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Finisce qui la conferenza stampa di Gennaro Gattuso e Ignazio Abate.
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Interviene Gattuso: "Pensate che a Milanello pettiniamo le bambole? Prepariamo le partite, rispettiamo gli avversari. Non siamo qui a fare una passeggiate, vinca il migliore".
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Abate sugli avversari: "Stamattina abbiamo visto un video con le caratteristiche dei giocatori. Hanno gli attaccanti con caratteristiche pericolose, dietro bisognerà stare molto attenti".
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Gattuso su Reina: "E' un leader, sembra che sia nello spogliatoio da tantissimi anni, invece sono solo due mesi. E' un ragazzo solare, ama questo mestiere, è coerente su tutto. Parla di professionalità, rispetto delle regole: rispetta tutto quello che dice. Oltre a ciò, si allena con continuità, è stato fermo quasi due settimane, ma si è sempre curato con professionalità. Quando dico che Donnarumma deve fare copia e incolla, mi riferisco a questo, per la passione che ha Pepe nel suo mestiere".
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Gattuso su Halilovic: "E' un giocatore interessante, vedremo se partirà titolare. Siamo in tanti, 30 compresi i giocatori della Primavera, qualcuno deve rimanere fuori. Sta dimostrando di avere talento e grande tecnica, siamo contenti di ciò che fa".
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Gattuso sul turnover: "Qualcosa cambieremo, ma scendiamo in campo undici contro undici. Nel calcio ho visto tanti risultati, ci sono in palio tre punti importanti. Giochiamo contro il Dudelange, ma bisogna giocare con il coltello fra i denti".
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Gattuso sul non allenarsi in Lussemburgo: "Negli ultimi anni facciamo sempre così, giochiamo ogni tre giorni. Ai miei tempi facevo la rifinitura allo stadio avversario. E' una scelta mia, abbiamo pochissimo tempo per preparare la partita. Allenarci con la gente sui balconi non era il massimo".
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Gattuso sui 20' iniziali di Cagliari: "I venti minuti di Cagliari rimangono, abbiamo commesso errori di reparto. Oggi non bisogna ripartire solo dagli errori di Cagliari, ci sono errori anche nelle sfide con Napoli e Roma. Stiamo esprimendo un buon calcio, ancora non siamo costanti. La mia bravura dev'essere quella di far capire miei giocatori che devono mettere da parte la paura. Sono giovani, hanno ancora tante chance di fare grandi cose con questa maglia".
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Gattuso sui nuovi arrivati: "Prima di Cagliari avevo detto che non era facile scegliere gli undici titolari. E' una squadra che sta bene insieme. Dobbiamo continuare a giocare il nostro calcio, verticalizzando di più".
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Gattuso sull'avversario: "Quando si indossa la maglia del Milan e si gioca contro il Dudelange, si ha tutto da perdere. Bisogna preparare la gara da giorni, non un quarto d'ora prima della partita. Per tanti giocatori è un sogno giocare contro di noi, dovremo essere bravi ad interpretare la partita con rande mentalità e fare il nostro calcio. Non dobbiamo cercare alibi, serve grande mentalità e grande voglia".
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Gattuso sugli attaccanti: "Non è vero che coinvolgiamo poco gli attaccanti, Higuain è tra quelli che tocca più palloni. Negli ultimi metri fatichiamo a trovarlo, dobbiamo migliorare. L'anno scorso facevamo fatica, quest'anno stiamo migliorando".
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Gattuso su Cutrone: "Ieri si è allenato con noi, gli dà ancora fastidio la caviglia. Non è ancora al 100%. Gli altri sono rimasti a casa perchè devono fare un lavoro sulla velocità, gli mancava questo tipo di lavoro. Musacchio è stato fermo due giorni".
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Gattuso sullo stadio: "Dobbiamo giocare a calcio, non è importante lo stadio. Non dobbiamo cercare alibi, la storia dice che ci sono stati tanti miracoli sportivi. Non dobbiamo avere nessun alibi, giochiamo undici contro undici. Anche giocare negli stadi piccoli ha il suo fascino".
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Abate sul Dudelange: "Avranno tanto entusiasmo, vorranno fare bella figura. Non dobbiamo sbagliare l'approccio alla partita, servirà cattiveria per fare una grande partita".
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Gattuso sui punti deboli del Dudelange: "Giocano 4-4-2, i giocatori che stanno meglio sono i tre offensivi. La loro caratteristica migliore è attaccare la profondità".
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Inizia Gattuso: "Dudelange sorpresa? No, hanno meritato di arrivare alla fase a gironi. Domani dobbiamo fare molta attenzione, sarà una partita difficile. Sulla carta abbiamo più di loro, ma partiamo da 0-0".
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