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UEL, Milan-Olympiacos: le dichiarazioni di Gattuso

Daniele Triolo

UEL, Milan-Olympiacos: le dichiarazioni di Gattuso
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Termina qui la conferenza stampa di Gennaro Gattuso

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Su Cutrone: "Patrick, in queste due settimane, è stato un esempio. Lo spogliatoio ha apprezzato tutto quello che ha fatto, come quando zoppicava. Lui dice che sta bene, ma non è al 100%. E' un ragazzo incredibile, si è allenato quando c'era il giorno libero. Non bisogna fidarsi dei giocatori, anche io facevo il bugiardo, come quando dissi a Lippi che stavo bene per andare al Mondiale". 

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Su Conti: "Ha cominciato a fare blocchi di lavoro con noi, non fa partitelle o contrasti. Il dott. Mariani ci ha dato l'ok. Siamo sulla buona strada, ha più forza nelle gambe, ma deve finire il suo percorso". 

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Su Zapata: "Non ha i 90' nelle gambe, domani potrebbe giocare dal primo minuto. E' un giocatore che ci sta dando tanto nello spogliatoio". 

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Su Higuain: "Non ho mai creduto ad una Pipita-dipendenza. Si fa voler bene, è sempre sorridente. Per i ragazzi è un valore aggiunto, ma non ho mai pensato che senza di lui fosse un problema enorme. Meglio avercelo sempre, senza dubbio, ma abbiamo un'identità ben precisa. Dobbiamo capire come sfruttare al meglio Higuain, mettendolo nelle condizioni di farlo esprimere al massimo. Si sta allenando, ho ancora alcuni dubbi. Può giocare anche domani".  

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Sul perchè si fa sempre recuperare: "Non lo so, ma quando riusciamo ad essere compatti possiamo essere pericolosi. In questo momento vorrei prendere sempre gol e farne quattro a partita. Non abbiamo mai subito gol su azioni manovrate, dobbiamo migliorare quest'aspetto. A squadra schierata, difficilmente ci colgono impreparati". 

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Su Castillejo falso nueve: "Ci fossero stati Cutrone o Higuain, avrebbero giocato loro. Me la state gufando dicendo che può essere utile in questi ruolo anche in futuro. Ha qualità, può fare la seconda punta. Ha caratteristiche ben precise, può darci qualche soluzione in più". 

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Sull'Olympiacos: "Forse fanno più paura davanti che in difesa. Non hanno grande fisicità, ma sono molto veloci. Gli piace esprimere un calcio propositivo, l'anno scorso hanno cambiato tanto, ma hanno grande qualità". 

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Sul girone: "Sono d'accordo con l'allenatore dell'Olympiacos, è un girone da Champions. L'Olympiacos ha mentalità vincente, così come il Betis. Noi e loro siamo tre squadre a cui piace giocare bene, non abbiamo nulla da invidiare a squadre da Champions".

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Se il livello visto contro il Sassuolo è sufficiente per raggiungere gli obiettivi: "Non lo so, le nostre rivali stanno esprimendo un buon calcio. L'Inter ha fisicità incredibile, la Fiorentina manovra molto bene, il Napoli lo conoscono tutti, la Lazio unisce fisico e tecnica".  

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Su Calhanoglu: "Non deve andare in depressione, è un giocatore fondamentale. Deve andare alla ricerca della precisione, non deve innervosirsi se sbaglia qualcosa. Per chi gioca a calcio, l'errore ci sta. Deve stare tranquillo, lucido: c'è fiducia da parte mia, dello staff e della società. La partita contro la Roma è stata un mese fa. Contro il Sassuolo mi è piaciuto molto". 

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Sul gol subito a Sassuolo: "Risponderò tra qualche settimana. Nei primi 25' con il Sassuolo abbiamo faticato, ma si vedeva che eravamo attenti. Ogni tanto siamo stati polli, ci hanno imbucato con i centrali difensivi". 

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Sull'obiettivo di vincere l'Europa League: "In questo momento l'obiettivo è passare il turno, poi vedremo dove potremo arrivare. Difficilmente a inizio anno si dice se sia possibile vincere una coppa, c'è anche la componente fortuna ai sorteggi". 

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Se il 'Gattusismo' è più simile a Simeone o Guardiola: "Sono due filosofie che possono camminare di pari passo. A noi spesso è mancata la transizione difensiva, eravamo troppo aperti. 

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Su Caldara: "A volte vuole corricchiare, ma al momento non ha senso. Sta facendo cure importanti, speriamo recuperi dopo la sosta". 

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Sul turnover: "Cambieremo qualcosa, l'unico che ha ancora acciacchi è Caldara. Non faremo lo stesso turnover del Dudelange, ma cambieremo qualcosa". 

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Su Ibrahimovic: "Auguri a lui, che oggi compie gli anni. Io parlo solo dei miei giocatori". 

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Sul gioco: "Quando si gioca sui 40 metri facciamo meno fatica. Nei primi 25' a Sassuolo abbiamo sofferto tanto, loro erano sul pezzo, ci raddoppiavano. Il nostro obiettivo è riuscire a giocare sempre compatti, la qualità viene fuori, non dobbiamo fare corse da 70/80 metri". 

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Sulla svolta: "In tanti hanno detto la parola 'svolta'. Anche quando abbiamo fatto tre pareggi di fila non era tutto da buttare. Esprimiamo un buon calcio, ora dobbiamo trovare mentalità e solidità". 

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Si inizia: "In Europa si gioca in calcio diverso. Il campionato italiano è più tattico, la velocità è diversa. Quando si gioca in Europa, non bisogna sottovalutare. L'Olympiacos esprime un buon calcio, sono molto offensivi. Molti giocatori hanno grande esperienza, giocano in Europa da vent'anni. Hanno più esperienza europea del Milan attuale". 

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Amici di 'PianetaMilan.it', è quasi tutto pronto, al 'Milanello Sports Center', per la conferenza stampa di Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, alla vigilia della sfida di Europa League a San Siro contro l'Olympiacos. Tra poco le dichiarazioni del mister!