cronaca live

LIVE PM – Segui live le dichiarazioni di Higuain e Caldara

LIVE PM – Segui live le dichiarazioni di Higuain e Caldara

Salvatore Cantone

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Termina qui la conferenza stampa di Higuain.

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Higuain sull'Argentina: "Sono qui per parlare del Milan, non dico nulla sulla Nazionale". 

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Leonardo sulle cessioni: "Non ci sono novità, sono situazioni di cui stiamo parlando. Il buon affare è quello che va bene a tutti".  

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Higuain e il rapporto con Van Nistelrooij: "L'ho conosciuto a 18 anni, era già un mostro del calcio. Se non segnavo per qualche partita, veniva lui a dirmi di stare calmo. Sono state parole che mi sono rimaste dentro, gli mando un forte abbraccio perchè per me è stato importantissimo". 

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Higuain e il possibile esordio con il Real: "Mi sto allenando per quello, se il mister lo riterrà opportuno, io sono pronto. Sarà una decisione sua". 

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Higuain e il finire la carriera al Milan: "La dimensione del Milan la capisci solo quando sei dentro al club. Questo passaggio mi ha colpito tantissimo. Da fuori, certamente, viene vista come una delle squadre più forti al mondo. Quando sei dentro, capisci tante cose: ti viene la pelle d'oca". 

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Higuain sull'Europa League: "Penso sia uno degli obiettivi, speriamo di arrivare il più lontano possibile. Sarebbe straordinario poterla vincere, speriamo di riuscirci". 

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Leonardo sul colpo Higuain: "La trattativa nasce da tante cose. Avere un attaccante come Higuain è per il Milan un cambio di dimensione. Era una cosa sognata, ma non realizzabile nella prima conferenza stampa. E' diventata realizzabile".

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Higuain e il primo contatto con Gattuso: "Quello che ci siamo detti rimane tra di noi. E' stata una conversazione che mi ha spinto a venire qui". 

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Higuain e l'addio alla Juventus: "Ho vinto due scudetti e due Coppe Italia. Il rapporto con tifosi e compagni è stato stupendo. Ringrazio la società per avermi fatto venire qui". 

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Higuain sull'attacco del Milan simile a quello del Napoli: "Non mi piacciono i paragoni. Come ho detto prima, ci sono giocatori con caratteristiche che mi piacciono". 

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Higuain sull'essere la stella del Milan: "La stella è la squadra, io sono un giocatore preso dal club per tornare il più in alto possibile. Non è un giocatore a vincere una partita o un campionato: lo vince la squadra, lo staff". 

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Higuain e l'attacco del Milan: "Abbiamo un grande reparto offensivo, con le caratteristiche che mi piacciono. Anche questo mi ha convinto a venire. Cutrone è un ragazzo giovane, si vede che ha una voglia matta di migliorare. Ad un giocatore come me fa piacere, mi hanno detto anche che è un bravo ragazzo, quindi meglio". 

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Higuain e la soddisfazione stagionale: "L'obiettivo personale è provare - insieme alla squadra - a riportare il Milan il più in alto possibile. Servono gol e convinzione di vincere". 

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Higuain e un sentimento di rivalsa verso la Juventus: "C'è grande affetto con la Juve. In un club in cui hai amici e compagni a cui vuoi bene, le emozioni sono normali".

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Higuain e la sfida con Icardi: "Chi vincerà? La risposta è ovvia e chiara (ride, ndr)". 

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Higuain e il rimpianto di non giocare con Ronaldo: "Ho già giocato con lui. Anzi, sono motivato per questa sfida. Dobbiamo lavorare tanto e pensare solo a questo". 

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Higuain sull'incontro con Biglia: "E' un amico, ho grandissima stima. Mi ha dato il benvenuto, è convinto che possiamo fare una grandissima stagione". 

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Higuain e l'approccio con Milanello: "Nei 12 anni in cui gioco in Europa, Milanello è quello che più mi ha colpito. Tanta storia, tanto verde, è calcio puro. E' una struttura che fa venire la pelle d'oca a chi ama il calcio. Milanello è davvero una roba speciale". 

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Higuain e la trattativa con il Chelsea: "Stimo tantissimo Sarri, ma era l'unico che mi voleva al Chelsea. Qui, invece, mi hanno voluto tutti. La motivazione che mi hanno dimostrato è stata decisiva. Incontro Reina, conosco già molto giocatori: anche questo mi ha convinto".

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Higuain e la maglia numero 9: "Ho già vestito maglie pesanti. E' un motivo di orgoglio e una sfida importantissima della mia carriera. Non devo fare nulla se non dimostrare a loro perchè hanno fatto questo investimento. Ho grande fiducia nella squadra e nell'allenatore". 

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Leonardo e la notte decisiva: "Ce ne sono state tante, più di una. Il Milan ha un fascino enorme, va sempre ricordato. Questa trattativa è stata particolare, molto bella. C'è stato un momento decisivo: quando ci siamo incontrati di persona". 

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Higuain sugli obiettivi: "Leonardo mi ha convinto, ho molta fiducia nella squadra. Già l'anno scorso mi piaceva come giocava, credo che la storia del Milan sia caratterizzata da tutte le vittorie". 

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Higuain sull'addio alla Juve: "Per i tifosi ho solo parole di ringraziamento, sono stati due anni bellissimi. Allegri? E' stato il mio allenatore per due anni, ci sono state differenze tra di noi, ma non è stato quello il motivo per cui sono venuto qui, bensì la convinzione che mi ha dimostrato il Milan". 

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Higuain su Leonardo: "Lo conoscevo già. Ha inciso tanto sul mio arrivo, con le sue parole mi ha convinto. Nei suoi occhi vedevo la fiducia, è stata una delle grandi motivazioni. Sa che sono molto riconoscente a lui e alla società, e a Elliott che ha questa convinzione di portare il Milan in alto". 

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Scaroni su Higuain e gli altri attaccanti della storia del Milan: "Da quando è arrivato in Italia, ha segnato 111 gol, più di tutti. La percentuale tra partite giocate e gol segnati è fondamentale. Da tifoso e presidente, mi riempie di gioia averlo tra noi". 

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Higuain sulla nuova avventura: "Voglio ringraziare la società per il grande sforzo che ha fatto per portarmi qui. Mi ha motivato molto il progetto, è una bellissima sfida per me. Spero di ripagare tutta la fiducia che mi hanno dimostrato. Arrivo in una squadra con una storia immensa. Quando mi hanno detto di essere un elemento per riportare il Milan ai vertici, è stato un motivo di orgoglio". 

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Scaroni su Higuain: "Avere una star come Gonzalo è un passo fondamentale per il percorso di cui dicevamo". 

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Termina qui la conferenza stampa di Caldara: a breve toccherà a Gonzalo Higuain.

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Caldara sul Mattia come ragazzo: "Sono un ragazzo normale, ogni tanto mi piace leggere anzichè giocare alla play". 

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Caldara e un aspetto che lo preoccupa: "Non c'è niente che mi spaventa. Con la difesa a quattro, è più difficile giocare d'anticipo, ma è una questione tattica e mentale". 

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Caldara e l'arrivo al Milan: "Era difficile dire di no. La storia dei difensori al Milan mi hanno portato a pensare che questa fosse la soluzione migliore". 

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Caldara sulla difesa del Milan e della Nazionale del futuro: "Ho giocato con Romagnoli in U21. C'è l'idea della Nazionale del futuro, ma quello che conta è quello che si fa in campo. Dipende tutto da noi". 

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Scaroni e i possibili nuovi dirigenti: "Non ho particolari nuovi aggiornamenti. Confermo che il mio ruolo da a.d. è transitorio, a breve faremo scelte per una figura che faccia l'a.d. a tempo pieno". 

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Leonardo e il mercato: "Ora dobbiamo studiare e capire le opportunità. Saremo cauti". 

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Caldara e la squadra per cui tifava da bambino: "Essendo bergamasco, ero atalantino. A Bergamo, l'Atalanta era come una religione". 

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Caldara su San Siro: "Ogni bambino ha il sogno di giocare a San Siro, io ho la fortuna di farlo. Voglio dimostrare quello che valgo".

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Caldara su Gattuso: "Ha grande intraprendenza, trasmette molta grinta. Non vedo l'ora che tornino dall'America per mettermi a disposizione e imparare la difesa a quattro". 

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Caldara e il primo rapporto con Gattuso: "L'ho sentito subito, mi ha detto che c'è da lavorare molto. Siamo una squadra giovane, abbiamo voglia di fare". 

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Caldara su se stesso: "In questi due anni sono migliorato molto a livello di marcatura a uomo. Ho provato a migliorare anche dal punto di vista dell'impostazione. Giocando in una difesa a quattro, mi metterò a disposizione anche per impostare l'azione da dietro, imparando le cose che vorrà il mister". 

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Leonardo sugli obiettivi: "Sappiamo che abbiamo dei paletti, non possiamo fare le cose in una settimana. Questa operazione ci ha dato grande energia, ci porta ad una dimensione importante. La crescita sarà graduale". 

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Leonardo sulla valutazione di Caldara e Bonucci: "Le valutazioni vengono fatte dal mercato. Bonucci è uno dei migliori difensori al mondo, ma in Mattia abbiamo individuato un grande potenziale". 

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Caldara e le telefonate con gli ex compagni: "Non vedevano l'ora che venissi qui. Mi hanno detto che qui c'è aria positiva, aria di cambiamento". 

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Leonardo sul perchè ha scelto Caldara: "Perchè legge Dostoevskij (ride...). A parte gli scherzi, l'Atalanta forma benissimo i suoi giocatori. A livello tecnico è un giocatore moderno, è intelligente nella lettura del gioco. Stiamo costruendo una difesa per i prossimi anni". 

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Caldara sul passato con l'Atalanta: "Gli anni con Gasperini mi sono serviti per una crescita fisica e mentale. Abbiamo giocato l'Europa League, mi è servita perchè abbiamo affrontato giocatori internazionali. Giocare ogni tre giorni è diverso, anche a livello di preparazione e concentrazione". 

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Caldara sulla Juventus: "E' stata la prima a credere in me, un anno e mezzo fa. Li ringrazierò sempre, ma ora inizia un'avventura nuova. Ho tanta responsabilità, penso a fare bene per il Milan". 

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Caldara sulla coppia con Romagnoli e sulla coppia come Nesta e Thiago Silva: "L'eredità è pesante, proveremo a fare del nostro meglio. Quando sono arrivato qui ho notato la storia di grandi tifosi, la scelta è stata facile. Ringrazio Leonardo e la società per aver creduto in me".

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Leonardo sulla trattativa: "Ogni trattativa ha la sua storia. Abbiamo lavorato in un ambiente positivo, siamo arrivati alla quadra nel modo migliore per tutti".

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Scaroni su Caldara: "Il nostro percorso richiederà del tempo, avere giovani talenti è fondamentale. Caldara fa parte di questo disegno e di una difesa piena di giovani". 

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Ecco Caldara: "Sono stati giorni movimentati per me. Ho visto da subito grande entusiasmo, non vedo l'ora di iniziare". 

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14.04 Inizia Scaroni: "L'ultima volta che ci siamo incontrati, sabato 21 luglio, avevamo detto che Elliott voleva riportare il Milan nella posizione che gli spetta. Le operazioni di cui parliamo oggi sono un passo di questo percorso di risalita graduale per tornare ad essere il Milan che tutti noi conosciamo".

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Amici di Pianetamilan.it, alle 14 parleranno Gonzalo Higuain e Mattia Caldara: restate con noi!