cronaca live

LIVE PM – Galliani ed Abbiati a ‘Milan Talk’ su Milan TV

Daniele Triolo

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"L'appuntamento con 'Milan Talk' si conclude con la dedica di Adriano Galliani che scrive su un vetro di un cubo “Forza Milan sempre!”.

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"Galliani su Ernesto Bronzetti: “Ernesto lo conobbi in occasione di uno scambio nel 75-76 tra un giocatore nostro del Monza e uno della Cavese, siamo diventato molto amici e questo rapporto è andato avanti per 40 anni. Ernesto con un filo di voce mi ha chiamato dopo il derby del 3-0 dello scorso anno, l'ultima felicità della sua vita è stata quella. Mi commuovo solo a pensarci, visto che Ernesto aveva meno anni di me. Diciamo che comunque Bronzetti era il nostro "corrispondente" da Madrid, lui era sempre in prima linea nelle trattative con le squadre spagnole”.

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"Galliani sull'ultimo Milan-Juventus: “Il problema era Allegri: sul gol di Muntari era sulla panchina del Milan, al gol di Pjanic era sulla panchina della Juventus.... è lui sfortunato (ride, n.d.r.)”.

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"Galliani su Kakà: “E' stato merito soprattutto di Leonardo e Braida: mi ricordo che non avevamo il posto libero per l'extracomunitario e quindi ebbi il merito e questo me lo prendo, di aver ceduto Aliyu allo Standard Liegi. Se non ci fosse stata questa cessione non sarebbe arrivato Kakà”.

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"Galliani su Rui Costa: “Giocatore immenso, grandissimo, quando arrivò Kaka, Rui Costa era il titolare di quel Milan, quando il portoghese vide Kaka mi disse "Questo è più bravo di me". Questa è una cosa rarissima che mi è capitato di sentire dai giocatori”.

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"Ancora Galliani su Abbiati: “Io da dirigente ho notato che quando un portiere perde il suo posto da titolare non è felice per gli altri, invece Abbiati era davvero felicissimo per l'esplosione di Gigio o quando era la riserva di Diego López, lui è stato sempre leale, sostenendo i suoi sostituiti”.

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"Galliani su Abbiati: “Io credo che Abbiati per il suo carisma, determinazione e buon senso meriterebbe di entrare in società, Se non ci fosse stato il cambio di proprietà io ero seriamente intenzionato a prenderlo in società”.

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"Abbiati sulla sua carriera: “Sono sempre stato molto riservato, sono felicissimo di aver indossato per tanti anni una maglia come il Milan e spero con tutto il cuore che Gigio possa superarmi anche a livello di presenze. Il Milan fa parte della mia vita anche se non faccio più parte della società (Galliani dice nel frattempo mai dire mai, n.d.r.)”.  

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"Galliani sulla notte di Belgrado in una famosa partita di Coppa dei Campioni in cui si infortunò pesantemente Roberto Donadoni, che rischio di morire: “Noi nell'intervallo di quella partita eravamo convinti che Donadoni fosse morto, gli salvò la vita un infermiere che entrò in campo. I ragazzi giocarono il secondo tempo pensando che Donadoni fosse morto. Fu una sensazione che non dimenticherò mai più. Donadoni era blu, quindi di Belgrado ricordo soprattutto questo”.

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"Galliani su Francesco Totti: “Il Presidente ha sempre detto che bisogna rispettare le bandiere delle altre squadre...”.

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"Retroscena di Galliani su Edin Dzeko: “Sono stato nascosto qualche giorno a Sarajevo per provare a prendere Dzeko, ma non sono riuscito a prenderlo”.

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"Alla domanda 'in questi 30 anni c'è un momento in cui ha dubitato di sé stesso?', Galliani ha risposto: “Ci sono stati dei momenti in cui è successo, ciascuno di noi può fare meglio di quanto si è fatto perché nessuno di noi riesce a dare il 100% delle nostre potenzialità, se non magari pochissime persone. Sicuramente si poteva fare di più ma certamente qualcosa di buono è stato fatto”.

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"Galliani racconta un aneddoto in cui, in un Milan-Real Madrid 0-5 nell'anno del centenario, non era presente a 'San Siro': “Non ero allo stadio perché tentai di prendere Rivaldo, il vero Rivaldo, ma non riuscimmo a trovare le condizioni ideali. Siamo stati vicini a tanti giocatori, tra cui Figo. Ricordo che il Presidente si innervosì molto per la sconfitta contro il Real Madrid e ricordo benissimo che andai a provare a prendere Rivaldo”.

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"Galliani sulla Lega Calcio: “Giuro che non ho preso nessun tipo di decisione e non ho mai deciso di candidarmi come Presidente della Lega. Io veramente penserò al mio futuro solo dopo che ci saranno nuovi amministratori che sostituiranno gli attuali. Dovrò concordare il tutto ovviamente con il Presidente Berlusconi e le mie decisioni saranno in accordo con lui. In questo momento frequento la Lega da vicepresidente poi non so cosa succederà”.

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"Abbiati sul prossimo derby contro l'Inter del 20 novembre: “C'è da dire che anche con la sosta, comunque l'allenatore dell'Inter avrà poco tempo per lavorare. La squadra sta bene, vengo spesso allo stadio a vederla e mi ha fatto un'ottima impressione. Sono molto fiducioso”.

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"Ricordo di Galliani sullo 'Squalo', Joe Jordan: “Mi ricordo un Monza-Milan 1-4 con una doppietta dello squalo, quindi non ho ricordi piacevoli su lui (ride, n.d.r.)”.

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"'Milan TV' trasmette, quindi, un videomessaggio per Galliani da parte di Mark Hateley: “Ciao a tutti a tutti i tifosi del Milan, San Siro è uno stadio strepitoso, il Milan sta andando benissimo e spero possa continuare cosi. Forza Milan nel derby!”.

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"Ancora Galliani sugli stadi: “Sicuramente è il peggior problema del calcio italiano, infatti nelle prime file degli stadi non si vede assolutamente nulla. Uno stadio vuoto ti dà una sensazione che lo spettacolo non esiste, inoltre gli stadi pieni serve a vendere meglio il prodotto perché ti dà la sensazione di essere in un evento importante. Dobbiamo assolutamente risolverlo: se riusciremo a farlo, la Serie A ritornerà a essere un punto di arrivo e non un punto di passaggio”.  

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"Galliani sugli stadi di proprietà, come nel caso dello 'Juventus Stadium': “La Juventus ha inaugurato lo Stadium nel 2011 e sta vincendo da 5 anni: uno dei meriti è sicuramente lo stadio, in cui tutto è organizzato in maniera perfetta. Gli stadi incidono assolutamente sui ricavi anche se i ricavi televisivi sono ancora più decisivi, gli introiti della Premier League non hanno eguali al mondo. Arriveremo in futuro ad importare il loro modello in cui appena si compilano i calendari si sanno già esattamente tutte le partite in che giorno si disputeranno. Per quanto riguarda gli stadi, da noi sono vecchi, e il problema principale sono le piste d'atletica, non è possibile questa cosa, per vedere le partite bisogna stare vicino al campo. L'atletica vada da altre parti. San Siro comunque è un bellissimo stadio”.

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"Galliani sul cambiamento del calcio, anche in tv: “E' cambiato completamente tutto, soprattutto la gerarchia degli sport, visto che il calcio è diventato lo sport più importante e la televisione ha cambiato il calcio europeo. Negli anni 60 non c'erano gli introiti televisivi quindi era completamente tutto diverso, adesso invece con i diritti tv sono cambiate tutte le gerarchie calcistiche. In passato le squadre del Belgio, l'Ajax erano molto importanti perché avevano i campioni in casa, adesso invece è più difficile trattenere i grandi giocatori”.

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"Galliani sulla sua Top 11 in questi 30 anni di Milan: “Non mi piace farla, perché è difficile visto che il calcio è cambiato molto e quindi non si possono fare determinati paragoni. Ci sono delle statistiche che dimostrano che il calcio è diventato molto più fisico e i tempi si sono molto ridotti. Per questo motivo è impossibile fare una valutazione e un confronto tra giocatori. In ogni caso quando penso a Tassotti, Costacurta, Baresi e Maldini è una difesa straordinaria, ma anche la difesa contro la Juve, Costacurta-Nesta-Maldini-Kaladze era un grande reparto. Per non parlare poi del centrocampo con Gattuso, Pirlo, Seedorf, Rui Costa. Poi, Sheva e Inzaghi... non sono in grado di fare una Top 11. Noi abbiamo avuto 8 Palloni d'Oro, negli anni 90 avevamo titolare il Pallone d'Oro Van Basten e l'altro Pallone d'Oro Papin in panchina :questo faceva capire la mentalità del Presidente Berlusconi”.

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"Galliani sul futuro di Donnarumma: “Io mi sono ripromesso di non parlare di futuro e di cose che non mi riguarderanno più. Parliamo del presente e del passato”.

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"Abbiati su Donnarumma: “Gigio lo andavo già a vedere in Primavera perché ogni tanto andavo a vederli e già mi aveva impressionato: aveva 15 anni e una stazza fisica che faceva la differenza. Era scritto che diventasse il portiere del Milan, inoltre lui è un bravissimo ragazzo e questo è fondamentale”.

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"Galliani che deve scegliere la parata più importante di quelle di Abbiati tra quella su Bucchi (Perugia-Milan 1-2 del 1999) e quella già citata su Kallon: “Sicuramente quella di Bucchi: l'emozione più forte è stata per quella parata, che ci ha fatto vincere il 16° Scudetto”.

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"Galliani ricorda quando Shevchenko ha spinto per andare al Chelsea: “Abbiamo insistito tantissimo io e Berlusconi per far sì che Sheva rimasse al Milan, non volevamo assolutamente che andasse via, ma lui è voluto andare. Se lui fosse rimasto qui avrebbe superato addirittura di Nordahl, fu una decisione sua che rispettammo”.

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"Abbiati sulla sua prima presenza in rossonero: “Più che la prima partita da titolare, l'emozione più grossa è stato mettere per la prima volta il piede in campo a San Siro per giocare: fu un'emozione grandissima che ricorderò tutta la vita, come il primo giorno che ho messo piede a Milanello”.

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"Ancora Galliani su quel derby di Champions League: “Fece un errore Costacurta e segnò Obafemi Martins: al 90' Kallon si presentò da solo davanti ad Abbiati che con il polpaccio fece un miracolo e evita di farmi morire. Se non ci fosse stata questa parata non ci sarebbe stato nessun trionfo. Con quest'ultima si è guadagnato una polizza a vita in rossonero: infatti ha deciso lui di smettere a 39 anni”.

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"Galliani sulla parata di Abbiati contro l'Inter nella semifinale di Champions 2003, quella celebre su Mohammed Kallon: “La ricordo bene, abbiamo giocato in una settimana e nessuno di noi ha dormito”.

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"Galliani sui tanti primi posti e secondi del Milan sotto la sua gestione: “E' un grande orgoglio perché in 30 anni abbiamo fatto tantissimo: anche i secondi posti vogliono dire tantissimo perché significa arrivare nelle varie finali di Champions, Coppa Italia ecc, per un totale di 45 in 30 anni. Abbiati ha contributo ad arricchire questo palmares”.

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"Galliani racconta un aneddoto su Shevchenko: “Dopo aver vinto con il tuo rigore a Manchester, abbiamo fatto una cena di gala a Milano ed ho chiesto a un psicologo "Dopo tanti anni ho ancora paura che Andriy sbagli il rigore... è grave? Risposta dello psicologo: "Si è molto grave". La telefonata finisce ancora con i ringraziamenti di Shevchenko a Galliani.

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"Interviene nel discorso Christian Abbiati, su Shevchenko allenatore: “Fa effetto, ho avuto la fortuna di essere allenato di Inzaghi e Brocchi e fa un certo effetto vedere i miei ex compagni allenatori”.

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"Shevchenko con affetto verso l'A.D.: “Spero resti nel calcio, perché il calcio ha bisogno di lei”.

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"Ancora Galliani a Shevchenko: “Quello che tu hai fatto, quello che abbiamo fatto rimane, passeremo dalla cronaca alla storia e forse sarà meglio la storia della cronaca, chi lo sa”.

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"Galliani replica all'ucraino: “Penso proprio di no, penso che saranno le ultime settimane al Milan, non è per presunzione ma posso fare solo l'amministratore delegato. Quindi credo saranno le ultime mie tre settimane nel Milan”.

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"Shevchenko chiede a Galliani: “C'è una possibilità che resti al Milan?”

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"La risposta di Galliani: “Grazie Andriy, sei stato uno dei più grandi attaccanti della storia del Milan, rimarrai sempre scolpito nel cuore dei tifosi. Il miglior marcatore di tutti i tempi della storia rossonera escluso ovviamente Nordahl ma è di tanti anni fa”.

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"Intervento al telefono di Andriy Shevchenko: “Volevo salutare tanto Galliani. Non volevo mancare questa opportunità perché ho fatto tanti anni al Milan e tanti successi e soprattutto è nato un grande rapporto di amicizia. Ringrazio tanto Galliani per questi anni, soprattutto per il supporto che mi ha dato”.

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"Galliani sulla clip: “Un'emozione pura, per chi ha vissuto e per chi è tifoso, è meraviglioso”.

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"Si parte con la visione di una 'clip' con tutti i successi del Milan con Adriano Galliani dirigente.  

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"Quasi tutto pronto su 'Milan TV' per lo speciale appuntamento con 'Milan Talk', dove stanno per intervenire l'amministratore delegato uscente del Milan, Adriano Galliani, e l'ex portiere rossonero, Christian Abbiati. Alle ore 17:00 via al live di 'Pianeta Milan': restate con noi per non perdervi nemmeno una dichiarazione!  

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