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LIVE Milan – Welcome Paquetá: la conferenza di presentazione del brasiliano

Daniele Triolo

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Termina qui la conferenza stampa di Lucas Paquetá. 

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Leonardo e le qualità della persona Paquetá: "Per un brasiliano, il sorriso è fondamentale, questo mi piace. Ai nostri giorni, a Milanello c'era rispetto, ammirazione e dovere. Oggi un po' abbiamo perso questo sentimento. Se non c'è la base, difficilmente si fa squadra. I ragazzi di oggi sono legati ad altro: vogliamo che vedano più in là. Chi non starà dentro questa linea, difficilmente resterà al Milan". 

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Leonardo e lo studio su Paquetá: "La sua famiglia è una parte importante. Sono nato a Rio e nel Flamengo, ho diversi informatori in quella squadra. Ho seguito diversi giocatori nel periodo in cui non ero al Milan. Ogni giocatore ha un'evoluzione: bisogna vederlo in campo, per vedere le reazioni. Abbiamo avuto il tempo di vedere tutto questo". 

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Paquetá sui compagni e sugli obiettivi personali: "Tutti i compagni hanno una qualità eccellente. Higuain ha un peso differente, ha giocato in grandi squadre, ho usato anche lui alla play station. Ho tanti obiettivi, voglio fare il meglio possibile". 

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Maldini e i giovani italiani: "Sappiamo dell'importanza del gruppo italiano, il senso di appartenenza è difficile averlo per uno straniero. L'idea di avere un gruppo italiano forte è alla base di ogni squadra del nostro paese". 

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Paquetá e il suo più grande stimolo: "Il più grande stimolo è avere addosso la maglia del Milan. Entrare a San Siro è un momento particolare. Spero di poter entrare in campo e poter fare il mio lavoro nel miglior modo possibile". 

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Leonardo sul mercato: "Non parlo di mercato, come ha detto il presidente". 

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Leonardo e gli acquisti di Kakà e Paquetá: "Nel 2003 la proprietà era già qui da 27 anni, era una situazione diversa. Oggi, invece, bisogna cogliere l'attimo. A livello di appeal, con Kakà avevamo appena vinto la Champions a Manchester, ma il Milan non ha perso il suo appeal. Ci sono squadre che possono vincere la Champions ma non saranno mai come il Milan. Ci sono diversi intoppi, chiediamo comprensione, soffriamo insieme. Non ci saranno altri investimenti importanti, anche in Brasile si parla dei nostri paletti, ma il nostro fascino non l'abbiamo mai perso". 

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Paquetá e il rapporto con Higuain: "E' un periodo molto importante per me. Sono stato accolto molto bene da Higuain e dagli altri giocatori. Spero di poter aiutare tutti a fare gol". 

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Leonardo e la possibile pressione per la cifra spesa: "Ho 49 anni, penso di poter essere in grado di subire pressioni. Non sento pressioni, so ciò a cui vado incontro. Mi sento molto tranquillo, non è stata una scelta solo mia. I soldi non sono miei (ride, ndr), chi paga deve dire sì. Non voglio scaricare la mia responsabilità, ma è stata una condivisione di scelte". 

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Paquetá e il fatto di essere un calciatore 'europeo': "Sono molto felice per i complimenti. Fin quando ero piccolo, nelle giovanili del Flamengo, ho sempre cercato di adattarmi a più funzioni per poter entrare in campo". 

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Paquetá e l'incontro con Kakà: "E' stato un momento speciale. Avevo già parlato con lui via messaggio. Mi ha detto che avrei incontrato una famiglia e che sarebbe stata una grande esperienza". 

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Paquetá e il suo rapporto con il gol: "Mi devo adattare molto rapidamente al calcio italiano. Mi sento pronto per entrare in campo e aiutare il Milan con vittorie e gol". 

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Leonardo sul mercato brasiliano e altri possibili colpi: "Il Dna del Milan è così da tanti anni. Il Milan è sempre stato così, vogliamo un Milan tecnico, offensivo e propositivo. Ci sono momenti e momenti, oggi siamo in un momento di costruzione. Ha caratteristiche che ci piacciono, ha un'interpretazione del calcio che al Milan piace, segue questa linea". 

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Leonardo e il rischio di quest'operazione: "Non crediamo ci sia del rischio, abbiamo fiducia sui nostri studi. Sicuramente è un investimento importante, anche se sappiamo dei paletti che abbiamo. Il rischio esiste in tutto, ma è un giocatore giovane che ha dimostrato già il suo valore. Siamo molto fiduciosi". 

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Paquetá e i primi appuntamenti: "Quando uno ha la maglia del Milan addosso, deve sentirsi preparato per qualsiasi situazione. Quando Gattuso vuole, devo essere pronto ad entrare in campo e ad aiutare il Milan". 

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Paquetá sul ruolo: "Mi piacerebbe giocare a centrocampo. Nel Flamengo è capitato di giocare più avanzato, come da seconda punta. L'importante è dare il meglio di me". 

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Scaroni sulle operazioni Elliott: "Il disegno è a lungo termine. Non ci poniamo obiettivi così ambiziosi nel breve termine, Paquetá ha 21 anni, il che mostra un disegno - sul lungo termine - di talenti giovani che dovranno crescere all'interno del Milan". 

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Paquetá su Gattuso: "Senza dubbio è stato un grande giocatore, che in Brasile utilizzavo alla play station. Oggi sono allenato da lui, è una sensazione unica. Mi ha lasciato molto tranquillo per fare il meglio possibile. Spero di ricambiare". 

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Paquetá sul Lucas calciatore: "Sono un giocatore tecnico, che cerca sempre di capire come funziona il gioco, perchè il gioco cambia continuamente. Provo a capire se la gara si risolve a centrocampo o sull'esterno, per esempio. Ho un buon fisico, lavoro anche lontano dalla palla, una caratteristica molto importante in Italia. Sono un calciatore offensivo che cerca di creare gioco".

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Scaroni sull'incontro di venerdì con la Uefa: "Oggi siamo qui per parlare di Paquetá, ne parleremo in futuro". 

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Paquetá sul numero 39: "E' il numero con cui ho iniziato al Flamengo. La mia sfida era arrivare tra i professionisti. Non è superstizione, è un numero che mi piace". 

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Leonardo sull'ipotesi Paquetá contro la Juventus: "Lui è a disposizione, ha già fatto dieci giorni con la squadra. E' pronto, la sua struttura di vita è già sistemata, il che facilita l'inserimento". 

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Paquetá sul campionato italiano: "Ho guardato molte partite del campionato italiano. E' un calcio molto fisico e molto tattico. In Brasile è un po' diverso, ma cerco di adattarmi e stare attento ai dettagli che gli altri mi insegnano. Voglio entrare in campo e dare il meglio di me, alla ricerca di vittorie". 

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Leonardo sul Milan del passato: "Non vogliamo paragonare Lucas a Kakà. Siamo in una situazione molto diversa: la situazione, oggi, è un po' differente. La squadra è in costruzione, sta attraversando momenti di cambiamento. La valutazione si basa su diversi aspetti. Vogliamo far rendere al meglio lui e tutti i nostri giocatori". 

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Leonardo sui giovani: "Il progetto sui giovani è molto ampio. Un talento come Paquetá, in Brasile, può creare molta aspettativa, che va gestita. La storia del Milan con i calciatori brasiliani è molto importante. Porterà al Milan un'idea di gioco offensiva". 

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Paquetá sulla storia del Milan: "Quando ho deciso di venire al Milan, avevo ancora un contratto con il Flamengo, ero concentrato lì. Devo adattarmi a questo progetto per poter aiutare questa squadra. Sono cosciente che il Milan sia una grande squadra con grande storia". 

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Paquetá sulla trattativa: "La prima parola è il Milan. Si tratta di una grande squadra con grande storia. Quando il Milan mi ha chiamato - attraverso Leonardo - per me è stato qualcosa di grande, ero molto felice. E' un progetto con grandi professionisti. Ho parlato subito con i miei famigliari e abbiamo deciso che il Milan era il posto giusto per me". 

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Maldini e il ruolo di Paquetá: "Abbiamo pensato a lui come un grandissimo calciatore. Il ruolo è da definire, è un ragazzo con proprietà tecniche, fisiche e grande mentalità. Si deve abituare al nostro calcio e a una velocità diversa". 

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Leonardo sulla trattativa: "Il presidente è stato carino in merito ai brasiliani arrivati in precedenza al Milan. La sua storia, anche se breve, mostra un giocatore importante. Ha rischiato di vincere il campionato brasiliano, ha fatto due presenze in Nazionale. Non dobbiamo scoprirlo, è un progetto da mettere in piedi. Ha grandi qualità, umane e da giocatore. Ha importanti margini di crescita, è all'inizio della sua traiettoria". 

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Paquetá sul paragone con Kakà e i ricordi legati al Milan: "Kakà era un grandissimo giocatore, è un mio idolo da sempre. E' stato uno dei migliori giocatori del mondo, io sono all'inizio. Spero di poter fare quello che ha fatto anche lui". 

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Inizia Paquetá: "Sono molto contento. Voglio ringraziare tutti per la fiducia e voglio ripagarla sul campo". 

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Inizia il presidente Scaroni: "Si tratta di una giornata importante, vi presentiamo Lucas Paquetá. Ne abbiamo parlato tanto in questi mesi, ieri si è allenato a Milanello. La sua presenza indica l'impegno di Elliott, che vuole riportare il Milan dove gli spetta. Questo è un tassello di quel mosaico che stiamo componendo per riportare il Milan in alto. E' il 35° brasiliano della storia del Milan: una statistica interessante. Mi preme dire che la scoperta di Paquetá è di Leonardo, che in precedenza ha portato giocatori come Thiago Silva, Kakà e Pato. Sono sicuro che anche Paquetá continuerà questa linea di grande successo. Quest'operazione non vuole mostrare un Milan che non ha chiare le regole del FFP: all'interno del FFP, quest'operazione ci sta".  

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"Amici di ‘PianetaMilan.it', benvenuti a ‘Casa Milan’, sede del club rossonero, dove tra poco, alle ore 15:00, il Milan presenterà il suo primo acquisto di questa sessione invernale di calciomercato, il 21enne centrocampista brasiliano Lucas Paquetá, prelevato per 35 milioni di euro più bonus dal Flamengo. Restate con noi per tutte le dichiarazioni in diretta del nuovo numero 39 rossonero e di chi gli starà accanto in questo suo primo contatto con l’universo milanista, il Presidente Paolo Scaroni ed i dirigenti Leonardo e Paolo Maldini.

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