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Milan-Inter: la conferenza di Mihajlovic

Milan-Inter: la conferenza di Mihajlovic

Edoardo Lavezzari

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Honda: "E' il suo ruolo quello che sta facendo adesso, sicuramente non lo metterò terzino (ride n.d.r.). E' un ragazzo a cui non perdonano nulla, ma è un ragazzo molto affidabile. Ha fatto bene in diverse occasioni, ma deve essere più incisivo, deve fare più gol. Domenica si è mangiato un'occasione da non sbagliare, l'ho visto ridere, lui che è sempre serio, ma si vedeva che era una risata amara. Mi ha dato un po' fastidio l'atteggiamento, ha avuto un piccolo taglio e non ha preso una palla alta, è una cosa che non mi è piaciuta, speriamo non lo condizioni più. Non gli piace fare l'esterno di centrocampo? Allora lo mettiamo in panchina, perchè nel 4-4-2 non può fare altri ruoli. Se il problema è che ha il 10 e non fa il trequartista non è un problema, ormai nessuno ha più un numero che corrisponde al ruolo. Se parte titolare? Non lo so vediamo".

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Il modulo dell'Inter: "Non so come giocheranno, hanno cambiato tanto. Non è un problema però, noi prepariamo la partita concentrandoci solo su di noi. Lui può usare tanti moduli diversi, preparare la partita non è facile non sapendo come giocheranno, ma noi cercheremo di lavorare soprattutto sulle nostre cose".

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Luiz Adriano: "Ha preso un colpo, mi hanno detto i dottori che non è una cosa grave, difficile che ci sia domani, ma non ha nulla di grave".

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Ménez: "Sta peggio di Balotelli e Boateng a livello di condizione. Sicuramente è recuperato, ma non gioca da aprile dell'anno scorso, quasi un anno, serve tempo. Vediamo se portarlo in panchina, ma giusto per fargli respirare l'aria del campo".

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La Coppa Italia: "Noi dovevamo vincere e lo abbiamo fatto, sarebbe stato imperdonabile non farlo. Loro invece affrontavano la Juve, la squadra più in forma del campionato con il Napoli, ma non credo che questo possa influire sulla partita di domani, il derby è sempre una partita a sé".

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Eder: "Faccio una battuta, ma quanti giocatori ha preso l'Inter? Dovranno fare una pagina in più nell'album Panini (ride n.d.r.). Sicuramente un grande acquisto, io speravo arrivasse lunedì, non ieri. Spero di aver contribuito alla sua crescita con il mio lavoro, ma spero che domani non faccia scherzi. Sono contento per lui, so quanto ci tiene e quanta passione ci mette, comunque sono contento per lui che a 29 anni è arrivato in una grande squadra. Complimenti a lui, a Mancini e all'Inter".

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Su Bacca: "Anche lui deve migliorare però, non solo i compagni, soprattutto nel dialogo fuori dall'area con i compagni".

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La continuità: "Delle ultime 17 gare ne abbiamo perse solo due: anche pareggiare a Empoli non è un dramma visti i 20 punti che hanno fatto nelle ultime 10 giornate. Dispiace perchè una squadra come il Milan non può andare in vantaggio due volte e non vincere la partita. Abbiamo buttato due punti, con due errori banali. La continuità però c'è: nelle ultime 17 ne abbiamo vinte 10, pareggiate 5 e perse 2, una con la Juve, una assurda contro il Bologna. Dovevamo vincerne qualcuna in più, pesano anche gli arbitri, ma non voglio scuse. Qui sembra sempre tutto dovuto: il Milan va ad Empoli e deve vincere per forza, ma non è così, vista anche la classifica dell'Empoli".

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Niang: "Non ha mai voluto lasciare il Milan, non è mai stato in discussione, ci ho parlato e me lo ha confermato".

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Ancora su Balotelli: "Io sono contento di averlo qui, sia allena bene spero che possa tornare. Io lo conosco bene e so come è fatto, ma capisco che la sua faccia sempre arrabbiata non lo aiuta, come atteggiamento. Spero possa cambiare questa cosa, anche perchè quando smetti di giocare capisci quanto è bello fare il calciatore".

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Balotelli: "Lo abbiamo fatto giocare in Coppa anche per misurare la sua condizione e si è visto che lui, come Boateng e alcuni altri non sono in condizione per giocare 90 minuti. Sicuramente quella partita è stata un'occasione importante per mettere minuti nelle gambe. Per l'atteggiamento di Mario, dispiace non vederlo gioire quando segna, ma è  fatto così. Lui è un bravo ragazzo e ci mette il cuore, ma non riesce a esprimerlo. E' come un uomo che ama una donna e non riesce a dirlo".

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Gli errori degli arbitri: "Anche loro possono sbagliare, come tutti. Io di solito non ne parlo mai, non mi sono trattenuto dopo la partita con il Verona perchè era troppo. Avevamo degli episodi a favore, ma non credo ci sia malafede nei nostri confronti".

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La differenza in classifica tra le due squadre: "Se non siamo là con loro la colpa è solo nostra che non siamo riusciti a chiudere certe partite, loro invece hanno una malizia che a noi manca. A me piacerebbe vincere più partite con serenità, come abbiamo fatto con la Sampdoria, ma andrebbero bene anche un po' di 1-0 in più".

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Le parole di Barbara: "Se guardiamo la classifica lei ha ragione, ma credo che sarà la prima ad essere felice se verrà smentita da noi, nei fatti, con un Milan che arriva terzo".

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La Champions League: "Non ci pensiamo, guardiamo una partita alla volta. Il campionato è ancora aperto, può succedere di tutto".

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La rivincita dopo la sconfitta all'andata: "Giochiamo in casa nostra, sono tutti scontri diretti in casa, Napoli a parte, e la Fiorentina l'abbiamo già battuta. Domani dobbiamo vincere per accorciare la classifica e riprendere morale. Rispetto alla partita dell'andata siamo cambiati, abbiamo identità ed equilibrio. Il problema è che non riusciamo a chiudere le partite, ma sicuramente siamo una squadra, e chi la affronta deve faticare per batterla".

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Il momento dell'Inter: "Loro nelle ultime cinque partite hanno fatto solo cinque punti e sono in flessione, noi stiamo meglio anche in Coppa Italia, ma nel derby tutto questo con conta poco niente, è una partita assestante che si vince con coraggio".

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Mihajlovic e un eventuale pareggio: "Noi giochiamo sempre per vincere; io non penso al pareggio, se poi dovesse capitare ci penseremo".

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Si comincia: "L'Inter? Nelle ultime partite non ha fatto tanti punti, non è un vanto averne fatti più di loro nelle ultime 8 partite. Il derby comunque è un grande classico, per quanto ci riguarda è una delle ultime possibilità per rientrare nelle zone più alte, loro devono vincere per non perdere un treno. Sono una squadra forte, ma a loro invidio solo la classifica, hanno molti più punti di noi. Questo derby potrebbe essere come un'ascensore, chi vince sale, chi perde rischia di tornare al piano terra. Noi stiamo bene, domani ce la giochiamo sperando in un risultato diverso dall'andata".

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Cari amici di PianetaMilan.it qui a Milanello è tutto pronto, tra pochi istanti inizierà la conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic, Ignazio Abate e Riccardo Montolivo. Restate con noi!