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Un altro riconoscimento per Stefano Pioli e per il Milan, indirettamente. Il tecnico rossonero, infatti, oggi riceve il Premio Liedholm, che ogni anno viene consegnato a chi si è distinto per ottime prestazioni nel proprio campo calcistico, senza mai smettere di essere elegante e signorile fuori dal campo. Proprio come è stato Nils Liedholm, che col Milan è stato prima giocatore per 12 anni (dal 1949 al 1961) e poi allenatore per sette anni suddivisi in tre volte. Pioli viene premiato a Cuccaro Monferrato, dove c'è anche l'azienda vinicola Liedholm e dal palco rilasci alcune dichiarazioni. Ecco tutte le sue parole in diretta. Intanto Fikayo Tomori ha raccontato l'inizio del suo passaggio al Milan >>>
- 10 nov
Termina qui la premiazione di Stefano Pioli. Restate su Pianetamilan.it per tutte le notizie della giornata!
- 10 nov
L'allenatore che ha inciso di più per lui: "Ho avuto tanti grandi allenatori. Trapattoni e Ranieri mi hanno lasciato qualcosa in più. In modo diverso. Dandomi un'idea più ampia".
- 10 nov
Sulle varie passioni: "Sono appassionato di sport, di tutti gli sport di alto livello. E cerco di prendere da tutto. Lo sport mi piace e cerco di praticarlo. Provo anche a essere equilibrato e staccare un attimo. La nostra professione coinvolge sempre e ogni tanto serve staccare".
- 10 nov
Com'è evoluta la professione dell'allenatore e come si può far crescere una squadra giocando ogni tre giorni: "Il Barone diceva che la professione è bella, ma poi ci sono le partite. Lo capisco, ma poi le partite ti danno adrenalina. Giocando ogni tre giorni è cambiato molto, ma bisogna sfruttare le analisi video, le partite e ogni cosa per far crescere i giocatori. C'è attenzione ai dettagli. Bisogna stare attenti anche all'aspetto mentale. Non è facile restare concentrati così a lungo. Per fortuna la squadra è molto volenterosa".
- 10 nov
Se il Milan è la società giusta per stare tanto: "Spero di sì. Ho sentito subito sintonia a Milanello. Andiamo tutti nella stessa direzione. Sappiamo quant'è importante avere voglia di crescere insieme e spero sia un percorso lungo".
- 10 nov
Se si vede allenatore della Nazionale in futuro: "In futuro potrebbe essere una situazione giusta. In questo momento però sento la necessità di vivere quotidianamente il mio lavoro. Ho voglia di stare sul campo e preparare le partite. Penso che la mia posizione sia la migliore possibile. Il Milan è un grande club e in crescita. Sono contentissimo di ciò che faccio".
- 10 nov
Sul fatto che Del Bosque lo riconosca di alto livello come persona e allenatore: "La cosa principale, quella più importante, è essere me stesso. Nei rapporti col club, coi giocatori e i tifosi. Ho l'equilibrio per gestire le situazioni e metto tutto me stesso. Siamo in un ambiente in cui l'equilibrio è difficile da trovare. Siamo o tutti scarsi o tutti fortissimi. La squadra è giovane e ha bisogno di tempo per capire come diventare più forte".
- 10 nov
Se ci sono analogie col Milan dell'ultimo Rivera (come Ibrahimovic) e primo Baresi (come Tonali): "Difficile trovare analogie. Il nostro percorso è iniziato due anni fa. Speriamo di avere frutti. Ci vuole attenzione, cura e sacrificio per ottenere il massimo possibile da qui a non troppo lontano. Tonali è un talento con grande personalità. Può diventare un grandissimo e una bandiera".
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Pioli su qual è il ricordo che ha di Liedholm: "Per me è un onore essere qui, un orgoglio ricevere questo premio. Liedholm rappresenta l'eleganza, la passione per lo sport e la saggezza. Il fatto di sostenere tutte le situazioni con serenità e stile. Portando avanti il suo essere signore dentro e fuori dal campo. Nel mio piccolo cerco di portare avanti le stesse cose".
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Ranieri: "Sono contento ti sia stato riconosciuto questo premio. Per me Liedholm è stato importante e tu ne sei il degno successore, come carattere e come allenatore".
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Ancelotti: "Complimenti per il premio che ricevi oggi. Nella memoria di un grande maestro di vita. Sono ancora legato a lui. Cerco di portare avanti tutti i valori che mi ha insegnato. Grazie. Un abbraccio".
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Alberto Cerruti: "Pioli è diventato allenatore il giorno del compleanno di Liedholm, penso sia un segno, magari lo sta guidando".
- 10 nov
Parola al nipote di Liedholm: "La somiglianza tra Pioli e mio nonno è la cura della persona prima dell'atleta. Non c'è nessuno che non abbia un buon ricordo. Pioli penso sia bravissimo a tirare fuori il meglio e trasformare i giocatori tirando fuori il loro meglio".
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