- Calciomercato
- Redazione
news milan
- 21 set
Termina qui la conferenza stampa a 'Casa Milan'.
- 21 set
Barbuto: “Noi giochiamo con la palla sonora, è il massimo. Ma da piccoli ci accontenta di un barattolo di latta schiacciato. Sarebbe bello anche fare qualcosa per i bambini”.
- 21 set
Corti: “Ora che abbiamo superato, tra virgolette, il periodo del Covid, bisognerà stabilire anche per i sordi la posizione. Perché i sordi devono magari vedere sullo schermo i sottotitoli. Sono contento del progetto e si arriverà ad ottimi risultati. Ricordo che Antonioli aveva mamma e papà sordi. Era un orgoglio per noi vedere un calciatore così in alto. Anche noi partecipiamo all’attività sportiva, abbiamo i nostri campionati. Abbiamo ottenuto ottimi risultati. È una grande cosa collaborare”.
- 21 set
Masto: “Il nuovo stadio sarà fondamentale. Oggi alcune soluzioni sono adattate. Noi saremo partner per dare suggerimenti, anche quando nel nuovo stadio si andranno a proporre posizioni strategiche. I posti a ridosso sono certamente quelli commercialmente più ambiti, lo sappiamo. Siamo grati al Milan per averci concesso i posti più adiacenti possibili. Chiaro che sentire il pallone, sentire l’azione è meglio. Io vedo un po’, qualcuno no. Se la seguiamo insieme, l’altro riesce a essere in partita come me. Anche grazie a ciò che il Milan ha messo a disposizione. Quando con il nuovo stadio si andranno a identificare queste posizioni, il progetto salirà a mille”.
- 21 set
Roghi: “Il succo è la collaborazione con gli Enti. L’obiettivo è rendere tutto ciò che riguarda il Milan accessibile a tutti. Stiamo lavorando e pensando ad altre soluzioni. Ci stiamo lavorando. Gli enti sono partner, soci, le soluzioni si sviluppano insieme, ci indirizzano”.
- 21 set
Parla dunque Pier Donato Vercellone, Chief Communication Officer del Milan: “Ovviamente questa iniziativa fa parte del manifesto RespAct. Recentemente ci sono stati episodi di discriminazione e intolleranza. Il club ha preso posizione. Non vogliamo condannare, ma costruire. Non è un messaggio contro, ma per, inclusivo. “Il Milan per tutti”. Questo il nostro messaggio”.
- 21 set
Barbuto: “Capisco che l’immagine e la telecronaca sono una cosa, la radiocronaca è un’altra. Le telecronache in cui si spende bene una parola aiutano di più. La radiocronaca per noi è il punto di riferimento. Purtroppo non sempre ci sono radiocronisti all’altezza, come a noi piacerebbe. Si potrebbe fare una lunga scuola per come raccontare una cosa a chi non la vede. Penso che la telecronaca, pensando a tutti, non debba essere troppo ricca di parole. Poi ci sono alcuni opinionisti che a volte sono utili, altri si arrabattano. Più parole nella radiocronaca, meno nella telecronaca. Perché per milioni di persone non bisogna cambiare per pochi”.
- 21 set
Roghi: “Abbiamo un programma con le elementari che si chiama alfabetizzazione. Col Covid era impossibile entrare nelle scuole e ora stiamo cercando di capire come rientrare per coinvolgere anche i bambini”.
- 21 set
Scaroni sull'apertura totale degli stadi per questa stagione sportiva: "Con il Green Pass è possibile, auspicabile è necessario il rientro al 100%. A Liverpool era pieno. Ovunque è così. Spero che il governo ci ascolti. Almeno al 75%. Avere lo stadio a metà è brutto. C’è tanta voglia di stadio. Vendiamo con grande facilità e potremmo riempire di più. Dopo due anni di astinenza”.
- 21 set
Scaroni sullo stadio: “Mi auguro che il consiglio comunale subito dopo le elezioni approvi il progetto che contiene quelle 16 modifiche richieste. Poi parte il progetto al dettaglio per sei mesi. Poi la costruzione. A ottobre o novembre ci sarà la scelta sui due progetti".
- 21 set
Barbuto: “Possibilmente il più vicino al campo, perché il profumo dell’erba e il sentir calciare il pallone è unico per noi. E da lontano non è possibile”.
- 21 set
Ancora Scaroni: “Noi ospitiamo anche disabili. Una delle cose che vogliamo fare nel nuovo stadio è avere spazi apposta per i disabili, dove potranno arrivare senza problemi. Cosa che ora a San Siro non è possibile”.
- 21 set
Spazio poi a Martino Roghi, CSR Manager del Milan: “L’accordo con l’istituto Ipovedenti permette a tutti di seguire la partita. C’è un servizio da due anni con giornalisti di Radio Rossonera che sono stati formati dalla UEFA, che trasmettono dalla tribuna stampa un segnale radio senza scarto, che arriva al primo arancio agli ipovedenti, accompagnati. Questo è stato mantenuto anche da casa ed è mantenuto anche ora”.
- 21 set
Parola, dunque, a Corti: “Buongiorno a tutti. Questa è una giornata importantissima e sono estremamente felice. Parlo a nome di tutti i tifosi e degli enti. Questa collaborazione continuerà per quest’anno e sono molto felice. Voi mi vedete e non sembro disabile, perché la sordità è invisibile, ma molto grave. Al pari della cecità. I cechi non vedono, ma sentono. Noi il contrario. Grazie a questo progetto possiamo godere dell’inclusività nelle partite di calcio. Prima non era previsto. Grazie ai sottotitoli possiamo seguirla. Spero si continui la collaborazione. Sta iniziando una stagione calda e speriamo di continuare anche ad aiutare le persone sorde. Per quanto riguarda la lingua dei segni, potrebbe essere un vantaggio per gli allenatori. Così non capiscono gli altri. Speriamo la insegnino a Pioli e ai giocatori. Ogni calciatore ha un segno nome in base a ciò che vediamo. Bacio lo stemma perché sono da sempre tifoso. Ringrazio che i tempi bui sono superati. Ora anche noi possiamo partecipare alle conferenze. Dobbiamo migliorare e continuare questa collaborazione. Magari sarebbe bello aggiungere la traduzione per le conferenze di Champions. Ma tutto è molto positivo. Ancora grazie al Milan”.
- 21 set
Prende la parola ora Barbuto: “Ringrazio dal profondo del cuore il Milan per questa bellissima iniziativa che coinvolgerà migliaia di persone. Vorrei però spendere due minuti in senso poetico e romantico, ciò che il gioco del calcio deve rappresentare. Seguire le iniziative che il Milan sta mettendo in moto, non è bello solo per i tifosi del Milan, ma per tutti. Perché permettono a tutti di vivere le partite. Noi delle generazione più vecchia eravamo abituati a viverla con notizie scarse, alle 15 si giocava tutti, bisognava aspettare il secondo tempo per sapere cosa facevano le squadre. Il racconto attraverso la parola e non solo con le immagini richiama poesia, passioni. Le immagini sono preziosissime, correggono anche errori durante la partita, ma schiacciano la fantasia. Perché è quella e non si discute. La parola evoca la fantasia, la coltiva. Credo che questa iniziativa ci aiuterà in questo senso. Ci faremo promotori presso tutte le squadre di calcio perché l’iniziativa possa essere estesa e fatta propria. Così che si possa seguire la squadra in trasferta, metà campionato, e poi affinché questa emozione possa essere regalata a tutti. Io avevo un discreto residuo visivo quando ero piccolo. Ho conservato uno dei ricordi più forti. Il colore delle divise delle squadre di calcio. Questo mi aiuta a ripassare nella testa i colori, che è una delle cose più belle che la natura ha regalato agli esseri umani. Ricordo perfettamente quelli della maglia del Milan, rosso e nero stretto e i pantaloncini bianchi che spiccavano tantissimo. Questo mi aiuta a non perdere la memoria. Grazie al Milan e speriamo che seguano gli altri club”.
- 21 set
Parola a Masto: “Ricordo il primo giorno, quando mi hanno detto che volevano catturare le emozioni e trasferirle. Così che tutti potessero godere della magia. Noi siamo stati benevolmente impressionati e insieme abbiamo iniziato a lavorare. Un esperimento semplice ha assunto tanti significati. Siamo in una società che vive di influenze ed esempi. Pensare che grazie al Milan, che per capacità di influenza è enorme, le persone che non vedono o non sentono possano godere del bagaglio di emozioni comune è bello. Voi siete testimoni, veicolatori della nostra voglia di integrazione. Questo bellissimo regalo lo voglio cogliere così: la magia della partita, in cui interverremo e faremo (quasi) sempre il tifo per il Milan, visto che il Presidente Barbuto non è perfetto, ha il sangue blu, e poi che questo diventi testimone di una necessità di integrazione. Ogni volta che vorranno fare degli esperimenti, se ci sarà necessità di formare speaker ufficiali, siamo a disposizione. Poi una richiesta: noi abbiamo nel cuore una realtà al Milano, che è quella di Dialogo nel Buio. Negli ultimi due anni ha avuto tanti problemi. Nessuno poteva pensare di andarci. Ora la situazione è allentata e col Green Pass si può fare. Abbiamo bisogno di recuperare questo dialogo. Già 3 milioni di persone ci sono state e ci lavorano 50 persone. Trovate il modo di portare almeno qualche giocatore”.
- 21 set
I relatori al tavolo hanno quindi proceduto allo scambio di maglie.
- 21 set
Si comincia! Parte Scaroni: “I nostri tifosi per noi sono importantissimi. Vogliamo che partecipino tutti alle nostre vicende. Il tifoso deve seguirci sempre. Ci ha seguito in anni difficili, ora è un periodo migliore e speriamo che tutti ne facciamo parte. Nella nostra iniziativa devono essere coinvolti tutti. Anche ipovedenti e audiolesi. In modo che possano partecipare a tutti gli eventi. Partite e conferenze. L’esperienza allo stadio può essere condivisa da tutti. Sia chi è presente sia chi no. Perché si può seguire online. Il Milan è stato il primo, speriamo che le altre squadre ci seguano, così che possano anche seguire il Milan in trasferta. Ma poi anche perché così la Serie A possa far godere a tutti lo spettacolo”.
Paolo Scaroni, Presidente del Milan, partecipa alla conferenza stampa 'Il Milan per tutti" questa mattina a 'Casa Milan'. Con lui ci sono anche Rodolfo Masto, Presidente dell'Istituto dei Ciechi di Milano; Renzo Corti, Presidente dell'Ente Nazionale Sordi Lombardia e, infine, Mario Barbuto, Presidente Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti. Un evento, quindi, all'insegna dell'inclusività e del sociale. Ecco tutte le dichiarazioni di Scaroni, e non solo, in diretta per 'PianetaMilan.it' dal nostro inviato sul posto, Stefano Bressi. Paolo Maldini e Ricky Massara pensano al mercato: due i nomi caldi nel mirino >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA