- Calciomercato
- Redazione
cronaca live
-
Finisce qui la conferenza di Vincenzo Montella
-
Ancora sull'atteggiamento: "Come detto prima, vorrei una squadra che gioca con spirito di sacrificio e anche coraggio. Sono queste le cose che voglio vedere"
-
Honda: "E' arrivato dalla nazionale con la caviglia gonfia, ma adesso sta meglio, si è allenatore bene"
-
Locatelli: "Col Chievo ha fatto molto bene, uno dei suoi compiti, assieme a De Sciglio, era di abbassarsi e lo ha fatto bene"
-
Niang e Suso: "Sono giocatori di grande qualità, qualche gol in più potrebbero garantircelo"
-
La difesa a tre: "Posso mettere anche quella a sei se ci fosse bisogno bisogno, dipende dalla partita (ride ndr)
-
La serenità dell'ambiente: "La tranquillità e le motivazioni possono cambiare tutto. Le parole di Suso? Se uno argomenta nel modo giusto non ha bisogno di alzare la voce"
-
L'attitudine in campo: "C'è stato un netto miglioramento, ci si arriva per gradi, ma il grosso del merito è dei ragazzi, che hanno fatto un grosso lavoro"
-
Il gioco del Milan: "Ogni squadra ha la sua storia, ogni giocatore ha le sue caratteristiche. Poi è vero che l'esperienza porta a cambiare le cose, io ad oggi, comunque non vedo squadre che ci abbiano messo da un punto di vista del gioco e dell'organizzazione. Abbiamo le nostre caratteristiche e le nostre lacune, come tutti"
-
La nuova società: "Adesso abbiamo una proprietà e continuiamo a lavorare con le persone che la rappresentano. Noi ci interfacciamo sempre alla famiglia Berlusconi, all'AD Galliani e al DS Maiorino, che viene qui tutti i giorni. Quando cambierà qualcosa, cambieremo anche noi"
-
L'atmosfera a San Siro: "Ho sentito qualche fischio, pochi col Sassuolo perchè ero espulso, ma ho sentito anche degli applausi. Domani sera mi piacerebbe emozionarmi per un pubblico molto numeroso"
-
Le aspettative: "Mi aspetto una squadra unita e compatta, che giochi con coraggio. Non ci sono priorità, deve essere tutto al meglio"
-
Inter-Juventus come esempio: "Si, ho visto la partita, ma non ho visto tattiche particolari per mettere in difficoltà la Juve"
-
La crescita della squadra: "Io continuo a portare avanti un lavoro, non mi chiedo se siamo al punto giusto rispetto ai miei piani, a volte si va avanti veloce, a volte si rallenta invece"
-
La differenza di valori tra Milan e Juventus: "Non è un discorso solo tecnico o mentale, evidentemente se vincono da cinque anni è perchè sono la squadra più forte, in tutto. Dovremo essere più bravi da un punto di vista agonistico, per accorciare il gap con loro"
-
La condizione fisica: "Stiamo bene, arriviamo in forma alla partita"
-
La settimana: "Tutti questi complimenti e interviste ci possono distrarre, soprattutto perchè abbiamo tanti ragazzi giovani. Tutte queste interviste non sono state sbagliate, anzi, ma la squadra deve ricordarsi di arrivare alla partita al massimo"
-
L'eventuale sconfitta: "Sappiamo che è una partita importante e difficile, dobbiamo vivere tutto con serenità, non è uno spartiacque, in un senso e nell'altro. Dobbiamo essere umili ed entusiasti, senza porci troppe domande"
-
Berlusconi: "E' un grande presidente, ha fatto la storia della società, l'ha portata al tetto del mondo. Quando mi chiama mi suggerisce sempre qualcosa, per Milan-Juve sto ancora aspettando qualche consiglio"
-
I giovani del Milan e le parole di Marotta: "Sicuramente le sue parole fanno piacere, ma non casco nel tranello. Loro sono bravissimi in tutto, ci stanno facendo un po' troppi complimenti e non va bene. Sono parole sincere, sono sicuro, ma non dobbiamo farci distrarre"
-
La vigilia e le duecento panchine in Serie A: "Sicuramente è una grande vigilia, ma siamo ancora a inizio stagione, ho già avuto una vigilia di una finale di Coppa Italia e di una semifinale di Europa League, questo è il livello della vigilia di oggi"
-
La mentalità: "Siamo una squadra giovane, domani dovremo giocare con spensieratezza, con la testa libera. Per fronteggiare una grande squadra dovremo alternare situazioni e intensità giuste a seconda del momento, non c'è una strategia giusta per vincere. Bisogna saper fare tutto, anche soffrire e attendere"
-
Milan in versione anti-juve: "Se ne parla troppo, la partita di domani è troppo pericolosa e io non casco nel tranello. Sappiamo che se c'è questa risonanza è perchè ce lo siamo conquistati, ma una partita molto pericolosa, servirà la massima concentrazione"
-
La Juventus: "Fino a quindici giorni fa si parlava di una squadra imbattibile, di una squadra che vince da cinque anni in Italia e che si è rafforzata molto in estate, pronta a vincere in Europa. Per questo dovremo avere la massima concentrazione per fare una bella partita"
-
L'importanza della gara: "Non credo sarà una partita decisiva, sarà più importante la partita di Genova, che arriverà tre giorni dopo una partita di vertice e ci arriveremo emotivamente stanchi"
-
Si comincia: "Sto vivendo l'avvicinamento alla partita con serenità, sono curioso di vedere San Siro pieno, sarà fondamentale essere concentrati, contro un avversario fortissimo. Vogliamo fare bella figura"
-
Tra poco la conferenza stampa di Montella pre Milan-Juventus. Ma prima le sue parole a Milan Tv, come di consueto. Seguitele con noi!
© RIPRODUZIONE RISERVATA