Milan-Verona, Pioli: “Leao sta facendo tutto per diventare un campione” | LIVE NEWS

Termina qui la conferenza.

Se con Sportiello viene meno qualcosa nel gioco con i piedi: "Sa benissimo le posizioni e i principi di gioco. Pronto per aiutarci anche in fase di costruzione. Come col Torino, il portiere avrà tempo per decidere bene".

Se il Verona sarà aggressivo o giocherà in contropiede: "Lo scopriremo solo domani. Finora sono stati aggressivi, ma anche altre volte ce li aspettavamo aggressivi e poi hanno fatto scelte diverse. Dobbiamo essere bravi a capire le posizioni che prenderanno i nostri avversari".

Se Okafor con le difese chiuse può essere una soluzione: "Non è la prima partita contro una squadra chiusa, sempre se il Verona lo sarà. Sono anche aggressivi. Dobbiamo avere tante soluzioni, capendo quando giocare lungo e quando corto. Hanno tre giocatori offensivi vicini, di cui due veloci".

Su Chukwueze e su Kalulu: "Chukwueze lo vogliamo molto aperto. Lui è abituato a giocare tagliando. Nel primo tempo volevo puntasse di più l'uomo. Poi nel secondo tempo l'ha fatto di più, ma pensavo di poter inserire Pulisic. Chukwueze può migliorare. Kalulu per le prossime due o tre partite non ci sarà".

Su Florenzi e Maignan: "È un titolare, può giocare domani o la prossima, vediamo. Maignan non è nulla di grave, solo che una cosa di una settimana giocando ogni tre giorni può farti saltare due partite".

PM - Se Reijnders può giocare in cambina di regia e quali caratteristiche ha diverse: "Può giocare in quella posizione, così come può giocare Adli. Vedremo quando. Non siamo dipendenti da un singolo giocatore, ma dall'intensità, dalla qualità che riusciamo a mettere in campo".

Sul calendario molto corto: "Stiamo cercando di lavorare per rendere migliore una cosa non ideale".

Lo stimolo che addice per Leao in questo momento: "Il Newcastle non ha chiuso né aperto niente. Volevamo vincere e non ci siamo riusciti. Ci teniamo i limiti e le cose positive. Dobbiamo continuare nel nostro percorso, focalizzandoci sulle situazioni in cui non siamo ancora così attenti. Leao sta facendo tutto per diventare un campione, deve continuare così. Per diventare un campione passi da prestazioni eccellenti e altre meno, ci si aspetta sempre la giocata. Deve gestire la pressione, ma sta facendo passi importanti".

Sul calendario e la programmazione di rotazione: "Un'idea di programmazione c'è per distribuire bene le energie. Per mantenere alta la prestazione della squadra. Poi sono le condizioni dei giocatori che ti dicono su chi insistere e chi far rifiatare, le strategie possono cambiare".

Se l'"errore" di Leao è figlio dell'ansia da prestazione: "Leao sta facendo un percorso importante e sta facendo di tutto per trasformarsi da grande calciatore in campione. Può e deve gestire meglio alcune situazioni di gioco. Crescendo così aumentano le sue responsabilità, ma sta crescendo anche a livello di maturazione. Non mi va per niente che si possa dare troppa responsabilità a un singolo giocatore sia nei risultati positivi che negativi. L'errore di un singolo è un errore di tutti. Così ragioniamo e così svoltiamo. Dobbiamo continuare il nostro percorso, sapendo che alcune cose sono buone e altre da migliorare".

Cosa ha lasciato la partita col Newcastle sia dal punto di vista mentale che tecnico e su Jovic: "Le cinque partite ci hanno dato indicazioni a livello di prestazioni. Alcune cose sono positive, su altre dobbiamo crescere, trovando velocemente miglioramenti. Luka ha avuto un'estate difficile allenandosi poco con la squadra, gli manca ritmo. Sta bene ed è motivato, ma crescerà giorno per giorno. Sa giocare a calcio ed è importante avere giocatori che si sanno muovere, sanno leggere gli spazi e attaccare la profondità. Ci darà soddisfazioni".

L'apporto dei nuovi: "Giudizio molto positivo, sono ragazzi con qualità, che hanno diponibilità e voglia. Si sono aggregati bene, il tempo di inserimento è finito per cause maggiori, giochiamo sempre. Però serve ancora un po' per farli rendere al massimo".

Come sta Giroud: "Sta molto bene, è importante per la squadra, ma serve gestirlo bene. Non ho problemi, poi vedremo che scelte fare".

Sulle prossime tre partite di campionato come occasione da cogliere: "Ci sono tre partite, ma ora pensiamo al Verona. Hanno fatto bene, sono intensi e aggressivi. Dobbiamo approcciarla bene, importante fare tre punti".

Come sta la squadra dopo le ultime due partite importanti: "Stiamo bene, la squadra è convinta di ciò che fa ed è vogliosa di fare la partita giusta domani".

Se può giocare Okafor: "Cerco di fare le scelte per vincere. Tutti scalpitano, è giusto che sia così. Ci saranno le prime undici scelte e la possibilità di cambiare in corsa con caratteristiche diverse. L'importante è avere disponibilità, chi gioca meno deve stringere i denti".

Se vincere può essere una svolta emotiva, anche visto che nel girone di ritorno scorso si è fatta fatica: "Vincere è sempre importante, soprattutto perché veniamo da una sconfitta. Non esistono partite facili, bisogna solo avere voglia di vincere".