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LIVE PM – Milan-Chievo, Montella in conferenza

Daniele Triolo

LIVE PM – Milan-Chievo, Montella in conferenza
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Su Bacca: "Insieme a Lapadula è il nostro terminale offensivo, deve darci qualcosa in più per farci avvicinare alle posizioni di classifica. Lo stesso vale per Lapadula, che dà sempre l'anima per non saltare neanche un allenamento".

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Su Rocco Maiorino: "Gli porgo gli auguri, perchè oggi è il suo compleanno. Avendo usufruito delle cene precedenti, toccherà a lui pagare settimana prossima. Lui è sempre presente".

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Sugli infortunati: "Romagnoli ieri si è allenato in gruppo, è recuperabile. Stiamo recuperando Calabria, mentre Abate è costantemente sotto controllo. Montolivo sta molto molto bene, mentre Bonaventura non ha ancora iniziato a correre. Antonelli sta bene, settimana prossima dovrebbe iniziare gradualmente ad ad allenarsi con la squadra".

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Sugli arbitri: "Parlo poco degli episodi arbitrali. Da quando allenavo anche i ragazzi, credo che - a parte il pallone - gli arbitri sono la cosa più importante in campo, altrimenti non si giocherebbe".

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Su Locatelli: "Sta molto bene, è un ragazzo umile e disponibile. Ha voglia di recuperare la condizione. E' stato in calo, ma è ovvio quando si esagerano con i complimenti. Lui lavora al massimo ogni giorno".

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Sul paragone Chievo-Juventus: "All'andata li ho paragonati perchè fanno andare al massimo la loro macchina, come mentalità. Tatticamente, noi abbiamo il nostro assetto e il nostro equilibio". 

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Sulla sua preferenza in merito al closing: "Ho tifato per me stesso e basta, concentrandomi sulla squadra. So che l'attuale proprietà vuole il meglio per il Milan del futuro".

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Sulla provocazione di far giocare i Primavera: "Ma noi lo facciamo già, ci siamo portati avanti (ride, ndr)."

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Sul derby in classifica contro l'Inter: "Non dobbiamo pensare all'Inter. Noi dobbiamo arrivare in Europa League, poi arrivare davanti a loro sarebbe sicuramente bello".

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Ancora sul closing: "Veramente, non ho sentito nulla in spogliatoio. Non ci pensiamo. Questa società è adempiente in tutto. Ho avuto società dove ci sono stati ritardi. Lì sì che ci si ponevamo qualche problema in più. Qui c'è una continuità, è tutto regolare. Non ho motivi per essere preoccupato".

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Su Locatelli e Sosa: "Ho fatto diversi esperimenti questa settimana. Può essere una soluzione. Kucka terzino? Può darsi, ma oggi proverò Calabria, che ieri aveva la febbre".

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Sui rigori: "Il rigore di Reggio ha cambiato la stagione di Bacca. Continuerà lui a tirarli. Per come sono andate le cose, ovvero che il gol è risultato decisivo, quel rigore è fondamentale per la stagione".

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Sul futuro: "Io ho un contratto con il Milan e sono contento. Se decide chi gestisce la società, non posso farci niente, ma sono sereno e concentrato.

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Sul gioco: "Se si perde, il gioco viene criticato comunque, perchè hai perso. Se ci basiamo sui risultati, secondo me abbiamo fatto bene. In queste ventisei giornate, nessuna squadra ci ha mai sottovalutato o snobbato. C'è grande rispetto per questo Milan".

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Sulle voci del closing in spogliatoio: "E' semplicissimo. Noi non ne parliamo, i giocatori pensano a giocare a calcio. Quando giocavo io, si diceva che i giocatori non potessero pensare a due cose contemporaneamente... (ride, ndr).

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Su eventuali contraccolpi psicologici che il closing provoca sulla squadra: "Tutto questo non mi preoccupa. Donnarumma? Il mercato non mi preoccupa. Sono cose normali per questo mestiere".

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Sul rinnovo promesso da Fassone: "Se ha detto così sono contento, ma adesso penso alla mia realtà attuale".

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Sulla lotta all'Europa: "Ci sarà anche la Fiorentina, perchè 4 punti di differenza non sono tanti. Penso che le prime tre restino quelle, anche se l'Atalanta potrebbe sperare qualcosa in più. Il Milan? Noi siamo competitivi, siamo in corsa e abbiamo superato il momento di difficoltà. Dipende da noi: se avremo questo rendimento, arriveremo in Europa. Dobbiamo pensare a noi stessi".

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Sul carattere della squadra: "Quando abbiamo perso punti, siamo riusciti ad andare avanti soprattutto con costanza e spirito di squadra. C'è stata anche un po' con la fortuna ma tutto è relativo. Per me, ad esempio, il gol di Suso a Roma non è solo frutto della fortuna".

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Sull'inizio di 2017: "Le partite con Udinese e Sampdoria hanno fatto la differenza. In quelle due partite abbiamo ottenuto meno di quanto meritato. Quelle gare hanno cambiato l'andamento della nostra classifica, ma per il resto siamo stati costanti, soffrendo anche oltre misura e recuperando magari non con la tecnica o la tattica, ma con altre caratteristiche. Abbiamo superato quel momento con i risultati. Fortunatamente siamo ancora in corsa per il nostro obiettivo".

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Sui tifosi: "Io confido sempre nei tifosi. Hanno capito com'è la realtà, ma li vedo comunque molto vicini alla squadra e ai giocatori".

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Sulla sfida di domani: "Come sempre si soffrirà. Abbiamo sofferto anche quando abbiamo fatto buone partite. Sono contento che la squadra vinca, ma che sappia soffrire. Il Chievo è una bella realtà del nostro campionato da molti anni: sarà una gara ostica".

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Si comincia: "Non posso aggiungere nessuna notizia. Questa società è sempre stata adempiente. Non voglio creare alibi alla squadra, che deve pensare solo a giocare a calcio. Devo usare le mie energie per allenare la squadra. I ragazzi hanno sempre mostrato attaccamento e mentalità. Approfitto per porgere i saluti ad Ignazio Abate, che è l'ulitmo in ordine di tempo ad aver giocato contro tante avversità, come ad esempio in 11 contro 9. Noi dobbiamo pensare solamente al tempo, perchè la società è presente. Poi possono esserci ritardi, ma noi non dobbiamo pensarci".

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Tra pochi istanti inizierà, nel centro sportivo rossonero di Milanello, la conferenza stampa di Vincenzo Montella alla vigilia di Milan-Chievo, anticipo serale della 27^ giornata di Serie A.