Si chiude la presentazione
cronaca live
LIVE PM- La presentazione del progetto del nuovo stadio San Siro
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Presenti Javier Zanetti, Fabio Galante, Ivan Cordoba, Filippo Galli, Daniele Massaro, Angelo Carbone e Beppe Marotta rispetto a quelli annunciati in precedenza
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Baresi sul vecchio stadio: "Capisco i tifosi che sono legati a San Siro, ma capiranno che il futuro è questo e avere uno stadio di questo livello. Se ne renderanno conto dell'importanza"
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Riccardo Ferri: "C'è invidia per non aver avuto la possibilità di giocare in questo nuovo stadio. Tutti i tifosi di Milan e Inter sognano un futuro migliore per le proprie squadre e quindi bisogna dare loro la possibilità del massimo comfort perchè quando vai allo stadio in questo tipo di palcoscenico si dà qualcosa in più alle squadre. L'augurio è che i giovani possano scrivere pagine importanti in questo nuovo stadio"
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Franco Baresi: "Queste immagini splendide mi fanno emozionare perchè San Siro è stata la mia casa. E' giusto oggi guardare avanti, al futuro e alle nuove generazioni. Bello che due società si siano messe insieme per dare a Milano un nuovo stadio con tutti i comfort. La gente che andrà allo stadio avrà un ulteriore incentivo per rilassarsi prima e dopo le partite"
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I responsabili di Populous: "E' un grande onore essere qui. Da architetto mi sono specializzato nella progettazione di stadi per il calcio, come l'Emirates e i nuovi stadi di Coppa del Mondo in Sud Africa, Russia e Qatar.Ma poter lavorare con Milan e Inter sarebbe un onore enorme. Abbiamo 700 collaboratori che lavorano solo su progetti sportivi, è molto complesso progettare questi edifici perchè per il calcio sono molto specifici. Vogliamo un edificio per Milano, ispirato alla città. L'ispirazione l'abbiamo presa dal Duomoe la Galleria, lo spazio democratico di Milano, molto importante per la sua architettura, ma anche innovazione e sostenibilità.Vogliamo che il nostro stadio diventi un'icona, come gli edifici già esistenti. Dovrà rappresentare le squadre e la città con un senso storico e architettonico. Vogliamo un disegno rispettoso del passato ma futuristico e orientato a domani. Uno stadio per tutti, inclusivo per famiglie e tifosi e quello che vogliamo costruire è un edificio che si rifà alla grande tradizione di Milano con cibi e bevande di qualità incredibili, come successo con il Tottenham che ha un grande mercato alimentare.Vogliamo rifarci agli spazi della Galleria di Vittorio Emanuele producendo anche noi stessi una galleria che la ricorda. Tutti quelli che utilizzano l'edificio possono incontrarsi e passare tempo. Il calcio porta ad un'apertura democratica senza separare le persone. Lo stadio farà parte di un nuovo distretto per Milano e abbiamo l'opportunità di creare un impianto urbanistico splendido che circonda il cuore pulsante di una piazza. Piazza con ristoranti e uffici, il tutto con grande sostenibilità.Abbiamo voluto abbassare l'impianto, spostato da Via Tesio per rispettare i vicini e avere emissioni acustiche minori, sia per le partite che per i concerti. Questa zona sarà una vera e propria rivitalizzazione. Bar, ristoranti dove tutti possono entrare e godersi il nuovo quartiere andando avanti verso il futuro.Abbiamo progettato un museo che sarà esattamente sul dischetto centrale con i muri della memoria della squadre su entrambi i lati. Sarà lo stadio più sostenibile d'Europa. Abbiamo tetto con pannelli fotovoltaici, sistemi di raccolta per acqua piovana. Vogliamo utilizzare un sistema di teleriscaldamento e tele-raffreddamento da una zona centralizzata. Un edificio splendido e autentico con un'architettura legata sia alla città sia ai club.Un edificio con un aspetto diverso, rosso per il Milan e blu per l'Inter, una cattedrale bianca, netta, pulita per tutti. Non mancherà l'iconografia dei club anche nell'architettura. Non solo led colorati ma deve proprio avere un impatto diverso a seconda dell'occasione. Sarà un catino raccolto, nella progettazione stiamo pensando a 60-65.000 spettatori.L'acustica sarà importante nel nostro progetto, come se fosse un teatro d'opera con grande prossimità e intimità. Lo stadio ha un'atmosfera fantastica e il campo sarà 10 metri più vicino rispetto a quello attuale, i tifosi saranno una muraglia splendida sia per i giocatori che per il resto degli spettatori.Arriveremo ad una vicinanza pazzesca perchè la maggior parte degli spettatori saranno vicini. Un'altra cosa è la longevità del progetto, andrà avanti per generazioni, sarà immediatamente riconoscibile. Uno stadio solo per Milano e che sarà milanese di per sè, nella sua identità. Icona per oggi e per il futuro che si vedrà da qualunque parte del mondo"
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I responsabili di Manica: "Ringraziamo per l'invito e le due squadre per averci dato la responsabilità di lavorare a questo progetto così importante. Come sapete il nostro progetto si fonda sui due anelli, concetto molto semplice e potente. Per questo progetto è il più adatto perchè Milano ha due anelli che si intersecano in equilibrio ma in opposizione, uno diverso all'altro.Uno stadio pieno di luce, equilibrati. Lo stadio in un parco è quello che abbiamo immaginato, un nuovo quartiere con dieci ettari di giardini e di parco pubblico con un centro commerciale di futura costruzione. Abbiamo voluto mantenere il prato storico di San Siro a disposizione di chi vorrà giocare. Un ricordo della storia. Tra vecchio e nuovo ci sarà una grande piazza, zona parco e urbana, che potrà essere utilizzata anche per festival ed eventi. Due anelli sospesi sopra il parco, aperto alla cittadinanza.Abbiamo lavorato anche sull'interno, grande atmosfera è potentissimo e potrebbe diventare ancora più intensa. Sedili ancora più vicini al campo, in modo da essere ancora più avvolti dall'atmosfera. Aumenteremo i posti delle curva, sia la Sud che la Nord, ma saranno più vicini al campo e tifare. Ci sarà anche sicurezza ed accessibilità e lo abbiamo studiato a fondo. Progetto organizzato per mostrare delle facciate aperte.L'architettura interna viene presentata sui lati e grazie alle luci con dei pannelli che cambiano colori. Quando il Milan gioca in casa sarà rossa, blu con l'Inter. Nel derby un misto tra due colori. Il progetto è fatto per le persone. I due anelli rappresentano le due squadre, la facciata è composta da 16.000 volti, persone che rappresenteranno passato, presente e futuro.L'ho sognato in questo modo quando ho pensato allo stadio. La prima volta che il padre porta il figlio e gli fa vedere sulla facciata la foto del nonno. E' così che l'elemento sulla facciata diventa un elemento per le persone. Grazie mille per questo stadio per Milano. Siamo un team unito, presente da 25 anni su Milano e speriamo di poter affiancare i due team milanesi per lasciare un segno sul prossimo futuro"
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Il Rettore del Politecnico Ferruccio Resta: "E' nato un dibattito sano e naturale tra persone, perchè Milano è una città capace di confrontarsi. Oggi siamo ad un passo dalla decisione e posso dire che questa è una grande opportunità, che Milano non può perdere. Per arrivare alla decisione ci vuole tecnica, cultura e scienza. Il Politecnico si è reso disponibile a questo e non si è mai sottratto alle responsabilità anche sul prendere posizione. La competenza è al centro, tra i gruppi di ricerca ed innovazione più importanti che si occupano di infrastrutture sportive, abbiamo ben accettato il ruolo di advisor del Masterplan. Non è uno stadio, è una nuova area di Milano che partecipa alla trasformazione di Milano".
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Antonello sui progetti: "I due studi in gara sono Populous e Manica. Questi due studi esprimono quello che i due club hanno chiesto per avere un distretto moderno, all'avanguardia e vivibile trecentosessantacinque giorni all'anno. Motore dell'economia di Milano e dell'intero paese"
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Sul Masterplan, Scaroni: "Uno stadio moderno, modernissimo quanto c'è di meglio al mondo, sia dal punto di vista funzionale che estetico. Al fianco, un distretto multifunzionale su cui la città potrà vivere trecentosessantacinque giorni all'anno San Siro. Ci avvarremo della collaborazione del Politecnico di Milano. Sarà un progetto verde, ci sarà molto più verde nel nuovo San Siro, più sostenibile da tutti i punti di vista a cominciare da quello ambientale con un minore impatto visivo ed acustico, perchè sarà più basso. Nei nostri progetti, lo stadio sarà poco più di 30 metri, molto più basso e meno impattante. Quello che a me piace molto è l'aspetto acustico, oggi San Siro è dalla parte opposta di Via Tesio, il nuovo sarà accanto ma avrà un impatto acustico minore del 60%, perchè sarà uno stadio chiuso. Faremo qualcosa di ecosostenibile"
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Alessandro Antonello: "La città di Milano vive di innovazione, ma nel rispetto della tradizione. Su questo pensiero si è pensato a come questo progetto potesse evolversi. Porta Nuova, City Life, sono stati un cambiamento radicale della struttura della città ma inserito nell'ambito della tradizione. Abbiamo voluto un progetto che si inserisse all'interno di quella che è stata la vision di Milan0 2030.Periferie al centro, città green, resiliante. I progetti si inseriscono in questa mission. Un altro aspetto importante è che due proprietà internazionali hanno voluto investire nella nostra città e nel nostro paese con un progetto che si rivolge anche alle future generazioni. Innovazione è l'aspetto su cui si vuole puntare, progetto che si immerga nella realtà dei milanesi, per i cittadini e non solo per i tifosi.Da qui abbiamo dovuto rispondere alla domanda sulla ristrutturazione del Meazza. Le strutture si sono sovrapposte una con l'altra, ma hanno poca interconnessione e avrebbero creato nel tempo dei disagi. Gli attuali spazi interni sono 24.000 mq contro i 100.000 mq previsti dagli stadi moderni. Quando ci si siede, chi va a San Siro, sa che gli spazi sono limitati e vanno allargati. Inoltre c'è un problema di servizi su 2°e 3° anello. 50.000 persone che non dispongono di servizi idonei ad uno stadio come la città di Milano meriterebbe. Anche ristrutturandolo, il San Siro di oggi perderebbe la sua identità, ci sarebbe un problema di capienza rispetto al nuovo stadio e rimarrebbero i problemi sopracitati come spazi e servizi. Una ristrutturazione porterebbe i nostri tifosi a seguirci in stadi situati tra i 100 e i 200 km di distanza con capienze inferiori. I disagi sarebbero molto importanti da un punto di vista economico. In Europa sono stati costruiti 24 stadi nuovi, in Italia solo uno, quello della Juventus. Negli ultimi dieci anni in Europa sono stati investiti 125 miliardi di euro."
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Paolo Scaroni: "Sono ben contento di vedervi così numerosi. Sarà una mattinata lunga e piacevole in cui vi racconteremo il nostro progetto, su cui abbiamo lavorato con l'aiuto di tanti consulenti per più di un anno e che abbiamo presentato pochi mesi fa. Lo stadio Meazza così com'è non è più uno stadio per due squadre che hanno l'ambizione e il dovere di giocare un ruolo da primi attori sulla scena del calcio italiano e mondiale. Se guardiamo gli stadi delle squadre con cui ci si confronta in Europa sono ben altra cosa rispetto al nostro San Siro che amiamo, ma che ha fatto il suo tempo. Per la città di Milano cogliere questa occasione rappresenta avere l'opportunità di trasformare questa zona, che oggi è un non-luogo perchè, a parte per le partite, è una specie di deserto in cui non c'è nulla, salvo un grande piazzalone di asfalto con in mezzo il Meazza. Dobbiamo cogliere l'occasione per procedere ancora una volta verso il moderno, il nuovo, un quartiere che vive trecentosessantacinque giorni all'anno"
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E' iniziata la cerimonia di presentazione. Saranno svelati i progetti, i due progetti che hanno superato le selezioni per il nuovo stadio di San Siro
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Presenti anche l'ex AD Adriano Galliani e l'ex giocatore e Campione del Mondo Christian Zaccardo
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E' arrivato anche l'Amministratore Delegato rossonero Ivan Gazidis
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Tra pochi minuti inizierà la presentazione dei progetti del nuovo stadio San Siro. Per il Milan sono presenti il Chief Football Officier Zvonimir Boban e il presidente Paolo Scaroni
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Amici di ‘PianetaMilan.it', benvenuti al ‘Politecnico Milano-Bovisa’, dove tra poco, alle ore 11:00, saranno presentati i progetti realizzati da Milan e Inter per la realizzazione del nuovo stadio di San Siro. Restate con noi per non perdervi neanche una dichiarazione in diretta del mister!
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