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Termina qui la conferenza stampa di mister Pioli a Milanello.
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Sull'intoccabilità di Suso: "Non ho promesso nulla a nessuno e non ho chiesto neanche un giocatore. Alla squadra chiedo il massimo e scelgo la squadra che mi dà garanzie. Se Suso lo fa gioca, sennò non gioca. Quando ha perso la palla ha rincorso l'uomo per 30 metri e ha recuperato palla. Poi ha sbagliato a fermarsi. Finché mi darà garanzie giocherà ma questo vale per tutti. Devo cercare di vincere le partite con la formazioni migliore possibile. Cercherò di non sbagliare gli undici e i cambi".
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Sul playmaker: "Per giocare insieme Lucas Biglia e Ismael Bennacer si dovrebbero cambiare altre posizioni e non ho intenzione ora di cambiarle perché devo dare continuità. Bennacer è un bel giocatore, piace molto anche a me: verticalizza molto e si vede il suo passato in posizioni più avanzati. Ha buone qualità, arriverà presto la sua occasione perché ci conto".
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Su Krzysztof Piatek: "Non possiamo permetterci di avere un giocatore che non lavora a entrambi le fasi di gioco. Kris sta bene ma non è brillantissimo. Sta lavorando bene, se non è ancora al 100% ci arriverà".
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Sui problemi rossoneri: "Devo pensare a quello che il Milan sta facendo e tanti spunti li abbiamo presi da domenica. Meritavamo di vincere per la prestazione e ci fa capire che dobbiamo migliorare tante cose. Dobbiamo insistere sulle nostre qualità".
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Su Zlatan Ibrahimovic: "Sono concentrato su quelli che ho".
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Sulle dichiarazioni di Theo Hernández: "Cerco di mettere i giocatori nelle posizioni che prediligono. Un calcio propositivo non passivo poi le qualità fanno la differenza. Devono tentare la giocata, l'uno contro uno, sentire certe posizioni e situazioni per poi interpretarle individualmente. La squadra deve leggere le caratteristiche del compagno e anticipare i tempi. Se guadagni i tempi hai più possibilità di vincere. Ho dato la libertà di mettere in pratica le qualità. In fase offensiva Calhanoglu domenica scorsa ha fatto le cose migliori ma anche Leao ha fatto bene. Abbiamo creato tanto e abbiamo tanti giocatori che possono essere protagonisti. Mi piace l'idea che un mio giocatore si senta libero".
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Sulle dichiarazioni di Zvonimir Boban e Paolo Maldini e sugli obiettivi: "Io credo che tutti qui al Milan sanno delle ambizioni. Deve rimanere nelle prime posizioni e lo sanno tutti da Elliott a Pioli ai giocatori. Nessuno può permettersi di aspettare dieci anni. Se non ci arriviamo non credo che ci rivedremo in questa sala stampa. Maldini ha fatto dichiarazioni lucide spiegando il momento e le questioni societarie. Ora tocca a noi sul campo. Conta solo la prossima partita, capisco i ragionamenti sul futuro ma dobbiamo tornare a vincere. Siamo il Milan e domani vogliamo giocare una partita convinta per essere protagonisti".
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Su Lucas Paquetá: "Ha fatto movimenti in smarcamento utili alla manovra senza palla. Con la palla per le posizioni che prenderà mi aspetto un giocatore più intraprendente che finalizzi di più. Che arrivi ad essere pericoloso perché anche la scorsa poteva far gol. Se avesse fatto gol avrebbe avuto un giudizio diverso. Mi aspetto una presenza importante in fase offensiva ma resta un centrocampista".
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Su Rafael Leao: "Credo che non la punta centrale la sola a dover attaccare. Dobbiamo avere più giocatori e possibilità ma Rafa può crescere molto. Deve essere più bravo a sentire il difensore perché ti concede qualcosa per tagliare o sfilare alle spalle. La crescita arriverà con il suo talento. Gli ho chiesto di stare centrale anche quando difendevamo soprattutto da un lato. La punta centrale deve essere indirizzata dove difendiamo per poi far risalire la squadra. Leao ha determinate caratteristiche, lavorare tanto e stare dentro la partita. C'è bisogno di lui e di tutti perché le partite cambiano e c'è bisogno di sacrificio e rincorse".
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Su Ante Rebic: "Può far meglio. Sia chi parte è importante ma anche chi entra. Chi entra deve essere attento e determinato. Mi aspetto un contributo superiore perché ha le qualità per darlo".
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Su Mattia Caldara: "Non sta benissimo. Ha fatto un tempo con la Primavera la scorsa settimana, speriamo possa fare più minutaggio. Ieri però era affaticato e dolente ad un tendine. Ci vorrà tempo ma è un giocatore importante con determinate caratteristiche che spero di avere a disposizione per capire come organizzare la squadra".
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Sull'interpretazione della gara e sugli ultimi minuti con il Lecce: "Il deficit si colma lavorando e interpretando meglio le situazioni. Nel primo tempo non abbiamo concesso nulla al Lecce e c'era la possibilità con più attenzione e una migliore lettura di concedere ancora meno anche nel secondo tempo. Certi errori li abbiamo fatti anche nelle posizioni in campo: le partite cambiano ed è altrettanto vero che abbiamo una strategia di gioco da portare avanti con continuità. Dobbiamo essere lucidi nel capire quando forzare, quando fare un fallo, quando gestire e quando verticalizzare. Abbiamo pagato errori a caro prezzo e dobbiamo migliorare".
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Sulla formazione: "Giocherà domani la migliore squadra possibile".
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Sui prossimi impegni: "A questo punto il Milan era quarto con quindici punti lo scorso anno. Tirar su le maniche e correre. Chi ci tocca ci tocca dobbiamo provare a vincere tutte le prossime partite poi analizzeremo. Sia che si tratti di Spal che di Napoli, Juventus, Lazio, Parma e Sassuolo, che sono le prossime partite".
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Sulla formazione e Calhanoglu: "Metto in campo la squadra che ritengo la migliore, non faccio esperimenti. Come attaccanti centrali Leao e Piatek hanno caratteristiche diverse e posso scegliere di volta in volta. Possono giocare insieme con i giusti equilibri e si schiera la formazione che ci da più garanzia. Importanti gli undici ma anche chi entra perché c'è sempre bisogno di caratteristiche differenti per cambiare la partita. Calhanoglu è un giocatore importante con gran potenziale. Mi piace l'atteggiamento e l'interpretazione con intensità e qualità. Tanti giocatori possono giocare a questo livello".
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Sul gruppo rossonero: "Sono state fatte scelte chiare e nette. Presi giocatori che possono stare nel Milan e giocarci. Questo è importante. Poi se vogliamo parlare di giovani sono quelli dal 2000 in poi. Noi abbiamo giocatori di 23-24 anni di grande esperienza. Donnarumma è un '99 ma ha più di 100 partite in Serie A. E' un ragazzo maturo, un leader. Dobbiamo ragionare da squadra costruita per far bene che ha tutte le possibilità La gioventù è una bella caratteristica ma non siamo inesperti. Leao è al primo anno in Serie A e deve sistemare alcune situazioni. Gli altri come Calhanoglu, Suso, Romagnoli hanno esperienza, sanno stare in campo e preparare le partite. Professionisti consapevoli della maglia che portano. Ho visto professionalità e impegno e possiamo costruire il futuro su questo. Nella prima prestazione abbiamo fatto cose positive e anche negative e su quelle voglio miglioramenti.
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Sulla Roma: "Lavoro attento e determinato in settimana. Ci siamo preparati bene e dobbiamo trasferirlo nella partita. Squadra forte che ha perso solo una partita, mi aspetto una Roma determinata. In difficoltà i loro giocatori si compattano e mettono tutto quello che hanno. Me l'aspetto determinata e dobbiamo rispondere colpo su colpo per fare la partita".
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Sul calendario: "Ogni partita possiamo dimostrare quanto valiamo, deve essere così. Più sono forti gli avversari e più dobbiamo prepararci bene. Il calendario non mi preoccupa perché la squadra sta pensando alla partita di domani. Dobbiamo essere concentrati, attenti e con la stessa intensità per novantacinque minuti. In questo momento non c'è un ciclo di ferro, c'è una partita complicata da affrontare ma possiamo affrontarla bene".
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Sulla società: "Quando parlo di squadra non mi riferisco solo a giocatori e allenatore. A Milanello c'è l'aria giusta e la competenza giusta: abbiamo voglia di dimostrare che possiamo fare bene".
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Su Jesús Suso: "Innanzitutto non faccio parte e non prendiamo parte ai processi social o mediatici che siano. Siamo un gruppo unito, coeso che lavora per fare il meglio possibile e di ottenere risultati importanti. Dobbiamo essere squadra tutti insieme, aiutarsi per il compagno perché tutti ne beneficiano. Quando si colpisce un giocatore si colpisce anche me e il Milan. Noi vogliamo essere squadra dall'inizio alla fine, con intensità e positività. Questo è il momento di essere più positivi possibile e analizzare anche le cose negative. Non farsi prendere da isterismi e drammatizzare. Positivi e testa lucida".
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Sulla settimana: "Utile perchè abbiamo bisogno di conoscerci bene e capirci bene. Ho visto la tensione giusta, una buona settimana di lavoro che ora dobbiamo mettere sul campo con idee chiare e approccio giusto".
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Tra pochi minuti le parole di Stefano Pioli alla vigilia di Roma-Milan.
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Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti al 'Milanello Sports Center' di Carnago (VA), dove tra poco, alle ore 15:00, il tecnico rossonero Stefano Pioli introdurrà le tematiche principali di Roma-Milan, gara in programma domani, alle ore 18:00, allo stadio 'Olimpico' e valevole per la 9^ giornata di Serie A. Restate con noi per non perdervi neanche una dichiarazione in diretta del mister!
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