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Termina qui la conferenza stampa di Pioli.
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Su Samu Castillejo: “Il mio lavoro è quello di sfruttare al meglio la condizione dei giocatori che non può essere ottimale per tutta la stagione. Era partito bene con il mio arrivo, poi ha avuto un infortunio che ne aveva bloccato la crescita. Con l’arrivo di Ibra ho pensato a nuovo modulo, nuove posizioni e nuove situazioni. Lui ha caratteristiche giuste per questo ruolo, lo fa con intensità, qualità e voglia di lavorare”.
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Sulle chiamate VAR dalla panchina: “Non sono d’accordo. L’arbitro deve fare l’arbitro, l’allenatore l’allenatore. Credo che l’approccio possa essere migliore, ma è giusto che loro facciano gli arbitri e noi gli allenatori. A me non piace sinceramente”.
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Sulle parole di Paolo Maldini: “Ho sempre sentito l’appoggio della società, fa piacere, ma ho sempre saputo qual è il mio ruolo e sono dell’idea che la fiducia te la devi conquistare. Sentire la fiducia di chi mi sta vicino fa piacere, è importante, ma saranno lavoro e risultati a determinare le situazioni future”.
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Sulle gare che attendono il Milan: “La semifinale di Coppa Italia è ancora aperta. 45 punti a disposizione sono tanti, ma poi bisogna stringere e portare a casa punti. La prossima partita è sempre quella più importante e determinante. Testa al Torino e cerchiamo di vincere questa partita”.
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Sull’atteggiamento del Milan: “Dobbiamo tenere attenzione e concentrazione altissime. Le medio-basse hanno alzato il loro livello di competitività, noi non possiamo permetterci un finale di campionato anonimo, non possiamo più perdere tempo. E’ adesso che sentiamo sensazioni positive, dobbiamo coltivare queste emozioni, costruire qualcosa di importante per quest’anno e poi speriamo per il futuro”.
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Sul Milan con Ibra e Pioli dall’inizio: “Dove saremmo oggi in classifica? Domanda a cui è impossibile rispondere”.
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Sul Milan di domani con la faccia di Ibra: “La faccia deve essere quella. Nel derby sono bastati 3’ per cambiare la partita. E’ bastato mollare la presa per 3’ per invertire la rotta. Da quella situazione abbiamo imparato e si è visto giovedì sera, con una prestazione intensa. Se giochiamo con intensità e generosità possiamo ottenere risultati importanti. Dobbiamo pensare alla partita di domani e consolidare quelle situazioni che ci hanno visto messi bene sul campo. Siamo stati squadra contro due delle tre squadre più forti del campionato. Abbiamo messo in campo valori importanti, dobbiamo continuare. Se il campionato finisse oggi non saremmo soddisfatti della nostra classifica e il 24 maggio vorremmo che non finisse così”.
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Sui suoi possibili successori: “So benissimo quello che è il mio ruolo e come siamo stati bravi tutti, io e i giocatori, a non farci portare via dalle voci di mercato a gennaio e dobbiamo continuare a fare così fino alla fine. Siamo in un grande club, le voci sono normali, ma noi dobbiamo essere concentrati e determinati sul lavoro, 15 partite di campionato sono tantissime, 45 punti a disposizione sono tantissimi. Io non sono preoccupato sul mio futuro e non ci sto nemmeno pensando. Voglio restare in questa situazione, mi piace questa situazione”.
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Sul modulo attuale del Milan: “Tutti i sistemi di gioco sono buoni se le caratteristiche dei giocatori sono quelle adatte a quel sistema. Noi in questo momento abbiamo esterni per giocare in questo modo, i trequartisti come Paqueta, Calhanoglu e Bonaventura per giocare in quel ruolo. Si vede che la squadra sente queste posizioni, è molto equilibrata e compatta, oltre ad essere molto pericolosa ed a concludere in porta più degli avversari".
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Sulle condizioni di Zlatan Ibrahimović: “Ibra non parla mai a caso, appena arrivato mi ha detto di fidarmi. Abbiamo parlato, mi ha detto che sta bene: lo stesso faremo domattina e vedremo”.
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Sul Torino: “Sarà un avversario difficile da superare. E' una squadra dai valori tecnici e fisici importanti, avranno grande determinazione nel ribaltare la loro posizione e poi con il cambio allenatore saranno motivati. Sarà una gara difficile e combattuta come quella di Coppa Italia, dove abbiamo vinto solo nei supplementari, soffrendo. L'importante è sapere come approcciare la gara e come avere posizioni in campo".
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Sulle nuove certezze tattiche della squadra: “La squadra sta bene: veniamo da due prestazioni, per gioco, equilibri, compattezza, la ricerca dell’essere pericolosi, positive. Dobbiamo rafforzare le sensazioni positive e migliorare in altre cose. Dobbiamo mettere in campo lo spirito e la determinazione già visti per le prossime gare”.
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Si comincia!
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Quasi tutto pronto in sala stampa a Milanello per la conferenza di mister Pioli.
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L'arbitro della sfida tra Milan e Torino sarà Michael Fabbri, classe 1983, della sezione A.I.A. di Ravenna. Per i precedenti del fischietto romagnolo con rossoneri e granata, CLICCA QUI.
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Milan-Torino a 'San Siro' si è già giocata, ma in Coppa Italia, il 28 gennaio scorso. Finì 4-2 per i rossoneri dopo i tempi supplementari: reti di Giacomo Bonaventura, Hakan Çalhanoglu (doppietta) e Zlatan Ibrahimović per i rossoneri; due reti del difensore brasiliano Bremer per i granata, allora diretti da Walter Mazzarri.
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Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti al 'Milanello Sports Center' di Carnago (VA), dove tra poco, alle ore 13:30, il tecnico rossonero Stefano Pioli introdurrà, in conferenza stampa, i temi principali di Milan-Torino, 'Monday Night' della 24^ giornata di Serie A, in programma domani sera, ore 20:45, allo stadio di 'San Siro'.
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