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Roma-Milan: la conferenza di Mihajlovic

Roma-Milan: la conferenza di Mihajlovic

Edoardo Lavezzari

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Sente la fiducia della società?: "A me ogni giorno arriva la rassegna stampa e ho detto ai ragazzi dell'ufficio stampa di mandarmi solo gli articoli che parlano bene di me e quindi non leggo i giornali da un mese e mezzo. Per non farmi condizionare preferisco leggere altre notizie. Penso che comunque la società è sempre vicino a noi, è importante che remiamo tutti verso lo stesso obiettivo e cerchiamo di fare tutti il nostro dovere cercando di dare sempre il massimo. Non mi sono accorto di una non-fiducia della società".

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La situazione di Rudi Garcia: "Non so come stanno loro, non sono in quell'ambiente, si vede che hanno qualche difficoltà, non posso dire se la squadra è con Garcia o meno. Io lo conosco poco, so che è una persona seria, domani sembra che faremo un duello da pistoleri, dove ci giochiamo tutto, ma la mia storia e la sua sono molto diverse, lui è alla Roma da tre anni. Comunque non guardo la sua storia, ma solo la mia"

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Ancora sul possibile esonero: "Non si puoi mai sapere se cambiare allenatore sia la mossa giusta, prima. Io certamente non darò le dimissioni, lo farei solo se vedessi una squadra disunita e che non si allena bene, ma io non vedo queste cose. I giornali scrivono che siamo disuniti, ma dopo la vittoria col Frosinone tutti dicevano che la squadra era 'unita per Mihajlovic', certe cose fanno parte del gioco"

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Berlusconi: "Mi sembrava strano che nessuno me lo chiedesse. Non ci siamo sentiti dopo la partita, ma solo prima. Magari ci sentiremo oggi, non lo so, se mi chiamerà la farà lui, di solito è così"

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L'ingresso di Cerci: "Non è la prima volta che il pubblico lo fischia sonoramente e comunque ha avuto due occasioni importanti, avesse fatto gol tutti i giudizi sono diversi. Comunque noi non abbiamo perso per colpa di Cerci. Poi è chiaro, avesse segnato tutti i giudizi su di lui e anche sulle mie scelte sarebbero tutti diversi"

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Le difficoltà a far fare un salto di qualità al Milan: "L'ho detto anche prima del Bologna, uno dei nostri obiettivi è anche quello di far crescere i giovani e dare tanto spazio agli italiani, abbiamo un'età media di 25 anni una delle più basse in Serie A se non la più bassa e spesso abbiamo 7 italiani in campo. I giocatori hanno fatto sempre il loro dovere, il giudizio cambia perchè abbiamo solo 28 punti e ci mancano almeno 5/6 punti, ad averli avuti sarebbe tutto diverso, però so che il risultato è la cosa più importante e tutto il resto non si guarda. Io da allenatore cerco invece di guardare tutto da una prospettiva più ampia e credo che il Milan stia facendo un buon lavoro anche se i risultati non sono quelli che ci aspettavamo. Io comunque però non vedo tutto nero come voi"

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La formazione: "La squadra sta bene, ma qualcosa cambierò, anche in vista della partita delicata di mercoledì. Sicuramente comunque sia domani, sia mercoledì saranno formazioni per vincere"

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I troppi gol sbagliati: "Bisognerebbe chiedere soprattutto agli attaccanti, l'atmosfera sicuramente non aiuta. I ragazzi non si sentono tranquilli in questa situazione, ma al Milan è normale avere tante pressioni, i ragazzi devono reagire, anche se non è facile. La cosa importante è creare queste occasioni, poi bisogna anche sfruttarle. La qualità non manca visto quello che creiamo, sicuramente le cose non ci girano bene, ma non voglio appellarmi alla sfortuna, perchè quando abbiamo certe occasioni dobbiamo essere più cinici e sereni"

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Le voci di esonero: "Sono nel calcio da 30 anni tra allenatore e giocatore, capisco tutto, io sono sereno e ho fiducia nel lavoro di questi ragazzi. Cerco di concentrarmi sulla prossima partita e so che le prossime due gare sono fondamentali, ma le affronterò a testa alta: è l'unico modo che conosco, poi saranno i risultati a decidere il mio futuro. Poi chiedete alla società, non è una mia decisione"

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I problemi di identità: "Non credo che a questa squadra manchi. La squadra da un punto di vista del gioco è migliorata adesso creiamo molto di più e abbiamo più possesso palla, ad esempio con il Bologna abbiamo fatto un'azione da 37 passaggi e tiro in porta, eppure il pubblico ci fischiava, non approvava. Nel primo tempo, contro il Bologna abbiamo fatto di tutto, tranne il gol e questo poi ha fatto cambiare tutto a iniziare da giudizi e classifica"

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Il valore della squadra: "Io sono sempre convinto che la squadra, al completo, può competere per i primi tre posti, purtroppo non siamo mai tutti sani. Poi per quello che si è visto in campo ci mancano almeno 4/5 punti, ma abbiamo sprecato troppo ed è colpa nostra. Poi se non puoi vincere almeno non devi perdere, questo è un problema, certamente come ha detto Riccardo abbiamo preso gol perchè ci siamo sbilanciati troppo e non deve succedere. Certe partite le devi sbloccare prima, altrimenti l'avversario prende fiducia"

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Il momento di Milan e Roma: "Non conosco la loro situazione, sicuramente noi e loro siamo le delusioni del campionato. Non so cosa stia succedendo a loro esattamente, ma sapendo come si vive a Roma credo che per loro sia un momento molto difficile. Pensiamo solo a noi, domani sicuramente dobbiamo vincere"

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Si parte, la partita con la Roma: "Sono convinto che domani potremo avere risposte importanti dalla squadra. Sappiamo che affrontiamo una squadra forte e in difficoltà, come noi. Dobbiamo andare la e giocare come sappiamo fare, sfruttare le occasioni che ci capitano e difendere bene, senza paura"

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Ci siamo, tra pochi minuti la conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic, Riccardo Montolivo e Nigel De Jong inizierà, restate con noi!