"CALCIOMERCATO MILAN - Signore e signori, Mino Raiola è tornato, con forza, a fare affari dalle parti di 'Casa Milan'. Il procuratore sportivo originario di Nocera Inferiore (SA), ma cresciuto a Haarlem, in Olanda, per anni, nell'epoca in cui al Milan le operazioni di mercato erano appannaggio di Adriano Galliani ed Ariedo Braida, ha intrattenuto ottimi rapporti, e conseguito elevati guadagni, lavorando con il club rossonero.
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Calciomercato Milan – Raiola is back: uomo chiave per le mosse del Diavolo
Mino Raiola, osteggiato da Barbara Berlusconi e Massimiliano Mirabelli, torna figura centrale per il mercato del Milan. Come nell'epoca di Adriano Galliani
"Quindi, quando al Milan fu nominato il doppio amministratore delegato, con l'ascesa di Barbara Berlusconi quale pari grado del 'Condor' Galliani, l'importanza di Raiola è andata gradualmente in picchiata, fino ad arrivare all'ostracismo puro quando, nell'aprile 2017, a 'Casa Milan' si è insediata la proprietà cinese e, in dirigenza, la coppia Marco Fassone-Massimiliano Mirabelli.
"In particolare, i rapporti tra Raiola e Mirabelli furono molto difficili: si arrivò spesso allo scontro tra i due, con Fassone impegnato a fare da mediatore. Raiola, è vero, alla fine acconsentì al rinnovo di Gianluigi 'Gigio' Donnarumma fino al 30 giugno 2021, ma più per la volontà del giocatore che per una reale volontà di intraprendere ancora operazioni di mercato con quel Milan. Da quando, però, il fondo Elliott Management Corporation è subentrato alla guida del club, con Paolo Maldini uomo-simbolo del management, i rapporti tra le parti sono tornati distesi.
"Raiola ha riallacciato contatti proficui, con Leonardo-Maldini prima ed anche ora, con il croato Zvonimir Boban al posto del brasiliano, la situazione non è cambiata. Anzi. Se possibile, Raiola sta mettendo, giorno dopo giorno, sempre più piede nelle vicende rossonere di mercato e, in questo particolare periodo storico, appare sempre più uomo-chiave, figura centrale e fondamentale nelle manovre del Diavolo e, conseguentemente, nel futuro che sarà riservato alla squadra rossonera.
"Grazie a Raiola, infatti, si sta concretizzando il tanto agognato ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan. Ibrahimovic, ora, è uno dei suoi assistiti più forti, famosi e remunerativi. Ma non è l'unico. Già perché Raiola, al contempo, con il Milan sta intavolando tante trattative che riguardano Giacomo 'Jack' Bonaventura, lo stesso Donnarumma, rispettivamente in scadenza di contratto il 30 giugno 2020 ed il 30 giugno 2021, nonché Alessio Romagnoli e Jesús Suso, entrambi in scadenza contrattuale il 30 giugno 2022, freschi 'adepti' della sua scuderia.
"Se per Bonaventura e Donnarumma il Milan può auspicare nel rinnovo di contratto (anche se, per il portiere, soprattutto, la dirigenza dovrà compiere un notevole sforzo economico, viste le tante richieste per il numero 99 e la volontà di Raiola di portarlo altrove, n.d.r.), per Romagnoli e Suso bisognerà prestare molta attenzione alla possibilità di una cessione all'estero, al miglior offerente. Più per l'agente e per i calciatori che per il club, va detto, perché Raiola, al momento, sembrerebbe scendere a patti con il Diavolo più per cedere che per comprare.
"Il bisogno del Milan di realizzare plusvalenze, sicuramente, agevolerà il lavoro in uscita di Raiola. La speranza, però, è che la società non affidi, e non si affidi, totalmente nelle mani del bravissimo agente e che guardi sempre a come migliorare la squadra rossonera senza, necessariamente, 'pagare dazio' a Raiola soltanto perché sta riportando Ibrahimovic tra le braccia dei tifosi che lo hanno sempre amato. Per seguire, minuto per minuto, i giorni di Zlatan, continua a leggere >>>
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