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Milan-Venezia, Fonseca: “Siamo sempre tutti sotto esame” | LIVE News

Conferenza Stampa Fonseca Milan-Venezia Serie A 2024-2025
Paulo Fonseca, allenatore rossonero, presenta in conferenza stampa a Milanello i temi principali di Milan-Venezia: il nostro LIVE testuale
Stefano Bressi Redattore 

Milan-Venezia si giocherà domani (sabato 14 settembre) alle 20:45 e sarà valevole per la quarta giornata della Serie A 2024/2025. Paulo Fonseca parlerà in conferenza stampa dei temi principali della sfida di San Siro. Ecco il nostro Live testuale in diretta da Milanello.

Termina qui la conferenza stampa.

Se le scelte di formazione di domani possono essere influenzate dagli impegni in Nazionale: "No, perché sono stati quasi tutti in Nazionale. Il rendimento di chi ha giocato è stato molto positivo. Devo approfittare di questa fiducia che arriva dalla Nazionale".

Che giocatore è Vos e quando sarà pronto: "Si è iniziato ad allenare in questa settimana. Avevo già visto il giocatore, ma ha confermato di essere un giocatore di qualità. Vuole avere la palla, partecipare alla fase offensiva. Come quasi tutti gli olandese. Tecnicamente forte, può essere un centrocampista o un trequartista. Mi è piaciuto molto come ha lavorato con noi in settimana. Sarà, con l'infortunio di Bennacer, insieme a Zeroli uno di quelli che lavorerà sempre con la prima squadra. Ha confermato ciò che abbiamo visto".

Se Maignan può essere un leader: "Mike non so cosa ha detto negli spogliatoi della Francia, ha sicuramente un carattere forte. Già è uno dei leader del gruppo. È già importante nello spogliatoio e ne abbiamo bisogno".

Se il Milan vince domani sono 5 punti in 4 partite, come nel 2011, anno dello Scudetto e se è ancora quello l'obiettivo: "Resta quello l'obiettivo, senza dubbio. È importante anche dire che io vedo sempre una squadra che ci crede, che vuole migliorare. Una squadra allegra. Per questo sono fiducioso. Non posso essere diverso se li vedo lavorare così".

PM - Quali sono i problemi che ha riconosciuto nel Milan e sui gol presi sempre allo stesso modo: "Non voglio parlare nei dettagli dei nostri problemi. Abbiamo problemi ed è chiaro. Il modo in cui prendiamo gol è uno di questi, sono simili. Dobbiamo migliorare".

Se è un Milan da contropiede: "È una buona questione. Tutti noi crediamo nelle nostre idee. Le qualità che abbiamo mi fanno pensare che non possano saper giocare solo in un modo, in contropiede. Le grandi squadre devono essere dominanti".

Sul Venezia e se domani c'è solo un risultato: "Il Milan deve vincere sempre, non solo domani. Ho guardato il Venezia, è una squadra che in contropiede è pericolosa, ma noi siamo migliorati dal Parma alla Lazio. Con il Parma abbiamo sofferto, ma con la Lazio siamo migliorati. Non abbiamo avuto problemi in partenza, ma come organizzazione. Sappiamo le caratteristiche del Venezia".

Sulle difficoltà del Milan in fase di non possesso: "Non abbiamo avuto tanti giocatori qui. Ci sono stati tanti problemi del settore difensivo e abbiamo avuto tanti difensori".

Sul confronto con la dirigenza: "Tutti i giorni. È difficile per me parlare di questo quando siamo tutti i giorni in contatto. O qui, o al telefono, o a cena... Difficile capire il motivo di queste notizie".

Su Loftus-Cheek mezzala come detto da Sarri e Boban: "Sarri è uno dei migliori allenatori italiani, rispetto sempre le opinioni degli altri. Soprattutto come Boban e Sarri, con rispetto. Sono opinioni. Lavoro io con i giocatori però. Non abbiamo tutti le stesse idee".

Se ha sentito Ibrahimovic in questi giorni: "Sì".

Se la difesa o il centrocampo a 3 può essere una soluzione: "Non penso che cambierò la difesa. Parlando di sistema, visto che se ne parla tanto, se guardiamo le grandi squadre, è l'inizio il 2+1. Le dinamiche sono diverse. Cambia in base alle fasi. Dipende dalle intenzioni della squadra".

Come è uscito dai momenti complicati in precedenza: "Non so se c'è una chiave. Io continuo con la stessa passione, la stessa fiducia. Cerco la soluzione ai problemi. Devo pensare solo alla squadra, ai giocatori. Questa è la chiave".

Se si può vedere Reijnders più avanzato: "Sì, abbiamo questa possibilità e penso che ha queste caratteristiche. Penso sempre che devo avere i giocatori negli spazi che sono favorevoli alle caratteristiche. Non abbiamo visto Reijnders più avanti perché la squadra non è tanto andata in avanti. Mi sono piaciute le sue partite in Nazionale".

Se si sente sotto esame: "Io sono sempre sotto esame. Dipendiamo dai risultati noi allenatori. Sono focalizzato sul mio lavoro. Se ci concentriamo sugli altri, è difficile lavorare".

Come sono tornati Rafa Leao e Theo Hernandez: "Se saranno titolari non lo so, vediamo domani. Però ciò che ho visto sono due giocatori come gli altri. Buona aura, buona atmosfera, allegri, lavorano. Normali come sempre".

Se Milan-Venezia è importante quanto Inter e Liverpool: "Sono tutte importanti, non abbiamo vinto le prime tre... Sempre importante vincere. Sono fiducioso come sempre. Importante vincere e poi pensiamo al Liverpool e al Derby, ma dobbiamo focalizzarci su domani, partita importante per noi".

Sui 70mila tifosi di domani: "Dopo queste prime partite avere 70mila persone è una grande dichiarazione d'amore dei tifosi. Una responsabilità per noi. Per continuare a evolvere per rendere orgogliosi i tifosi. Già da domani".

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