavorando così, con questa energia e aggressività in allenamento. Può essere importante in questa parte di stagione".

Se uno come Fikayo Tomori resta utile e se sarebbe un nuovo errore dopo Kalulu: "Sì. Fikayo Tomori è un grande professionista, è molto importante per la squadra. Giocando o no, lavora sempre allo stesso modo e per me è importante. Ha giocato ed è stato in panchina, ma mai ha cambiato atteggiamento. Questi giocatori per me sono importantissimi in una squadra. Non solo quelli che giocano tutte le partite, questi sono importanti e per me lui è importanti. Non posso dire se giocherà domani, se giocherà di più, ma è importante per me".

Cosa ha chiesto a Babbo Natale sul mercato e come commenta la possibile uscita di Fikayo Tomori: "Stiamo pensando a tutte le situazioni. Siamo attenti, i cambi che faremo li faremo con coscienza e consapevolezza per ciò che è meglio per la squadra. Sono molto concentrato sulla prossima partita e la Supercoppa Italiana, ma stiamo attenti e stiamo lavorando. Di Fikayo Tomori non abbiamo parlato, per me è una novità, ma è una situazione normale. Se abbiamo bisogno di parlare parleremo".

Su Abraham: "Sì sono contento. I giocatori hanno alti e bassi. Lui ha fatto bene quando ha giocato con Morata, poi un po' meno bene. Però sono generalmente soddisfatto. Domani non so se gioca".

Se è la sfida tra le due deluse: "Per me no. Però rispetto chi la pensa così. Io non la penso così, non ho questa sensazione. Primo perché siamo lontani dalla fine del campionato, poi penso che se facciamo un paragone con le altre squadre, ovviamente ce ne sono migliori, ma dire che Milan e Roma sono le uniche delusioni è troppo".

Se Theo Hernandez sarà titolare e come cambia con Jimenez largo alto: "Dobbiamo vedere domani. Jimenez è diverso da Rafa Leao, quest'ultimo è più forte nell'uno contro uno, ma anche Jimenez è veloce, anche se è più giocatore da passaggio. Sono diversi. Anche Jimenez ha iniziative individuali, ma è un punto forte di Rafa Leao. Anche volendo non posso fare grandi paragoni. Però Jimenez ha fatto bene in questa posizione e domani ho una certezza: giocherà. Vediamo se come terzino o esterno".

Su Theo Hernandez, se è cambiato qualcosa e che reazione ha avuto: "Abbiamo fatto allenare Theo Hernandez anche nel giorno di recupero. Ha bisogno di recuperare fisicamente. Penso che anche lui abbia la consapevolezza, ci ho parlato, di poter fare molto meglio. Onestamente però questi ultimi due giorni che abbiamo lavorato insieme e parlato sono veramente positivo relativamente a Theo Hernandez, vediamo come sarà nelle prossime, ma sono positivo principalmente per questi ultimi due giorni di lavoro".

Sul bollettino infortunati e disponibili: "Mi aspettavo che potessimo avere Pulisic, sta bene dopo l'infortunio, ma questi ultimi due giorni ha avuto un problema alla caviglia, che è un altro problema. Non si è allenato con noi. Un problema sorto nel processo di recupero. Non è pronto per domani, neanche per la panchina. Non per l'infortunio che aveva, ma per un problema alla caviglia. Ruben sta molto meglio, penso che la prossima settima sarà una soluzione, Morata sta bene, Bennacer molto bene e motivato. Ovviamente non ha i 90 minuti, ma sarà col gruppo pronto per giocare e giocherà, sicuramente. Poi abbiamo Musah e Rafa Leao che sono più in ritardo col recupero, vediamo per la Supercoppa Italiana se li recuperiamo o no. Però abbiamo già Morata e Bennacer, avremo 11 giocatori".

Sulla prima volta contro la Roma e se immaginava così la sfida: "Sì, la Roma è la Roma, una grande squadra di una grande città. Ovviamente hanno una grande squadra con buoni giocatori e un grande allenatore, che ha vinto tanto. Ritornare qui in Italia e sfidare la Roma è speciale per me, ma anche se ho amici là domani quando entrerò in campo sarà come con tutte le altre: voglia di vincere e fare una buona partita. 90 minuti e ho un solo pensiero: vincere".