Salernitana-Milan, Pioli: “Finalmente si gioca. Maignan non torna a breve” | LIVE NEWS

Termina qui la conferenza stampa.

Pericoli generali e specifici dopo la sosta: "Riguardano tutti. Si parla tanto delle amichevoli, ma chi ha giocato a calcio sa che differenza c'è. Sto seguendo tutti i campionati che hanno ripreso. C'è chi è partito bene, squadre forti che fanno fatica... Ci sono insidie per tutti. Finalmente torniamo a giocare. Ci sono insidie, ma da domani trarremo indicazioni concrete".

I buoni propositi del 2023: "Alzare il livello. Continuare a lavorare come stiamo facendo, cercando di crescere. Abbiamo ancora margini, i ragazzi stanno lavorando tanto e bene. Sono cresciuti tanto, ma hanno ancora qualcosa da tirar fuori. Dobbiamo avere la voglia di vincere ogni giorno. Devi dare tutti i giorni il massimo. Allora potremo salire di livello, essere ambiziosi e raggiungere tante cose nel 2023".

Se domani ci sono più stimoli o insidie: "Stimoli, perché ci siamo preparati bene anche se l'avversario ci creerà difficoltà".

Se De Ketelaere è riuscito a fare la preparazione ora che non ha fatto in estate: "Era partito bene, ma effettivamente aveva lavorato poco in estate. Ora lo vedo in crescita, mi aspetto tanto".

Sulle difficoltà psicologiche: "Non temo problemi psicologici della squadra, anche se la Salernitana ci creerà molti problemi, come lo scorso anno. Mi fido dei miei giocatori e faremo una grande partita".

Se Inter-Napoli è decisiva: "No, non credo. Importante sì, ma non decisiva. Mancano troppe partite. Ci sono 80 punti. Sbagliato guardare le altre, dobbiamo fare punti noi. Siamo i primi a giocare e conta solo la nostra".

Su un possibile rinforzo in attacco: "Non credo siano infortuni lunghi quelli di Origi e Rebic, penso di averli presto a disposizione. Non c'è bisogno di sollecitare i dirigenti, se ci sarà possibilità di migliorare sarà fatto".

Se è cambiata la gerarchia del secondo portiere e le soluzioni in attacco: "Nelle amichevoli ho dato minutaggio a chi ha giocato meno. Domani giocherà Tatarusanu, ho fiducia in lui, è esperto, ha fatto bene e farà bene. Giroud ha giocato il Mondiale, ma non tantissimi minuti. Poi ci sono altre possibilità".

Se con Maignan è andato qualcosa storto: "Non devo rispondere su cose che non conosco. Non mi importa ciò che dicano dalla Francia, ha fatto il proprio percorso e non possiamo rischiare si fermi di nuovo. Siamo in 23 oggi, sufficienti. Partiamo con convinzione, poi ci dirà il campo di più".

PM - Su Adli: "Sicuramente ha alzato il livello, perché ci è servito per aiutare chi ha giocato meno. Ci faccio molto affidamento. C'è grande competizione in quel ruolo, sceglierò di volta in volta".

Sulle amichevoli con le squadre straniere positive e sul Milan che fatica a essere compatto: "È una delle cinque situazioni su cui abbiamo focalizzato l'attenzione".

Sui tanti infortuni: "Il responsabile sono io, perché sono a capo di ciò che si fa qui. Dovremmo stare qui ad analizzare i singoli infortuni. Di certo dobbiamo abbassare il numero di infortuni".

Quanto è più affamato Pioli di Spalletti e Inzaghi: "Abbiamo quattro obiettivi, siamo in corsa, vogliamo vincere qualcosa. Lo continuo a ripetere alla squadra. Siamo entrati nella storia, ma ora vogliamo rimanerci. Devi vincere. Abbiamo quattro possibilità. Se vogliamo ritenerci vincente dobbiamo credere di poter vincere quest'anno. Abbiamo tanta fame. Vedevo un servizio su Rafael Leao, tanti gol e assist, ma un solo titolo vinto. Poco. Bisogna vincere altro".

Se c'è un'idea su quando può tornare Maignan: "No, al momento no. Le valutazioni ci dicono che ancora non è possibile spingere. Non so la tempistica. Sicuro non a breve".

Cosa ha detto a Theo Hernandez e Giroud al rientro: "Ci siamo sentiti dopo la finale, anche nei giorni di vacanza. Gli ho fatto i complimenti perché hanno dimostrato di essere grandi giocatori. Erano felici di tornare ed è stato un aspetto positivo".

Quanto ha da sbranare ancora questo Milan, quanta fame c'è: "Vogliamo accorciare ed essere competitivi, ma la corsa va fatta su noi stessi. Servono tanti punti. Abbiamo la possibilità di chiudere il girone d'andata meglio dell'anno scorso. Bisogna spingere. Non dobbiamo pensare troppo in là, ma pensare a domani. Troveremo un ambiente caldo, un avversario tosto. Ciò che ci serve per riprendere bene. Gli altri risultati non ci importano".

Come ha lavorato la squadra fisicamente: "Arriviamo bene, stiamo bene. Siamo stati 50 giorni senza giocare, poi giocheremo tanto. Ma vale per tutti. Stiamo bene mentalmente e fisicamente. Il tasto fisico viene premuto tanto, ma fa la differenza la mentalità".

Come stanno i due finalisti: "Li ho trovati bene sia mentalmente che fisicamente. I dieci giorni di riposo hanno aiutato a smaltire la delusione. Non capita sempre di perdere una finale dei Mondiali, ma sono disponibili, stanno bene".

Come sta la squadra psicologicamente: "Il nostro umore è tutto orientato su domani. C'è voglia di giocare. Questo vedo. Abbiamo ritrovato giocatori importanti, recuperati importanti, purtroppo abbiamo avuto infortuni e dobbiamo migliorare. La prossima settimana recupereremo altri, ma abbiamo bisogno di giocare. In queste amichevoli ci siamo focalizzati su alcuni aspetti tattici".

Ora che ha preparato la seconda parte è davvero una stagione nuova: "La toccheremo con mano domani, sicuramente è la prima volta. Abbiamo giocato solo una parte del girone d'andata. Bisogna ripartire bene domani. Abbiamo finito con una vittoria, bisogna fare tanti punti".