ULTIME MILAN - Il cambio di modulo annunciato da Marco Giampaolo nel post partita di Udinese-Milan sta per diventare realtà. Nella partita contro il Brescia di domani, i rossoneri si schiereranno in campo con un piccolo accorgimento in attacco: il 4-3-1-2 verrà tramutato in un 4-3-2-1 che cambia il modo di giocare dei tre davanti, giudicato ampiamente insufficiente dallo stesso tecnico. In questo modo Jesus Suso e Krzysztof Piatek cambieranno il loro approccio alla partita: lo spagnolo giocherà comunque da trequartista ma verrà affiancato da un altro giocatore, così da poter svariare con più libertà sulla sua fascia di competenza, non lasciando un buco nella zona centrale. Il polacco, invece, sarà libero di agire per tutto il fronte d'attacco e non si sentirà bloccato dalla presenza di un altro attaccante.
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Milan, Giampaolo frena su Bonaventura: sarà comunque utile durante la stagione
Marco Giampaolo, in conferenza stampa, ha parlato della possibile titolarità di Giacomo Bonaventura contro il Brescia. Una soluzione che para sarà rimandata
Ma chi giocherà insieme a Suso e Piatek? In settimana è stato provato, forse un po' a sorpresa, Giacomo Bonaventura in questo ruolo. L'ex Atalanta negli anni precedenti ha dimostrato di avere le qualità per ricoprire diverse posizioni in campo, dall'esterno alto di centrocampo alla mezzala. Nella partita contro il Feronikeli Jack si è destreggiato egregiamente da trequartista, candidandosi durante la stagione ad un ruolo da protagonista. Giampaolo però, nel corso della conferenza stampa odierna, ha frenato su un suo impiego dal primo minuto vista la sua condizione fisica non eccelsa in questo momento. Toccherà o ad Hakan Calhanoglu o (più probabile) a Samu Castillejo giocare dal primo minuto contro le Rondinelle.
Nessuna bocciatura per Bonaventura, sia chiaro. Il giocatore sarà uno degli elementi su cui Marco Giampaolo potrà fare affidamento nel corso della stagione. Troppo pochi gli allenamenti fatti finora per considerarsi come giocatore recuperato dopo quasi nove mesi di infortunio. Quel che è certo è che se Giampaolo lo ha provato nella formazione titolare il suo recupero non è poi così lontano. E con un Bonaventura in più le soluzioni per l'allenatore rossonero si moltiplicheranno. Giampaolo, tra non molto, avrà a cha fare con il dolce problema Bonaventura. Intanto il tecnico rossonero chiede tempo, continua a leggere >>>
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