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Termina qui la conferenza stampa di Higuain
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Su cosa manca a questo Milan: "Dobbiamo migliorare quando facciamo gol, restando in partita con la testa. Spesso segniamo l'1-0, poi usciamo dalla partita. Dobbiamo restare concentrati 90'".
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Se si aspettava un Milan più competitivo e fortunato: "Competitivo no, fortunato sì. Con il Napoli vincevamo 2-0, ad esempio. Non vedo un Milan non competitivo, abbiamo tenuto testa a tutte le squadre contro cui abbiamo giocato. La classifica, secondo me, non esprime quello che abbiamo fatto in campo, ma non sono alibi".
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Sulla sfida di domani: "Ho una grande responsabilità, la squadra sta facendo bene anche nelle partite in cui non gioco. Mi fa piacere vedere come si allena e come gioca la squadra. I risultati non sono sempre dalla nostra parte, ma dobbiamo migliorare".
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Sul Superclasico argentino: "Parliamo di domani, non mi piace parlare di quello successo in Argentina".
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Su Ibrahimovic: "Al mercato manca tanto. Dobbiamo pensare a domani, quello che succede a gennaio dipende dalla società. La squadra sta bene. Ibra è stato un grandissimo giocatore, lo è. A tutti i giocatori piace stare con i grandi giocatori. C'è anche Patrick, che ha tanta voglia di migliorare e ha un grande futuro. Ogni volta che dice gli piace giocare con me, mi spinge a fare meglio".
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Sul giocatore che l'ha impressionato di più: "Ciò che mi ha sorpreso è la voglia che la squadra ha di allenarsi. Provo a star bene con tutti, sono qui da quattro mesi. Sono impressionato dall'umiltà e dalla voglia che hanno di crescere".
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Sull'Europa League: "Per la storia che ha, l'obiettivo del Milan dev'essere andare il più lontano possibile. Due anni fa ha vinto la Supercoppa, l'anno scorso ha fatto la finale di Coppa Italia. Abbiamo la possibilità di lottare, dipende da noi. Il calcio è anche fortuna e destino, speriamo che stia dalla nostra parte".
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Sul Milan: "Il mister ha detto che non gli ho mai chiesto di andar via: più chiaro di così? Io non mi sento la stella, aiuto il Milan a raggiungere gli obiettivi. Mancano diverse partite fino a Natale: speriamo di raggiungere i nostri obiettivi".
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Sul voto alla sua esperienza al Milan: "E' lavoro vostro, provo sempre ad aiutare la squadra come chiede il mister. Siamo i primi a sapere quando facciamo bene e quando facciamo male, posso dimostrare molto di più".
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Sugli obiettivi: "Abbiamo un mese importante, vogliamo passare in Europa League e arrivare a Natale in zona Champions, prima di staccare un po' la testa e tornare con più voglia di prima".
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Sul rapporto con Gattuso: "Ho un rapporto aperto, ci diciamo quello che pensiamo. Faccio quello che mi chiede, nel carattere siamo persone simili in campo. Qualche volta mi capisce di più, il rapporto è buonissimo e sano".
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Sul gol: "Speriamo di tornare al gol, aiutando la squadra. La testa è lì".
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Si inizia: "Ho tanta voglia di tornare al gol. Finchè avrò passione per questo sport, vorrò sempre aiutare la squadra come posso. Vedere la squadra a Roma giocare così è stato soddisfacente, spero di aver imparato dall'errore che ho fatto con la Juventus".
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Prima della conferenza, Higuaín ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport':
“Non mi devo riscattare, è il Milan che si deve riscattare: è una partita di calcio, dove è importante la vittoria. Per la fiducia e per fare un passo avanti in Europa League. A me non fa bene stare fuori, ho tanta voglia di giocare ed aiutare il Milan a centrare gli obiettivi - ha detto Higuaín -. Squalifica in campionato? Ci ho provato a dimezzarla, purtroppo non mi ha aiutato andare lì e spiegare cosa era successo in partita. Loro hanno il potere di decidere e hanno deciso così. Io mal di pancia? Dite che sto male, incazzato, nervoso: quello che mi interessa è quello che sento io, il mister, la società. Io sono felice qui e sto bene qui. Zlatan Ibrahimović? Grande giocatore, ancora continua in attività: il lavoro della società in quel senso è buono, avere giocatori con quella mentalità è sempre buono. Ho sbagliato, non ho dato una bella immagine a nessuno né alla squadra né al mister né alla società. Non succederà più, ma ora guardiamo avanti: abbiamo un mese di dicembre molto importante davanti. Il mio riscatto personale? Ognuno può pensare ciò che vuole: sono da 13 anni in Europa, ma non cerco riscatto. Voglio solo dimostrare che ho imparato da quello sbaglio contro la Juventus, che la società non ha sbagliato a puntare su di me. Non ho mai pensato che non abbiano fiducia in me, è il pensiero che fa ogni giocatore quando una società ti compra. Penso sia universale, è nella testa di tutti i giocatori. Al Milan voglio dare tutto quello che posso dare, ma tra infortuni e sbagli contro la Juventus, posso dare molto di più al Milan e voglio dare molto di più. Cosa voglio dare al Milan? Il mio titolo non so se possa piacere a voi giornalisti, mettetelo voi. Io voglio fare più gol possibile, è la cosa che amo fare di più”.
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In conferenza stampa a Milanello, al fianco del tecnico Gattuso, interviene anche il centravanti argentino del Milan, il ‘Pipita’ Gonzalo Higuaín, pronto a riprendersi una maglia da titolare in Europa League complice la squalifica in campionato. Restate con noi per tutte le dichiarazioni in diretta del numero 9 rossonero!
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