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Amici di 'PianetaMilan.it', al centro sportivo di Milanello ha parlato l'allenatore del Milan, Paulo Fonseca, alla viglia della sfida tra Fiorentina-Milan, partita valida per la 7^ giornata della Serie A 2024-25. Tantissimi gli argomenti di discussione tra cui il mercato, con Gimenez e Kalulu, gli infortuni, i giovani da lanciare e non solo. Rivivi tutte le parole dell'allenatore portoghese!
Termina qui la conferenza stampa.
PM -Sulla differenza di giudizio sulla prestazione di Leverkusen e se è il momento di portare qualche giocatore di Milan Futuro: "Non mi importa il giudizio degli altri, mi importa ciò che penso io. Zeroli, Camarda e Jimenez saranno convocati".
Su Adli che ritrova il Milan e che giocatore è: "Anche adesso non devo parlare di giocatori di altre squadre. Quando è stato qui mi piaceva, aveva determinate caratteristiche. Però capisco che per lui fosse difficile giocare qui. Ha capito questo, è in un'altra squadra, mi fa piacere che stia facendo bene, spero domani no".
Se il progetto con due punte è a lungo termine e se Okafor può sostituire Morata: "Non lo so se è a lungo termine, ma per la prossima partita sì. Morata è un falso 9, penso sia difficile per Okafor. Non sono le sue caratteristiche".
Cosa ha insegnato Leverkusen: "Per voi magari non sarà importante, ma per me è importante capire esattamente cosa succede in partita. Quello che è difficile è dire ai miei giocatori che il gioco posizione è ed è stato importante. Dobbiamo continuare a migliorare, ma ora devo dirgli che arriviamo a una partita in cui il gioco posizionale non è importante. Perché affrontiamo una squadra che gioca uomo su uomo. Non dico cosa dico alla squadra, ma solo in Italia è così, non è facile. In altri campionati non abbiamo squadre che giocano a uomo. Rice quando ha giocato con l'Atalanta ha detto lo stesso. Perché il Leverkusen ha avuto difficoltà a giocare con l'Atalanta... Perché non esiste questa realtà all'estero. Immagina il Leverkusen a giocare una stagione col gioco posizionale sullo spazio. Poi arriva all'ultima partita a dire ai giocatori di cambiare tutto. Non è facile cambiare. Non sono quattro giorni che lo cambiano. Qui dobbiamo cambiare in due giorni. L'Udinese ha gioco posizionale, poi Fiorentina no, poi un'altra... Per allenatori e giocatori non è facile. Solo in Italia è così, all'estero ci sarà al massimo una squadra".
Sulle parole di Gimenez: "Mi piace, ma mi piacciono di più Abraham e Morata".
Sulle caratteristiche del gioco posizionale che mancano: "Mi sembra di dire sempre la stessa cosa, ma è la verità. Penso che da quando sono arrivato qui è sempre stato facile capire che questa squadra gioca in modo totalmente diverso da prima. Non è una critica, non dico sia meglio. È diverso. Difensivamente e offensivamente questa squadra giocava individualmente. Cambiare è difficile, stiamo lavorando ogni giorno per questo. Io credo in questo. Non dico sia il meglio, ma per me lo è perché è ciò in cui credo. Non è facile. Dobbiamo capire che non si cambia velocemente. Serve tempo e allenamento. Dobbiamo far capire ai giocatori che tipo di partita è e quali sono le fasi importanti. È difficile da cambiare, ma stiamo cambiando. Ciò che mi ha lasciato più soddisfatto è che nel secondo tempo col Leverkusen abbiamo avuto un gioco posizionale molto buono".
Quanto lo sta aiutando Maignan e cosa teme della Fiorentina: "Maignan dal primo giorno è sempre stato importante. Sta lavorando bene, sempre molto equilibrato. Una delle guide dello spogliatoio. Domani penso sarà difficile. Hanno qualità, buoni giocatori e marcano uomo a uomo. Questo cambio di modo di affrontare le squadre non è facile. Arriviamo da una partita in cui il gioco posizionale era importante e andiamo a fare una partita in cui altre cose sono importanti. Se non facciamo le cose bene avremo più difficoltà. Sono sicuro che sarà difficile".
Se la squadra ha il carattere giusto: "Sì, non penso che sia stato un problema di atteggiamento o carattere. Penso che la squadra abbia difeso bene, merito del Leverkusen. Abbiamo sbagliato alcune uscite e decisioni. Possiamo farlo con qualità. Però il carattere l'abbiamo dimostrato in tutta la partita. Non è stato quello il problema. Partita difficile perché il Leverkusen è forte. Facile da capire come giocano, ma difficile da affrontare. Però abbiamo avuto molto carattere".
Se è il caso di cominciare a "scaldare" anche le riserve: "Vediamo. Dipende dal momento della squadra e dei giocatori. In questo momento è importante questa continuità. Ho fiducia in tutti. So che abbiamo tante partite e abbiamo bisogno di tutti i giocatori. Però penso che sia importante ora giochino gli stessi".
Se Musah può trasformarsi come Fofana: "Stiamo lavorando per fargli fare questo ruolo. Si sta allenando per questa posizione. Con l'infortunio di Bennacer non abbiamo altri giocatori che possono fare questa posizione. Musah è l'unico che può. Stiamo lavorandoci. Fofana è un mediano di passaggio, Musah è più di conduzione. Stiamo lavorando però".
Come sta Calabria: "Sta avendo problemi. Ha iniziato con una lesione al polpaccio, poi voleva giocare, ha fatto una compensazione e ha avuto un problema all'altro polpaccio. Sta cercando di tornare, ma ha avuto questo problema e ora non può".
Su Kalulu in prestito come rimpianto: "Non parlo di giocatori che non sono qui. Parlo dei miei giocatori. Non è più qui, ma non devo dimenticare che è stata anche una scelta del giocatore. Ora non ha senso fare paragoni tra chi è qui e chi è in altre squadre".
Su Fofana: "Molto importante per noi, sta imparando ogni giorno. È stato un periodo di pressione per Fofana, il campionato in Francia è diverso. Non giocava come qui, giocava più avanti. Ha avuto bisogno di adattamento. L'importante però è la squadra. In questa struttura però è il più importante. Come sta migliorando, fa migliorare la squadra. Chi gioca in questa posizione è il motore della squadra. Se lavorano bene la squadra gioca bene".
Sull'alternanza tra prestazioni molto positive e molto negative e qual è il vero Milan: "Non è facile rispondere. Abbiamo giocato col Leverkusen che in questo momento è tra le più forti d'Europa secondo me. Penso che siamo in un periodo di crescita. Non è perché abbiamo vinto col Lecce e il Derby che pensavo fossimo arrivati. Ho detto che stavamo crescendo, ma che dovevamo farlo ancora molto. Senso la stessa cosa: stiamo crescendo e dobbiamo migliorare. Non siamo neanche vicini al vero Milan, possiamo fare di più. Voglio essere però più simili al secondo tempo col Leverkusen, ma dobbiamo capire che tutte le partite sono diverse. L'atteggiamento domani sarà importante. Loro domani marcano a uomo, sarà diverso il tipo di gioco. Non dovrà essere posizionale. È importante che la squadra sia in crescita".
Se c'è un problema trasferte: "Per noi è sempre la stessa cosa giocare a San Siro o fuori. Vogliamo sempre vincere. Penso che domani sarà importante vincere, non perché è fuori, ma perché è la prossima e dobbiamo dare continuità. Una buona opportunità per dimostrare che per noi è uguale in casa o fuori, dobbiamo avere lo stesso atteggiamento".
Se il Napoli senza coppe fa paura: "Abbiamo tanto da giocare, ci sono tante squadre forti che vogliono la stessa cosa nostra. Non voglio parlare di altre squadre, ma è noto che il Napoli ha il vantaggio di non avere coppe. Hanno una settimana per lavorare, hanno una squadra forte e un allenatore forte. Hanno più tempo per lavorare. Non sto creando pressioni, ma sono candidati principali per il titolo".
Sulla convocazione di Gabbia: "Sono l'allenatore del Milan, non voglio influenzare Spalletti, ma penso sia stato giusto. È in un grande momento ed è giusta la chiamata della Nazionale, io sono molto soddisfatto perché è un grande professionista. Se c'è un giocatore che merita qui è lui".
Come sta Morata e se Pavlovic può entrare nelle rotazioni: "Morata sta bene ed è pronto per giocare. Giocherà domani. Sta bene. Pavlovic penso che sia importante avere, principalmente in difesa, stabilità. Penso che tanto Gabbia quanto Fikayo Tomori hanno fatto bellissime partite. Penso che adesso Pavlovic deve continuare a lavorare. Avrà opportunità, ma questa coppia di centrali ora sta facendo bene e penso sia importante continuare".
Quanto sarebbe importante fare quattro vittorie in campionato in questo blocco: "Non abbiamo vinto col Leverkusen, il gruppo era deluso e arrabbiato. Ho sentito buone sensazioni. La squadra ha lavorato bene e vogliamo vincere. Sappiamo che a Firenze è sempre difficile, hanno una buona squadra e tradizionalmente per il Milan è difficile. Però siamo pronti per fare una buona partita e vogliamo vincere".
Sulla stessa formazione riproposta sempre per far entrare gli altri in un meccanismo oliato: "Sì, la continuità è importante. Abbiamo giorni per recuperare e se la squadra sta bene ed è in crescita è meglio tenerne il più possibile in campo. Non è perché non ho fiducia negli altri. Ruben ha fatto una buona partita, Chukwueze quando è entrato lo ha fatto bene, ma ora è importante avere una base che sostenga la squadra".
Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti al centro sportivo di Milanello dove, tra poco, alle ore 14:00, l'allenatore del Milan, Paulo Fonseca, parlerà in conferenza stampa alla viglia della sfida tra Fiorentina-Milan, partita valida per la 7^ giornata della Serie A 2024-25. Seguite il nostro LIVE testuale.
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