Adriano Galliani, tra Milan e Monza: aneddoti, trofei.. e i giorni del Condor

Adriano Galliani

  • Nazionalità:italiana
  • Data di nascita: gennaio

PROFILO

Adriano Galliani, nato a Monza il 30 luglio 1944, è l'attuale amministratore delegato del Monza Calcio, ed ex AD e vice-presidente dell'AC Milan. Oltre alla sua carriera da dirigente sportivo, ha ricoperto ruoli di rilievo nell'imprenditoria e nella politica italiana. La sua carriera è dagli anni '70 legata a doppio filo con quella di Silvio Berlusconi.

GALLIANI E LE CARICHE RICOPERTE 

Cariche passate

E' stato Amministratore Delegato dell'A.C. Milan dal 1986 al 2017, Amministratore Delegato di Mediaset dal 1986 al 1998, Presidente di Mediaset Premium, Presidente e Amministratore Delegato di Elettronica Industriale

Cariche attuali

Attualmente è Vicepresidente Vicario e Amministratore Delegato dell'A.C. Monza, Presidente di Fininvest Real Estate & Services S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Fininvest S.p.A.

In politica

E' stato Senatore della Repubblica dal 23 marzo 2018 al 12 ottobre 2022 per il partito Forza Italia.

In Lega Calcio

Ai vertici della politica calcistica, è stato Presidente della Lega Calcio dal 2002 al 2006, Vicepresidente della Lega Serie A dal 2013 al 2017 e vicepresidente della Lega Serie B dal gennaio 2021 al giugno 2022.

GALLIANI E L'AC MILAN (1986-2017)

Il 24 marzo 1986 Adriano Galliani diventa amministratore delegato del Milan, in seguito all'acquisto della società da parte di Silvio Berlusconi. Insieme, in 31 anni vinceranno 29 trofei con i rossoneri, prima di lasciare al momento della vendita del club, il 13 aprile 2017. Galliani ha anche ricoperto il ruolo di vicepresidente vicario. Impossibile citare tutti i campioni acquistati da Galliani (qui la nostra Hall of Fame con le leggende del Milan), dirigente molto abile nelle trattive e nel tessere trame amichevoli con agenti e società rivali.

Particolarmente attivo negli ultimi giorni del calciomercato, si è meritato l'appellativo di Condor, per la sua capacità di portare a casa grandi giocatori proprio sul gong del mercato, in maniera opportunistica ed economica. Il motto di Galliani è sempre stato:

A inizio mercato si cede, a fine mercato si acquista

Questo perché all'apertura del calciomercato le società hanno tanti soldi da spendere (e quindi risulta più redditizio vendere), mentre all'avvicinarsi del gong aumentano le occasioni e si abbassano i prezzi, con le società desiderose di sbarazzarsi al più presto dei giocatori fuori progetto.

Se nei primi anni dell'era Berlusconi la disponibilità economica era pressochè illimitata ed era più facile acquistare i più grandi campioni, negli ultimi anni di Milan dovette avere un'attenzione maggiore al bilancio, ricorrendo a parametri zero e a operazioni oculate:

Se non esce un giocatore, non ne entra un altro

CURIOSITA' GALLIANI: CRAVATTA ED ESULTANZE

La cravatta gialla e le sue esultanze sfrenate sono diventate un marchio di fabbrica di Adriano Galliani. Storica, per esempio, la sua esultanza di Perugia (23 maggio 1999), quando il Milan sul campo dei biancorossi conquista lo scudetto della stagione 1998-99 all'ultima giornata, in rimonta sulla Lazio.

 

IL CASO: A MARSIGLIA GALLIANI RITIRA IL MILAN

Il 20 marzo 1991, si rende protagonista di un episodio molto controverso: a tre minuti dalla fine della partita di ritorno dei quarti di finale di Coppa dei Campioni contro l'Olympique Marsiglia allo stadio Vélodrome, un black out improvviso provoca lo spegnimento dell'illuminazione dello stadio. Galliani richiama tutti i giocatori e impone loro di ritornare negli spogliatoi, abbandonando il terreno di gioco. Le luci ritornano parzialmente a funzionare e sia l'arbitro svedese Bo Karlsson che il capitano milanista Franco Baresi intendano riprendere il gioco, come previsto dal regolamento, ma Galliani insiste per il ritiro della squadra e così andò. In quel momento il risultato è di 1-0 per i francesi e a causa di quella decisione il Milan si vede assegnata la sconfitta per 3-0 a tavolino e riceve da parte dell'UEFA la squalifica da tutte le competizioni europee nella stagione successiva.

Galliani commentò così, anni dopo, l'accaduto:

Quella volta forse feci arrabbiare Berlusconi, quando ritirai il Milan a Marsiglia. Ma non disse nulla

GALLIANI E IL MONZA (2018-oggi)

Del Consiglio di Amministrazione biancorosso, Galliani aveva già fatto parte dal 1975 al 31 dicembre 1985. Ci ritorna nel 2018, quando convince Silvio Berlusconi a lanciarsi nell'acquisizione dell'AC Monza, club della sua città natale, che militava in Serie C. Galliani ha subito assunto la carica di amministratore delegato della società, portando la sua vasta esperienza acquisita al Milan e ottenendo risultati storici.

Sotto la sua gestione, il Monza scala rapidamente le categorie, ottenendo la promozione prima in Serie B (al termine della stagione 2019-20), poi in Serie A, nel 2021-22. Un successo storico: il Monza è nel massimo campionato italiano per la prima volta nella sua storia di 110 anni.

Anche con il Monza, Galliani mantiene la sua reputazione di dirigente astuto e pragmatico, costruendo una squadra a basso costo, ma competitiva. Promuove Raffaele Palladino, allenatore della Primavera, sulla panchina biancorossa e conclude la stagione 2022-2023 all'11° posto in classifica, con la salvezza ottenuta con 6 giornate d'anticipo a 52 punti. E' il miglior risultato negli ultimi 21 anni per una squadra esordiente in Serie A. Nessun'altra neopromossa dei top 5 campionati europei ha fatto più punti del Monza nella stagione 2022/2023.

 

PALMARES GALLIANI

E’ uno dei dirigenti più vincenti della storia del calcio italiano, con 29 trofei conquistati in 31 anni all’AC Milan tra il 1986 e il 2017. A queste vanno aggiunti i campionati di Serie C e Serie B vinti nelle stagioni 2019-2020 e 2021/2022. Ricapitolando, la sua bacheca dei trofei:

  • 8 Campionati italiani
  • 5 Coppa Campioni/Champions League
  • 7 Supercoppa Italia
  • 5 Supercoppa europea
  • 3 titoli mondiali per club
  • 1 Coppa Italia
  • 1 Serie C (Monza, 2019-20)
  • 1 Serie B (Monza, 2021-22)
  • RICONOSCIMENTI 

    Nel 2010 ha ricevuto il Globe Soccer Award alla carriera e nel 2011 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano per il suo ruolo da dirigente.

    BIOGRAFIA: IL LIBRO DI ADRIANO GALLIANI

    Nel 2023 viene pubblicata la sua autobiografia Memorie di Adriano G., edita da Piemme e scritta con Luigi Garlando.

    VITA PRIVATA GALLIANI: FIGLI, MOGLIE E AMORI

    Chi è Helga Costa, moglie di Galliani?

    Lunedì 9 settembre 2024 Adriano Galliani si è sposato con Helga Costa, sua compagna di lungo corso, con cui fa coppia fissa da oltre 13 anni. Nata nel 1967, l'attuale moglie di Galliani è di origini brasiliane, ma di nazionalità spagnola. Molto riservata, non possiede neanche un profilo social. Galliani l'ha descritta così:

    E' un punto di riferimento per la mia famiglia, i miei figli, soprattutto mia figlia

    I figli e gli amori passati di Galliani

    Helga Costa è la terza moglie di Galliani. L'ex AD del Milan si era sposato in precedenza altre due volte, nel 1989 con Dianela Rosati, volto noto della televisione dell'epoca e con la quale ebbe tre figli: Micol, Gianluca e Fabrizio. Il loro matrimonio è durato dieci anni, fino al 1999.

    Dopo il divorzio, Galliani si è risposato nel 2004 con Malika El Hazzazi, modella di origini marocchine, dalla quale ha divorziato quattro anni dopo.

    Quindi, nel 2011, l'arrivo di Helga Costa nella vita di Galliani, e da allora i loro destini non si sono più separati.

    Matteo Ronchetti
    Matteo Ronchetti Direttore responsabile 

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