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LIVE PM – Napoli-Milan: Montella in conferenza stampa

LIVE PM – Napoli-Milan: Montella in conferenza stampa

Luca Fazzini

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Termina qui la conferenza di Vincenzo Montella.

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Su Pasalic: "E' un buonissimo giocatore, ad oggi ha sempre giocato in un centrocampo a due, bisogna costruirlo in un centrocampo a tre, ma ha buoni numeri. L'allenatore ha spesso una visione ristretta del ruolo dei giocatori".

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Su Bertolacci: "Lo porto io a S. Giovanni Rotondo... A parte gli scherzi, tornerà anche lui a breve"

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Su Poli: "Ha avuto una piccola sofferenza-affaticamento, tornerà dopo la sosta".

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Su Zapata: "La parte medica non la conosco. Io so quanto è uscito nel comunicato".

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Sugli obiettivi e le ambizioni: "E' davvero troppo presto. Mi auguro che possa cambiare la griglia di partenza, ma penso ci vogliano circa dieci partite per delineare la classifica. Dobbiamo avere nella testa di portare avanti una crescita mentale e tecnico-tattica, il nostro obiettivo è l'Europa, ma prima dobbiamo pensare alla nostra crescita e ai nostri principi di gioco".

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Sull'intervista di questa mattina di Bacca: "E' contento perchè ha fatto tripletta (ride). A parte gli scherzi, l'allegria e l'entusiasmo sono importanti. Se una cosa la fai con convinzione, la fai meglio. Questa allegria è controllata da me tra le righe, perchè non deve sfociare in euforia: siamo ancora lontani però".

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Sul possibile Milan dopo la sfida di Napoli: "E' una gara fondamentale, a me interessa la prestazione, non solo il risultato. Talvolta il risultato è figlio di episodi, la prestazione no". 

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Sul fatto di un possibile esame contro il Napoli: "Ogni partita è un esame, sia per i calciatori che per l'allenatore. E' un esame difficile. All'università dovrebbe essere in crescendo, qui invece lo affrontiamo subito alla seconda partita".

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Sull'allenamento mentale: "Ci si allena con le certezze, con il grado di concentrazione durante la partita. Ciò richiede un particolare dispendio di energie". 

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Sul mercato: "Non voglio parlare di mercato a cinque giorni dalla chiusura, soprattutto alla vigilia di una gara importante come quella di domani. Io devo fare l'allenatore, mi adatto alla società, con cui parlo".

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Sulla sua idea di gioco: "Ogni allenatore si evolve, le esperienze ti danno più conoscenze, sono più formative. Il compito dell'allenatore è portare avanti la sua idea, adattandosi ai calciatori. Se hai un certo tipo di calciatori con determinate caratteristiche, è importante sfruttarle. Sto adattando i giocatori ad esprimere il loro massimo".

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Sul calo mentale e il possibile panico con il Torino: "Non so se fosse panico, ma lo accetto. Spero non sia panico (ride), ma nel calcio succede. La personalità dei calciatori può crescere dove si cresce nell'idea di calcio, può conoscenze si hanno e più sicurezza si ha".

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Su Niang e la gestione della partita: "Si può allenarla, con il Torino non è calato solamente lui, ma tutti. La squadra è calata a livello mentale, non a livello fisico. C'è consapevolezza che è la testa che comanda, non i muscoli. Bisogna crescere".

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Sulla permanenza di Romagnoli: "Sono molto contento. La scelta finale spetta alla società, ma sono rimasto molto contento. Tra le righe, è stato percepito che è insostituibile. E' un ragazzo italiano, per le liste in prospettiva è qualcosa di utile. Spero sia sereno e non si distragga dalle voci di mercato".

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Su Gomez: "Ha tempismo, forza, velocità e concentrazione. Eravamo tutti d'accordo sul suo acquisto. Il calcio italiano è più collettivo di quello sudamericano, avrà tutto il tempo a disposizione per crescere, ma sono sicuro che farà una partita al 100%".

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Sul Napoli senza Higuain: "Quando sta bene, Higuain ti fa perdere qualche ora di sonno. Alcuni giocatori possono mancarti, ma conosce bene i giocatori. Ad ogni modo, meglio il fatto che non ci sia rispetto al fatto che ci sia".

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Sui miglioramenti recenti: "Quando si vince si lavora meglio, ma non abbiamo perso concentrazione. Oltre all'allenamento, le verse risposte vengono date dall'emotività della partita. Proviamo a imitare situazioni tecnico-tattiche della partita, ma alcune emozioni le dà solo la gara della domenica".

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Sulla settimana post-Torino: "Voglio essere sincero con giocatori e giornalisti: non possiamo - come l'anno scorso - alternare buone prestazioni ad altre meno buone. Dobbiamo avere continuità".

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Su Sosa, Gomez e Lapadula: "Ho iniziato ad inserirli, avendoli convocati. Sono in grado di scendere in campo. Spero di poterli schierare già domani".

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Sul Napoli: "Hanno grande organizzazione e giocatori di qualità. Dobbiamo portare avanti i nostri principi, sapendo che le partite hanno tanti momenti, si vivono, come dico io, "tanti momenti". Dobbiamo saperli interpretare meglio degli avversari".

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Sulla sfida di domani: "Affrontiamo una squadra che può competere e compete per lo scudetto. Hanno perso Higuain, ma si sono rinforzati, anche in termini numerici. Portano avanti una buona idea di calcio, anche grazie a Sarri. Sono questo profilo sono più avanti, è una gara delicatissima per le nostre ambizioni. Voglio valutare la prestazione più che il risultato, servono sicurezza e personalità. Il Napoli ha diversi valori, ad iniziare dall'allenatore".

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Inizia la conferenza: "Volevo prima fare un piccolo cordoglio alle popolazioni terremotate, mostrando il nostro cordoglio verso le popolazioni colpite. Io e la squadra siamo vicini e ringraziamo tutti quelli che stanno dimostrando di essere preziosi per le famiglie colpite".

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Inizierà a breve, alle 13.15, la conferenza di Montella.

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Tutto pronto a Milanello per la conferenza stampa di Vincenzo Montella, tra pochi istanti il tecnico rossonero inizierà a rispondere alle domande dei giornalisti