Finisce qui #AskSuso
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LIVE PM – #AskSuso, lo spagnolo risponde ai tifosi del Milan
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Se crede al quarto posto, visti i prossimi impegni: "Le partite che sembrano più facili spesso sono quelle che si rivelano più difficili. Il quarto posto sarà difficile, dipende da noi. Dobbiamo continuare così".
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Come si sente prima di Juve-Milan: "Paura mai. Magari un po' di nervosismo. Non so che effetto farà, non ci sono mai stato... In Italia penso che come San Siro non ce ne siano, quando è tutto pieno. Sono gli altri che devono aver paura quando vengono qua".
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Cosa avrebbe fatto se non avesse fatto il calciatore: "Difficile dirlo, non lo so. Sarei andato avanti con gli studi come tutta la mia famiglia e poi non so..."
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Sulla Nazionale: "Dipende da cosa faccio con il Milan. Stando qua in Italia è un po' più difficile. Nella Spagna ci sono tanti giocatori forti. Vorrei portare il Milan in Champions".
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Cosa promette in caso di gol nel Derby: "Nulla, sennò poi devo mantenere la promessa..."
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Sullo Stadium: "È molto bello, non ho mai giocato lì. La Juve non è una squadra che ti fa giocare e che ti lascia spazi. Ovviamente voglio far bene"
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Se lo stimola sapere che con la Juve sarà tenuto d'occhio di più: "Spesso mi raddoppiano. Nella partita d'andata hanno lavorato più su questo. Vediamo se Allegri per sabato mi lascia un po' più libero".
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Se si sente leader del Milan: "Mi piace esserlo. I giocatori forti sono quelli che nei momenti di difficoltà devono dare qualcosa in più. Mi sento importante, sono felice. Sento la fiducia del mister, che sta facendo un ottimo lavoro".
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Sugli allenamenti con Gattuso: "Sono durissimi. Ancora di più quando urla. Ogni volta che gioco sulla sua fascia lo sento sempre urlare ed è difficile. No scherzo, sennò domani mi fa correre un'ora".
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Sul finale della Serie A: "Noi pensiamo alla finale di Coppa Italia e arrivare quarti. Degli altri non ci interessa poi penseremo all'anno prossimo".
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Con chi si trova meglio in spogliatoio: "Tutti. Era tanto che non era così. Sono tutti tranquilli, tutti bravi ragazzi. Ovviamente con i Sudamericani mi trovo meglio per la lingua".
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Se gioca alla PlayStation: "Sì, prima di più. Mi piace molto. Solo Gigio mi tiene testa".
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Su Calhanoglu: "I primi mesi sono stati difficili, anche per la lingua. Gli serviva un po' di tempo. Ora che gioca si sta trovando bene, deve continuare così. È molto forte sui calci piazzati, dobbiamo sfruttarlo".
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Un giocatore fondamentale della Juve: "Penso che siano importanti Alex Sandro e Pjanic, fanno giocare meglio la squadra".
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Vittoria Coppa Italia o quarto posto: "Preferisco il quarto posto. Penso che abbiamo fatto una grande Coppa Italia, battendo Inter e Lazio. In finale ci sta non vincere contro la Juve, vogliamo vincere. Ma il quarto posto per noi è importantissimo, tornare in Champions"
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Se prova in allenamento il movimento a rientrare sul sinistro: "No, è una cosa che viene naturale... A volte però devo anche andare sul destro"
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Più difficile Juve o Inter: "Penso che con la Juve sia un po' più difficile. Con l'Inter è un Derby ed entrambe le squadre sono emozionate e non si sa cosa succede. Però per atmosfera, il Derby è sempre speciale. Mi auguro che ci sia gente allo stadio, anche se il giorno non è dei migliori..."
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Un giocatore del passato con cui avrebbe voluto giocare: "Mi piaceva molto Ronaldinho. Era magico vederlo giocare... Un altro era Zidane, tra i migliori".
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Sul finale di stagione: "Vogliamo andare in Champions. Non dimentichiamoci che abbiamo una finale. Sarà importante, ci giochiamo un trofeo".
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Sull'assist ad André Silva: "Ho scherzato con lui, gli ho detto che doveva mettere solo la testa, era un pallone perfetto. Ora ha più fiducia e deve continuare così".
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Su alcune giocate: "Se c'è qualcuno che fa delle giocate e mi manda in porta per me è perfetto... È Franck quello che deve fare le skills. Siamo un bel gruppo, c'è più fiducia in campo tra noi"
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Su Conti: "Ieri l'ho chiamato, abbiamo parlato un po'. È un momento difficile, deve stare tranquillo e prendersi il tempo per tornare più forte. Corre tanto sulla fascia, quindi con lui avrei corso un po' meno io"
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Su Juventus-Milan: "Sarà una partita difficile, contro una squadra che negli ultimi anni sta dimostrando di essere tra le più forti in Europa. Stiamo lavorando bene e migliorando molto. Siamo in fiducia, si vede. Serve la partita perfetta, vogliamo vincere"
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Sul supporto dei tifosi dall'estero: "È molto bello. Ed è bello anche essere in contatto con loro. Il Milan è un grande club con grande storia"
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"Sul giocatore preferito: "Tutti dicono Messi o Ronaldo. Anche io dico loro due, sono diversi da tutti gli altri. Sono felice di vederli giocare".
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"Quando è nato l'amore per il calcio: "Quando ero giovane, a 5/6 anni. Ho continuato a giocare e poi a sono arrivato al Liverpool".
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"Sul prossimo Derby: "Manca poco, la cosa più importante è il risultato. Se non segno e vinciamo per me va bene".
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"Il gol più bello segnato in carriera: "Segnare nel Derby è sempre più bello e in quella giornata ho fatto doppietta".
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"Il rapporto con i social: "Uso più Instagram, anche se Twitter mi piace perchè è molto utile per le informazioni".
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