Roma-Milan, Pioli: “Non so se c’è trattiva su Taremi” | LIVE NEWS

Termina qui la conferenza stampa.

Cosa si aspetta da domani visto che la Roma sarà più attendista: "Calma e lucidità saranno importanti se la Roma dovesse avere quell'atteggiamento. Domani troveremo altre situazioni e sarà un'occasione di crescita".

Se c'è un urto emotivo domani e se servirà avere calma e lucidità: "Valgono sempre, se accompagnati da qualità".

Sull'intensità della squadra: "È sempre stato il nostro modo di giocare. Non è solo correre tanto, ma l'atteggiamento, mantenere ritmi alti e recuperare il pallone prima possibile".

Cosa ha imparato in questi anni al Milan: "Che non bisogna mai perdere fiducia nella qualità dei giocatori, nel rapporto con i giocatori. E che essere flessibili può aiutare a uscire dai momenti difficili".

L'atteggiamento della squadra il giorno del sorteggio rispetto a due anni fa: "Saremo sull'aereo durante il sorteggio, speriamo che il comandante ci dia notizie. Lo scorso anno abbiamo fatto una grande Champions League, che è finita in semifinale. Saremo probabilmente in un girone complicato essendo in terza fascia. Non si ottiene sempre ciò che si desidera, ma ciò per cui vuoi lottare".

Sui tanti complimenti alla squadra: "Il nostro modo di giocare è sentito dai giocatori e gli piace, la sensazione è questa. Speriamo di continuare. Due settimane fa c'erano tanti punti di domanda. Lavoriamo per migliorare ogni partita. La continuità è fondamentale".

Come stanno i nuovi: "Procede tutto bene, stanno lavorando bene. Hanno vissuto un'estate particolare Musah e Chukwueze, ma stanno bene e sono pronti".

Se Loftus-Cheek può fare 8-10 gol come dice Di Canio: "Mi piace Di Canio, capisce molto di calcio. Penso abbia ragione e me lo auguro".

PM - Sulla fisicità maggiore della squadra: "Nel calcio moderno qualità e gamba fanno la differenza, se le abbini riesci a essere una squadra di livello e noi ci siamo vicini".

Se Pulisic può fare il falso nove: "Nel calcio tutto è possibile. Quando ci sono due fattori: qualità e disponibilità. Quando avrò queste due situazioni e credo che le avrò, si proverà qualcosa di diverso. Ora è importante dare continuità, solidità e certezze. Abbiamo cambiato tanto e stiamo provando cose nuove".

Su Taremi e se è stato lui a non voler far andare Krunic: "Ho dei dirigenti talmente capaci che tra ieri e oggi non li ho sentiti. Sanno che sto preparando la partita e loro stanno sviluppando le situazioni di mercato. Oggi non mi importa, domani dopo la partita mi importerà. Sono contento e soddisfatto della squadra a disposizione, poi domani vedremo. Krunic per me è importante, un titolare. Non ho mai avuto altri pensieri".

Se aggredirà la Roma e sui terzini che fanno le mezzali neutralizzati lo scorso anno: "Sono cambiate tante cose dall'anno scorso per posizioni nostre e per loro atteggiamento. Le nostre posizioni sono determinate dagli spazi che ci lasciano. Senza palla l'idea è di essere aggressivi, bisogna essere compatti e attenti".

Sulle tre partite in 11 giorni: "Non è un problema, mi piace giocare in anticipo. Però è mia personale. La squadra sta bene".

Se c'è stato il miglioramento difensivo: "Col Torino siamo stati più compatti. Però solo domani avremo la risposta. Ci siamo preparati per capire la partita e saper affrontare l'avversario. Poi vedremo che qualità metteremo in campo, che compattezza e che equilibri".

Un anno di Cardinale, la cosa più curiosa che gli ha trasmesso: "È una persona con carisma e mentalità. Ha voglia di far crescere il Milan, migliorare tutto, la squadra... Uno stimolo per noi per diventare più competitivi".

Se si aspettava Reijnders e Loftus-Cheek così avanti subito: "Abbiamo lavorato per stare molto insieme ed essere pronti all'inizio. Ho insistito su un'idea di gioco e dare continuità. Per questo nel precampionato a me tante situazioni erano piaciute e per questo ero fiducioso fossero pronti. Sono giocatori con un bagaglio importante, non che butti lì e non sanno che fare. Sono intelligenti. Ci sono tante cose che possiamo migliorare".

Se Lukaku sposta gli equilibri: "Sulla carta è un acquisto importante, un giocatore forte. Poi la carta è una cosa, il campo un'altra".

Sull'assenza di Dybala: "Non so le scelte, ma con o senza di lui sono forti e organizzati. Concedono pochissimo. Sono bravi sulle palle inattive, sarà difficile".

Se l'arrivo di Lukaku a Roma complica la trasferta: "In termine di ambiente cambia poco, sappiamo bene che atmosfera giocheremo. Sempre bello giocare in stadi pieni. Non ci spaventa, ci stimola".

Se c'è qualcosa nelle altre che gli piace: "In questo periodo ho guardato solo chi dovevamo affrontare. Poi approfitterò della pausa per vedere le rose, gli organici e al momento concentrato solo su domani. Ultima partita prima della sosta, partita che racchiude tutto l'inizio stagione".

Se contro una grande sarà un Milan con un atteggiamento diverso tatticamente: "No, non saremo diversi. Siamo quelli. Noi giochiamo quel calcio, ma saranno diversi gli avversari. Non sappiamo se saranno aggressivi o ci aspetteranno. Noi siamo pronti a giocare il nostro calcio. Partita dopo partita devi limare il limite di errore, soprattutto con grandi squadre. Dobbiamo essere precisi, attenti e determinati. Vogliamo fare la partita e non subirla".

Se è la partita spartiacque tra estate e stagione: "Ogni partita è della svolta ed è importante. Siamo il Milan e vogliamo vincere. Alleniamo una squadra forte, con un grande allenatore. Ha un solo punto, ma per dati è stata la migliore del campionato. Ogni partita vale 3 punti, vogliamo fare bene e dare continuità crescendo. Vogliamo continuare a farlo".