Roma-Milan, Pioli: “Vale doppio, Giroud è pronto” | LIVE NEWS

Termina qui la conferenza stampa.

Se domani è meglio marcare a zona per difendere i piazzati: "Noi facciamo una difesa mista. Abbiamo visto le difficoltà della partita precedente, ma non è un nostro difetto o errore che decide queste situazioni. Hanno fatto gol a tutti, hanno tiratori bravi".

Se Bennacer può tornare a fare il centrale: "La sua posizione dipende dagli atteggiamenti degli avversari. Se viene marcato da un centrocampista può prendere una posizione avanzata, se da un difensore si può abbassare. Determinano gli avversari, lavoriamo tanto. È completo, poi sta a noi cercare le soluzioni migliori".

Se basta arrivare tra le prime quattro o l'obiettivo è arrivare secondi: "Presto pensare alla classifica finale, dobbiamo pensare a domani".

Dove ha influito soprattutto: "Mi piace pensare che la mia squadra vada in campo con idee chiare e spirito forte".

La differenza tra Roma-Milan e Napoli-Milan di campionato: "Difficile prevedere le partite, ma l'importanza è la stessa. Domani è scontro diretto. Il risultato di domani non definirà la classifica finale, ma può incidere e l'abbiamo preparato così".

Se conferma il rapporto da padre con Rafael Leao: "Per me i miei giocatori sono tutti miei figli. Dalla mattina alla sera penso a loro, anche a casa. Parlo con loro quotidianamente. Parliamo tanto di calcio, ma vanno capiti anche su altre situazioni. Sono ragazzi di vent'anni. Cerco di stargli vicino. Rafael Leao è quello che è stato nel mio ufficio per più tempo, quindi siamo molto legati".

Su Pobega: "Pobega ha ancora dolore, ma sta diminuendo. Ha ripreso a lavorare, ma non sul campo. Forse settimana prossima. Speriamo non sia un'assenza lunga. Sicuramente appena arrivato era più mezzala di inserimento, sta aprendo le proprie conoscenze e posizioni. Può diventare completo: saper costruire, difendere e offendere. Sta lavorando bene, è un ottimo giocatore".

In base a cosa decide se Bennacer o Krunic trequartista: "Dipende dalla fase di costruzione, da come vogliamo difendere... Prendiamo in esame tante cose. Avere giocatori duttili e intelligenti è importante. Non cala il rendimento".

Le sensazioni su questo finale: "Buone, molto buone. La squadra sta bene. Lavoriamo con la giusta concentrazione e disponibilità. Le ultime prestazioni sono state di livello e sappiamo cosa fare nelle grandi partite. Dobbiamo giocare con fiducia perché possiamo far bene".

Se teme di più la mancanza di tempo per recuperare energie fisiche o mentali: "Le partite sono dispendiose, soprattutto dal punto di vista mentale. Però ormai siamo abituati per fortuna a giocare ad alti livelli e su grandi competizioni. Ho dei professionisti che sanno come comportarsi. Spero che la cura dei particolari ci aiuti a recuperare bene".

Se si tiene un momento nel cuore in un periodo come quello dalla partita d'andata a oggi: "Non ci sono rimpianti. Ci sono momenti in cui le cose funzionano meglio e altri in cui non arrivano. Tutto ci è servito per essere qui per giocarci qualcosa di importante".

Sulla gestione di Krunic e Bennacer: "Non c'è bisogno di stimolare i miei giocatori. Tutti sanno l'importanza di domani. Avere tanti giocatori è un bene, giocheremo ogni tre giorni. Sono contento di come stanno lavorando".

Su Ibrahimovic e Pobega: "Zlatan sta meglio, ma non abbiamo fatto una diagnosi definitiva. Sicuramente non c'è domani. Pobega non ci sarà e neanche Florenzi, che ha febbre".

Se è difficile preparare una partita con una squadra che polemizza tanto: "Io credo che siano forti, Mourinho è un grande allenatore, ha creato organizzazione e intensità di gioco. L'ambiente di Roma è importante, anche dal punto di vista del pubblico. Ognuno si comporta come meglio crede. Noi giochiamo al meglio e cerchiamo di vincere ogni partita".

Se ora Rafael Leao è più uomo squadra: "È molto dentro, lo è sempre stato. In tutte le stagioni, soprattutto quelle con così tante partite, un giocatore non riesce a stare sempre al massimo. Ha avuto un momento di calo, ora sta bene fisicamente e mentalmente, come è sempre stato. Poi le grandi prestazioni danno fiducia".

Se questa squadra ha qualcosa in più nel finale quando è tutto decisivo: "C'è la sensazione che la squadra stia bene, che i ragazzi stiano bene fisicamente e mentalmente. C'è voglia di fare un finale di stagione importante, tutto si deciderà in questo finale. Ci deve vedere ancora protagonisti, vogliamo esserlo e abbiamo le qualità per esserlo. Poi le partite vanno giocate, vanno vinte. Una alla volta".

Le difficoltà di domani: "In casa, nel 2023, non ha preso gol. Sono forti in difesa e offensivamente hanno giocatori di qualità che possono trovare la giocata. Dobbiamo controllare la partita, essere pericolosi e stare attenti dietro".

Come sta Giroud e se ripensa al pareggio di gennaio: "Giroud sta bene, ha avuto bisogno di riposo per le botte prese. Abbiamo rivisto la partita sicuramente, conosciamo le loro caratteristiche, ma è inutile andare indietro e pensare alla partita di domani. Dobbiamo pensare alle palle inattive soprattutto, perché spesso segnano in quel modo".

Se è come se fosse una partita di Champions: "Vale tanto sicuramente, mancano poche partite. In sette partite abbiamo tre scontri diretti. Più punti faremo domani e più possibilità avremo di essere nei primi quattro posti".

Sul destino nelle mani del Milan: "Bisogna dare continuità alle prestazioni e pensare che la prossima partita sia la più importante, come è. Roma a pari punti con noi, sono forti soprattutto in casa e varrà doppio questo scontro. Sarà la partita più importante e va affrontata con convinzione".