Alla vigilia di Inter-Milan, Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa del derby e delle condizioni fisiche di Ibrahimovic, Rebic e Tomori. Non tutte le notizie sono positive.. Queste le parole dell'allenatore dell'AC Milan prima della 24^ giornata di Serie A
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Derby Inter-Milan, Pioli: “Ibrahimovic e Rebic out. Tomori…” | LIVE NEWS
Pioli, tecnico rossonero, presenta in conferenza i temi principali di Inter-Milan. Ecco tutte le sue dichiarazioni sul Derby.
- 4 feb
Termina qui la conferenza stampa.
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Se per questo Derby è "on fire": "Bisogna".
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Se ha preparato qualcosa di particolare tatticamente: "Conosciamo bene gli avversari, abbiamo visto l'andata. Tutte le partite vengono curate nel dettaglio. Abbiamo la nostra strategia, speriamo ci porti vantaggi".
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Se gli basta un punto in più sul girone di ritorno scorso: "L'obiettivo è chiaro. Dobbiamo fare più punti. Prima iniziamo e meglio è. Più difficoltà ci sono e più c'è possibilità di dimostrare chi sei".
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Cosa fa se vince il Derby: "Una partita del genere merita un fioretto. Potrei avere qualcosa in mente. Lo dico solo dopo".
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Da cosa dipende la presenza di Fikayo Tomori: "Dipende dal fatto che ha fatto un allenamento e mezzo completo con noi. Difficile pensare che possa avere più di un minutaggio limitato. Dal punto di vista dell'operazione è andata benissimo. Il ginocchio non si è mai gonfiato e lui ha lavorato subito. Domani dipende solo dal minutaggio che ha a disposizione".
- 4 feb
Se c'è un segreto sui risultati positivi dopo le soste e su Brahim Diaz: "Non abbiamo segreti, lavoriamo e programmiamo le soste per come sta la squadra e i singoli giocatori. Cerchiamo di intervenire sulla condizioni dei singoli. Mi auguro che sia di buon auspicio per domani. La squadra sta bene. Brahim Diaz sta bene e ha lavorato bene. Ha trovato la condizione positiva che aveva perso".
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Se firmerebbe qualcosa per domani e per la classifica finale: "Potessi firmare per la vittoria di domani firmerei, ma non potrei essere così decisivo oggi. Sappiamo che sarà un percorso molto lungo. Ci concentriamo su domani, sappiamo quanto è importante. Daremo il massimo".
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Se questo è il momento di Rafael Leao: "Bisogna aspettarsi sempre tanto. Deve essere ancora più convinto di quanto è forte ed essere più decisivo nella partita. Si sta impegnando e sta crescendo tanto. Ora deve dimostrarlo".
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Che titolo ha questo Derby: "Lo dirò a fine partita. È imprevedibile, come tutti i Derby. Difficili da preparare, anche se abbiamo un'identità ben precisa entrambe. Le partite possono cambiare velocemente e devi starci dentro per tutto il match. I miei giocatori lo sanno e sapranno interpretare bene la partita, dando tutto".
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Se la presenza di Giroud cambierà il modo di giocare, con più cross, e su Rebic: "Giroud credo sia intelligente e completo. Sa sia raccordare che soprattutto riempire bene l'area sui traversoni. Cercheremo di sfruttarla. Per quanto riguarda Rebic, ha subito un trauma alla caviglia alla fine della scorsa settimana e non è ancora guarito. Speriamo di recuperarlo presto, perché è importante".
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Se la Juventus rientra nella lotta per i primi quattro posti: "Ci è sempre stata, al di là del mercato. Ha preso un centravanti fortissimo, ma poi il campo determina certi risultati. Non sono mai stati fuori dalla lotta. Il campionato è molto equilibrato e simile a quello dell'anno scorso. Abbiamo gli stessi punti al momento, noi vogliamo migliorare i punti fatti e dobbiamo farlo già da domani".
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Su Kessie: "Sta bene, ha avuto solo un ritardo lunedì e si allena da martedì. L'ho visto bene, mi aspetto una prova di spessore".
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Su Lazetic: "Ha una bella faccia, disponibile e volenterosa. Mi sembra giovane, ma con un carattere già forte. Ha un obiettivo chiaro: migliorare e diventare un grande giocatore. Ha grandi mezzi abbinati a un'ottima tecnica. Domani sarà con noi e inizierà a capire il calcio italiano e cosa significa il Milan".
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Se è la partita più importante da quando allena il Milan: "È importantissima, ma ne abbiamo vissute tante anche poco tempo fa. Penso a Bergamo, a Torino con la Juventus... Anche domani sarà così. Siamo cresciuti tanti con Zlatan e ora dobbiamo dimostrare di essere forti anche senza di lui, come già fatto. L'avversario è forte, ma dobbiamo avere lo spirito che ci ha sempre contraddistinto".
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Sull'assenza di mercato e la preoccupazione dei tifosi: "Sono fiducioso, conosco le qualità dei miei giocatori. Devono sentirsi forti e sentire la fiducia. La nostra è stata una scelta condivisa sul mercato. Non si è creata la condizione per alzare la qualità e migliorare il livello. Abbiamo deciso di puntare sui nostri, che conosciamo. Chi crede negli obiettivi deve farlo fino in fondo. Ci sono momenti in cui il vento ti spinge e altri in cui lo hai contro. In quei momenti devi spingere e dimostrare di crederci. Siamo competitivi e vogliamo restare in alto".
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Sulla crescita di personalità di Theo Hernandez e sulla mancanza di gol nei big match: "Sicuramente è maturato. È normale in un percorso di un giocatore giovane. Le ultime partite, soprattutto difensivamente, sono state tra le sue migliori. Sta diventando completo. Deve puntare al massimo, può essere decisivo. Da uno come lui ci si aspetta tante giocate offensive, ha le capacità e anche domani può mettere in risalto le sue qualità".
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Se l'Inter è favorita: "Ha vinto lo scorso campionato e ha dimostrato di essere forte. Noi siamo forti e possiamo metterli in difficoltà. Per come giocano le due squadre ci saranno tanti accoppiamenti in varie zone. Chi vince più duelli avrà più possibilità di vincere. Dobbiamo sfruttare seconde palle e uno vs uno".
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Se questa partita vale di più e quanta fiducia ha di Giroud: "Pesa tanto e vale tanto per tantissimi motivi. È la stracittadina e darebbe fiducia, positività, forza e punti importanti. Sappiamo che pesa tanto e l'abbiamo preparata con questi stimoli. Giroud è di caratura mondiale, ha stimoli ed è pronto".
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Se è l'Inter che va troppo forte o il Milan che ha perso troppi punti: "Loro stanno facendo benissimo e si vede, noi abbiamo avuto un calo e si vede. Penso che ancora non abbiamo dato il massimo. Possiamo fare molto bene e mancano ancora tante partite".
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Sul bollettino: "Secondo me non esistono settimane pre partita belle o brutte. Esistono settimane di lavoro. Abbiamo lavorato con attenzione e abbiamo avuto modo di preparare la partita. Né Ibrahimovic né Rebic saranno disponibili, mentre Fikayo Tomori ha fatto un grande lavoro e sarà disponibile, ma non credo dall'inizio".
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Che settimana è stata: "L'importante è che siamo nell'altissima classifica, vuol dire che siamo competitivi. Con la Juventus ottima intensità e attenzione, ci è mancata qualità che dobbiamo trovare domani. La squadra è determinata e attenta, sa che domani pesa tanto perché è un Derby e siamo in cima alla classifica. Vogliamo provare a vincere questa partita importante".
- 4 feb
Sulle scelte per la squadra più che sull'avversario: "Vero, ma tenere in considerazione prerogative e caratteristiche avversarie è importante. Non snaturiamo il nostro modo di giocare e sarà così anche domani. Servirà movimento e velocità".
PROGRAMMA
PARTITA: Inter-Milan (24esima giornata Serie A)
DATA E ORARIO: domani, ore 18.00.
DIRETTA TV: DAZN
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