Tiémoué Bakayoko ha fatto ritorno al Milan, club in cui aveva già giocato nella stagione 2018-2019, con la formula del prestito oneroso biennale con diritto di riscatto dal Chelsea. Segui con noi la conferenza stampa LIVE del centrocampista francese, classe 1994, con le sue dichiarazioni da Milanello, minuto per minuto. Intanto l'ad del Milan, Gazidis, ha fatto il punto sul mercato e sugli sponsor >>>
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Milan, Bakayoko: “Qui sono a casa, siamo più forti di due anni fa” | LIVE NEWS
Tiémoué Bakayoko si presenta, di nuovo, ai tifosi del Milan in conferenza stampa a Milanello. Segui con noi il LIVE con le sue dichiarazioni
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Finisce così la conferenza stampa di Bakayoko.
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Cosa vuole trovare nel Milan che gli manca nella sua carriera: "Quello che cerco è la serenità. Di essere felice, contento e conquistare il maggior numero di trofei".
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Cosa gli è mancato di più: "Mi è mancato tutto. Milano, la gente, il club, lo stadio, i tifosi. Ho sempre seguito il Milan, sono sempre tornato a Milano. Mi è mancato tutto".
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Ritrova Giroud e Tomori dal Chelsea, se ci ha già parlato: "Certo, ci siamo sentiti ancor prima che arrivassi. Mi hanno incoraggiato, erano contenti e io anche".
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Quanto è stato vicino lo scorso anno: "Ci sono state delle trattative, ne hanno parlato, ma non lo so fin dove erano arrivate. Non ha importanza, ora sono qui".
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Se qualcosa di diverso dopo due anni l'ha impressionato: "Dal primo momento ho visto degli enormi cambiamenti, tutto per rendere il lavoro più efficace. Il club è cresciuto tantissimo e sono contento di essere con loro".
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PM - Al Milan ha giocato in un centrocampo a 3 e ha fatto molto bene da vertice basso, nel Napoli a 2 e ha fatto leggermente peggio. È pronto a rendere al meglio anche in un centrocampo a due: "Le mie prestazioni saranno le stesse, sia con un centrocampo a tre che a due. Io gioco con dei compagni e sarà il Mister a decidere il modulo migliore. Indipendentemente dal fatto che si giochi a due o a tre potrò dare il mio contributo".
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La differenza tra il Milan di Gattuso e Pioli: "Direi che non è cambiato molto. Ho fatto solo due sessioni, giocherò allo stesso modo. Ascolterò sempre il Mister. Darò il mio, ma seguendo le indicazioni, non troppo diverse da quelle di prima".
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Ieri ha conosciuto Ibrahimovic, cosa si sono detti: "Ci siamo incontrati e abbiamo parlato, tutti si sono presentati. La personalità di Zlatan è nota, dobbiamo prenderlo come esempio e replicare la sua personalità. Sono contento di giocare con lui".
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Come ha ritrovato Kessie e se gli darà qualche consiglio sul rinnovo: "Mi trovo molto bene con Franck. Sono passati due anni, lui è cresciuto e migliorato. Sono contento di ritrovarlo. Per quanto riguarda il suo futuro, spero che resti".
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Se si sente pronto fisicamente e se pensa che la Serie A sia la sua dimensione: "Penso che i centrocampisti del Milan abbiano giocato bene, ma io mi sento pronto. Sarà il Mister a decidere. Sono determinato".
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Se aver fatto tante esperienza in prestito ha pesato e se ha voglia di stabilità e rivincita: "Sicuramente nella mia carriera è arrivato il momento di stabilizzarmi. Vorrei fermarmi. Il Milan è indubbiamente il club che si addice di più a me e per cui vorrei giocare. Farò il possibile".
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Il Chelsea non ha creduto in lui, se si sente a casa e se vuole vincere: "Sì, assolutamente. Mi piacerebbe molto restare, è noto il mio attaccamento per il Milan, che considero casa mia. Giocando per il Milan è ovvio cercare di ottenere sempre il massimo".
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Se questo Milan francese è più forte di quello che ha lasciato: "Sì, molto diverso. Quando sono arrivato la prima volta ero l'unico francese. Ora ne vedo tanti ed è bello. La squadra è più forte, ma non perché siamo francesi. Non vedo l'ora di giocare".
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Sul rapporto con Maldini e se l'ha trovato migliorato: "Abbiamo un ottimo rapporto, molto forte. È vero. Si è consolidato tanto, mi ha aiutato tantissimo all'inizio. Mi è stato vicino nelle difficoltà. È una persona fantastica, si vede".
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Sulla carta non parte titolare, cosa può portare al Milan: "Appena sono arrivato ho parlato con il Mister, in modo assolutamente sereno. Sappiamo che nel calcio ognuno di noi deve guadagnarsi il posto. Io darò tutto per far bene. La squadra sta andando bene, cercherò di portare la mia esperienza".
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Se l'ambiente lo fa rendere al meglio: "Sì, ho un bellissimo rapporto con i tifosi, anche se l'inizio non è stato facile. Però pian piano ho acquisito fiducia e guadagnato affetto".
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In cosa trova cresciuto il Milan: "Ricordo l'ultima partita con la SPAL, purtroppo è andata male. Siamo andati vicini alla Champions, ora sono felice di tornare in Champions. Siamo più forti, l'ho visto crescere e sono felice di essere qui".
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