Kessié recupera posizioni: ora l’ivoriano può davvero restare al Milan

CALCIOMERCATO MILAN - Nel Milan che, domenica sera, ha espugnato il 'Dall'Ara' di Bologna (2-3) ha giocato nuovamente titolare, per la seconda gara di fila dopo quella contro il Parma, il centrocampista ivoriano Franck Kessié, classe 1996, nel terzetto sulla linea mediana completato da Ismaël Bennacer e Giacomo 'Jack' Bonaventura.

Questa, fino a poco tempo fa, non sarebbe stata di certo una notizia: nelle sue prime due stagioni in rossonero, infatti, sotto la gestione tecnica di Vincenzo Montella prima e Gennaro Gattuso poi, Kessié stato un titolare inamovibile del centrocampo del Diavolo: 96 partite disputate, 12 gol messi a segno ed un'importanza capitale per lo sviluppo della manovra del Milan.

Kessié, infatti, colosso tutta corsa e quantità, abbina, solitamente, anche una discreta tecnica alle sue giocate e, per questo, è sempre stato considerato un punto di riferimento per la squadra. Questa stagione, però, per lui è nata sotto una cattiva stella: il Milan, non contento per via di qualche suo comportamento sopra le righe, aveva maturato l'idea di cederlo ed il primo allenatore dell'anno, Marco Giampaolo, all'inizio faceva fatica a vederlo.

"Più sono grossi, meno sanno giocare", il teorema di Giampaolo, che avrebbe preferito avere a disposizione un centrocampista con caratteristiche totalmente differenti da quelle di Kessié. Il quale, però, ha saputo riprendersi una maglia da titolare molto presto. Seppur fornendo una serie di prestazioni sotto la media. Con l'arrivo in panchina di Stefano Pioli, quindi, le cose sono mutate e l'ivoriano è stato messo sotto esame.

In panchina contro la Lazio, per far posto al pimpante Rade Krunić, Kessié non ha preso parte alla trasferta di Torino contro la Juventus per motivi disciplinari: Pioli, durante la settimana, non lo aveva visto allenarsi bene e con concentrazione. Kessié, con la testa già proiettata agli impegni della propria Nazionale per le qualificazioni alla Coppa d'Africa 2021, è stato lasciato dunque a casa e, in sostanza, con la valigia sul letto, pronta per essere fatta in vista del calciomercato di gennaio.

Il Milan ha cominciato a riconsiderare l'ipotesi di una cessione del suo numero 79, che vanta estimatori in Premier League, un torneo dove, da sempre, sogna di giocare. Iscritto a bilancio per 16 milioni di euro, Kessié potrebbe partire, secondo le stime fatte dal club di Via Aldo Rossi, per 30 milioni di euro: una cifra che garantirebbe al Diavolo anche una cospicua plusvalenza per le asfittiche casse della società rossonera.

Qualcosa, però, a quel punto è scattato nella mente di Kessié, il quale, tenuto in panchina da Pioli nel primo tempo di Milan-Napoli, ha ripreso a lavorare duramente, ad impegnarsi con l'obiettivo di dimostrare, a tutti, che lui alla maglia rossonera ci tiene davvero. Pioli lo ha perdonato: "Con me chi sbaglia paga, ma non è detto che poi non possa rifarsi", ha spiegato durante una conferenza stampa. Ed i contrasti tra i due, nei giorni seguenti quel match, si sono poi appianati, testimoniati dai sorrisi e dagli abbracci tra i due a Milanello durante gli allenamenti.

Il premio per Kessié sono state due maglie da titolare contro Parma e Bologna dove l'ivoriano ha mostrato segni di ripresa, giocando delle buone partite (anche se deve migliorare ancora tanto), facendosi vedere in fase di copertura, molto e, in fase offensiva, ha cercato frequentemente gli inserimenti in area di rigore o sull'esterno per creare situazioni pericolose. La strada tracciata è quella giusta e l'idea di una separazione tra le parti, a gennaio, adesso sembra un'idea molto più lontana. Novità non proprio positive, invece, arrivano sul rinnovo di contratto di Gianluigi 'Gigio' Donnarumma: continua a leggere >>>

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