Conferenza Derby, Conceicao: “Rafa Leao ci sarà? Vediamo…” | LIVE News

Termina qui la conferenza stampa.

Sul rapporto con Inzaghi e se è stato un errore non stringere la mano: "Sicuramente ci saluteremo. Ci sono episodi durante la partita che succedono. Poi finisce. Non c'è stata mancanza di rispetto. Abbiamo giocato insieme e ci vogliamo bene. Mio amico prima e dopo la partita, durante è avversario".

Se si sente fortunato ad aver giocato con Juventus e Inter: "La fortuna ci vuole, ma arriva se si lavora bene e si è seri. Altrimenti anche con tutta la fede del mondo, non vinci. Se giochi al Lotto, anche se preghi da casa non funziona. Devi andare a giocare".

Se ha parlato con il nutrizionista sul cibo in Arabia Saudita: "Sì certo, è una persona importante per noi. Do importanza al peso, all'alimentazione e ai dettagli".

Come sta Rafa Leao: "Abbiamo allenamento pomeriggio, vediamo. Sicuramente non ha 90 minuti, devo capire se è disponibile, poi se gioca. Domani vedrete".

Quanto ha influito Eriksson sul percorso da allenatore: "Sicuramente. Io ho avuto tanti bravi allenatori. Lui ci ha segnato a tutti, aveva un'ottima relazione coi giocatori. Mai visto arrabbiato, diventava solo rosso. Ce l'ho nel cuore, come tutti quelli di quella squadra. Ho avuto Sacchi e Malesani, tanti allenatori italiani, una scuola fantastica. Anche aver giocato qui. Dico sempre che è la mia seconda casa. Ora è un piacere essere qui, in una squadra storica. Un periodo importante per allenatori e non solo".

Giocare contro una sua vecchia squadra la rende speciale come partita: "Ho rispetto per tutte le squadre in cui ho giocato. Abbiamo affrontato la Juventus di mio figlio, stesso sentimento contro tutte. I sentimenti li ho per i miei giocatori. Ho voglia di preparare bene le cose per battere una squadra forte. Questa è la cosa più importante, l'ambizione e la fame di vincere. Mezzo passo verso il titolo l'abbiamo fatto, manca l'altro mezzo e speriamo vada bene. Ci sono difficoltà, ma la vita è così. A volte dalle difficoltà nascono le cose belle".

Come sta lui e la squadra: "Spero che la squadra stia meglio di me, non sto tanto bene. Stiamo preparando la partita, una finale, contro una squadra forte e abituata negli ultimi anni a vincere. Con lo stesso allenatore e giocatori che giocano insieme da tanto. Noi dobbiamo guardare a noi stessi. Tutto è difficile, ma dobbiamo essere uomini, prendendoci la difficoltà. Abbiamo un giorno in meno di riposo e quattro o cinque non sono al meglio. La realtà, ma non sono scuse. Se non vinciamo non ne parlerò".

La conferenza inizierà con un po' di ritardo.