Milan-Sampdoria, Pioli: “Il rinnovo di Theo Hernandez un segnale” | LIVE NEWS

Termina qui la conferenza stampa.

Se pensa che nonostante i punti siano gli stessi, il momento stagionale è diverso: "Sì, sono due febbraio diversi. Domani abbiamo la possibilità di migliorare la classifica anche rispetto all'anno scorso. Un anno fa in questa giornata abbiamo pareggiato, quindi grande concentrazione".

Sul ringraziamento dei tifosi: "Grazie a voi, davvero".

Se è meglio fare pressing alto e continuo: "Se fatto bene, è un'arma che vogliamo usare".

Se gli dà fastidio che si manchi di rispetto al Milan: "Giusto così. Dobbiamo pensare che il prossimo esame sia il più difficile perché così ci prepariamo al meglio. Non ci interessa cosa pensano fuori, pensiamo solo a prepararci al meglio".

Sui dati delle partite giocate dopo l'Inter: "Non fa la differenza. Dobbiamo giocare meglio degli avversari. Se giocheremo meglio della Sampdoria vinceremo".

Sulla Sampdoria: "Ha fatto solo due gare, ma la sua impronta si vede già. Vuole palleggiare, se la vai a prendere cerca la profondità. Dobbiamo stare attenti, hanno ottimi giocatori. Giampaolo sarà motivato, ma come un allenatore che vuole migliorare la situazione".

Su Kalulu: "Non è vicino dall'essere un titolare. È un titolare. Le sue prestazioni lo dicono. Mi ha sorpreso subito, non pensavo potesse arrivare subito a questi livelli. Ma sa leggere le partite e ha mezzi importanti. Per me è un titolare".

PM - Su Bennacer e cosa lo spaventa della Sampdoria: "Sono d'accordissimo su Bennacer, ha fatto ottime prestazioni e ha avuto modo di lavorare quando è tornato dalla Coppa d'Africa. Ha lucidità ed è un giocatore importantissimo per noi".

Come sta Fodé e chi può giocare a sinistra: "Fodé si aggregherà oggi. Perché ha avuto un infortunio in Coppa d'Africa. Ieri ha fatto un provino a parte e ha dato risultati positivi".

Su Kessie: "Innanzitutto è un titolare, come molti altri. Non sono d'accordo con le ultime prestazioni negative, ha fatto una prova super mercoledì. Con l'Inter avevo chiesto una partita di sacrificio e l'ha fatta. Sono convinto delle qualità anche morali e deve continuare così".

Se pensa che Rafael Leao possa trovare le stesse motivazioni di Theo Hernandez: "Vedo giocatori motivati in tutto e per tutto. L'ambiente è positivo. Avere giocatori così motivati e felici è importante".

Chi darà di più tra Rebic, Brahim Diaz e Fikayo Tomori: "Tutti possono dare di più e tutti aiuteranno. Momento delicato, sappiamo che dobbiamo spingere e sono tutti disponibili".

Sui punti con le piccole: "Dobbiamo affrontarle con convinzione e fiducia. Giocando ogni partita al massimo. Il più delle volte prestazione e risultato dipende da noi".

Sull'occupazione dell'area: "È sempre stato un nostro obiettivo. A volte ci siamo riusciti di più, altre meno. Per costruire l'area dobbiamo costruire da dietro. Se passi più tempo nella metà campo avversaria hai più modo di inserire giocatori nell'area avversaria. Abbiamo le caratteristiche giuste. Per tornare a vincere mancano quindici partite. Sono tante e dobbiamo fare più punti possibili. Sembra minima la differenza tra il vincere e non vincere. Domani è difficile e dovremo fare una grande prestazione".

Sui risultati a San Siro e sul calcio sostenibile: "Per il nostro modo di giocare mi aspetterei un bilancio più equilibrato tra casa e trasferta. Così non è, quindi deve motivarci. Dobbiamo sfruttare l'energia del nostro popolo e dobbiamo vincere anche in casa. Penso che la direzione verso un calcio sostenibile sia logica e necessaria, noi siamo su quella linea".

Se il Milan passasse primo saprebbe gestire il primato: "Ci sono troppi se. Sono convinto che al di là dei risultati delle altre, la squadra è molto più consapevole e matura di un anno fa. Normale sia così, siamo giovanissimi. Abbiamo però fatto esperienza e siamo cresciuti. La squadra sa che ogni partita ha un peso importante. Ogni partita va affrontata con concentrazione e fiducia".

Su Giroud che segna sempre a San Siro: "Credo che i grandi numeri difficilmente sbagliano, ma stavolta è casuale. Penso a Empoli, dove è stato determinante. L'importante è che stia bene. Ora sta bene fisicamente e mentalmente. La squadra deve proporre un calcio offensivo per mettere in condizione gli attaccanti. Ibrahimovic lavora ancora a parte, vediamo nei prossimi giorni".

Se si farà rotazione: "La mia idea è schierare sempre la formazione migliore. Può essere che domani non sia la stessa di mercoledì. Per caratteristiche diverse e situazioni fisiche e mentali. Sempre formazione migliore, che varia in base ad avversari e come stiamo".

Se è svoltata la stagione nel Derby: "Il pessimismo non è mai entrato qui. Abbiamo avuto tanta fiducia sempre. La forza del gruppo è continuare a lavorare quando non vengono i risultati. Facile farlo quando si vince. Molto più gratificante e positivo quando non riesce tutto al massimo. Continuiamo a pensare di partita in partita, siamo felici per le ultime due, ma pensiamo a domani".

Sul rinnovo di Theo Hernandez simbolico: "Credo che sia un bellissimo segnale. Di un club che ha una visione per il presente e soprattutto per il futuro. Il fatto che Theo Hernandez abbia voluto il rinnovo è un segnale importante per tutti. Avere giocatori che hanno senso di appartenenza, avere un club che programma, significa che il percorso dà continuità e stabilità per tornare ai massimi livelli".