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Filippo Inzaghi: carriera, gol, trofei, record e vita privata di ieri/oggi

Filippo Inzaghi

  • Nazionalità:italiana
  • Età:51 (09 agosto 1973)
  • Altezza:1.81 m
  • Peso:74kg
  • Piede:destro
  • Valore di mercato:0 mln

TROFEI VINTI

Serie B
1
Piacenza: 1994-1995
Campionato italiano
3
Juventus: 1997-1998 Milan: 2003-2004, 2010-2011
Super Coppa Italiana
3
Juventus: 1997 Milan: 2004, 2011
Coppa Italia
1
Milan: 2002-2003
Coppa Intertoto
1
Juventus: 1999
Champions League
2
Milan: 2002-2003, 2006-2007
Super Coppa Europea
2
Milan: 2003, 2007
Mondiale per club
1
Milan: 2007
Campionato Europeo U21
1
Italia 1994
Campionato del Mondo
1
Italia 2006

PROFILO

HALL OF FAME AC MILAN: FILIPPO INZAGHI

Filippo Inzaghi è nato a Piacenza il 9 agosto 1973. Oggi ha intrapreso la carriera da allenatore, ma è stato uno dei più forti e prolifici attaccanti della storia del calcio. Ha vestito le maglie di Piacenza, Leffe, Verona, Parma, Atalanta, Juventus e Milan, vincendo in totale 14 trofei nei club e 2 in Nazionale. Con l'Italia ha vinto nel 1994 un Europeo Under 21 e nel 2006 un Mondiale.

Campioni Rossoneri: Inzaghi nelle Leggende del Milan

Dopo l'esperienza alla Juventus, dove vince un campionato, una Supercoppa italiana e una Europea, si trasferisce al Milan, dove si conferma uno dei migliori marcatori all-time. Il suo palmares al Milan conta 2 scudetti, 2 Supercoppe italiane, 1 Coppa Italia, 2 Champions Leagu, 2 Supercoppe Europee, 1 Coppa del Mondo per club.

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

Prima punta di razza, estremamente rapido, pur non essendo molto dotato tecnicamente, Inzaghi era noto soprattutto per la grande abilità nell'approfittare delle disattenzioni degli avversari, per il grande senso della posizione e fiuto del gol, doti che ne hanno fatto uno dei più prolifici attaccanti degli ultimi decenni. Agiva spesso sul filo del fuorigioco, e tale caratteristica ha reso Pippo un attaccante letale ed un vero incubo per le difese avversarie. Famosi anche i suoi fortunosi e 'di rapina', apparentemente casuali, ma sempre frutto del suo istinto per il gol, come questo, realizzato nel derby del 2003: Pirlo calcia, Inzaghi devia di testa nella porta dell'Inter

 

CARRIERA PRE-MILAN

Gli esordi nel Piacenza

Inzaghi cresce calcisticamente nelle giovanili del Piacenza, che lo preleva dodicenne dal San Nicolò, formazione del suo paese natale. Con gli emiliani debutta tra i professionisti il 28 agosto 1991, a 18 anni, nella partita di ritorno del primo turno della Coppa Italia 1991-1992 (Piacenza- Modena 1-1). Successivamente esordisce anche in Serie B nel corso della stagione 1991-1992 giocando due partite, la prima delle quali il 1º dicembre 1991 contro la Casertana nella quale subentra nei minuti finali, senza riuscire ad andare in rete.

I prestiti al Leffe e Verona

Nella stagione seguente viene ceduto in prestito in Serie C1 al Leffe, dove segna il suo primo gol in carriera il 20 dicembre 1992 contro il Siena, totalizzando 21 presenze e 13 reti a fine stagione. Nel 1993, a 20 anni, passa in prestito in Serie B al Verona, dove i tifosi lo ribattezzano “Superpippo”. Con i gialloblù scaligeri colleziona 36 presenze e 13 reti.

Il ritorno di Inzaghi a Piacenza

Nella stagione 1994-1995 ritorna al Piacenza, dove gioca con continuità realizzando 15 gol in 37 presenze, che consentono al club emiliano di passare in Serie A. Nell'estate del 1995 è acquistato dal Parma per 5,9 miliardi di lire. L'allenatore parmense Nevio Scala dà subito fiducia al calciatore, inserendolo nel giro dei titolari, seppur non in pianta stabile. Con i gialloblù ducali esordisce in Serie A il 27 agosto 1995 in Atalanta-Parma (1-1), nella prima giornata del campionato 1995-1996.

Il 29 ottobre 1995 Pippo segna il suo primo gol in Serie A nella vittoria per 3-2 contro la sua ex squadra, il Piacenza. Pochi mesi più tardi, durante un'amichevole contro i dilettanti del Collecchio, subisce un infortunio al piede sinistro, in seguito ad un urto contro il ginocchio di un avversario; la diagnosi rileva la frattura del quinto metatarso e Inzaghi è costretto a circa tre mesi di stop.

Il passaggio all'Atalanta

Nell'estate 1996 passa all'Atalanta, aggiudicandosi il titolo di capocannoniere nel torneo 1996-97 con 24 marcature, andando a segno contro 15 delle 17 squadre rivali, eguagliando così, il primato di Platini che nel 1983-84 marcò almeno una rete ad altrettante avversarie (in un torneo con 16 partecipanti). Il 9 marzo 1997 realizza la sua prima tripletta in A, risultando protagonista nel 4-0 contro la Sampdoria.

Lo acquista la Juventus

Nell'estate del 1997, a 24 anni, Inzaghi viene acquistato dalla Juventus per 20 miliardi di lire. In quella stagione vince la Supercoppa italiana (3-0 al Vicenza con una sua doppietta nella prima partita ufficiale in bianconero) e lo scudetto, conquistato alla penultima giornata grazie alla vittoria casalinga per 3-2 contro il Bologna, partita nella quale Inzaghi mette a segno anche una tripletta. In Champions League, invece, Pippo perde la finale disputata ad Amsterdam con la Juventus contro il Real Madrid per 0-1.

Nella stagione 1998-1999, Inzaghi non fa comunque mancare il suo apporto di gol in tutta la stagione, segnando 20 reti e risultando il miglior marcatore della propria squadra. In Champions League Inzaghi segna due reti nei primi 10 minuti della semifinale di ritorno contro il Manchester United, ma gli inglesi rimontano e vincono per 2-3. In questa annata Inzaghi realizza 6 gol nella massima competizione europea, fra cui una spettacolare rovesciata contro il Galatasaray il 16 settembre 1998 al Delle Alpi.

La stagione 1999-2000 si apre con la vittoria della Juventus nella Coppa Intertoto, anche grazie ai numerosi gol di Inzaghi, autore di 5 reti in semifinale contro il Rostov e 2 nella doppia finale contro il Rennes, mentre in campionato Inzaghi segna 15 gol sempre con la maglia bianconera.

Nella stagione seguente Inzaghi non fa mancare i suoi gol in Serie A (11 reti), e anche in Champions League (5, tra cui una tripletta all'Amburgo). In totale nel corso della stagione realizza 16 gol risultando il miglior marcatore bianconero per il terzo anno consecutivo.

 

CARRIERA NEL MILAN

L'arrivo al Milan di Inzaghi

Nell’estate del 2001 Inzaghi viene acquistato dal Milan alla cifra di 70 miliardi di lire. Esordisce con la maglia della squadra milanese alla prima giornata di campionato in Brescia-Milan (2-2) del 26 agosto 2001 e segna il suo primo gol con i rossoneri nella giornata successiva contro la Fiorentina (5-2). Disputa una prima stagione con alti e bassi a causa di un grave infortunio al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro occorsogli a dicembre in uno scontro con il portiere del Chievo Lupatelli. Chiude la stagione con sole 10 reti in campionato, ma molte delle quali fondamentali per la rincorsa alla qualificazione alla Champions League dell'anno successivo.

La Prima Champions League di Inzaghi

Molto meglio va nella stagione 2002-2003, quando scende in campo 30 volte in campionato mettendo la palla in rete in 17 occasioni. Determinante inoltre il suo apporto in Champions League, dove con i suoi 12 gol trascina la squadra fino alla vittoria finale. Un centro per lui anche nella finale di ritorno di Coppa Italia, vinta contro la Roma, dove segna il gol del definitivo 2-2. In totale nell'intera stagione realizza 30 reti.

Gli infortuni di Inzaghi

Ma la sfortuna lo perseguita sul piano fisico, e così Pippo colleziona una serie di infortuni alla schiena, al ginocchio, al gomito, ma soprattutto alla caviglia, infortuni che gli precludono la titolarità nelle due annate successive, in cui si deve sottoporre a due delicate operazioni chirurgiche, dovendosi quindi accontentare di 43 partite totali con soli 8 gol. Nella stagione 2005-2006, dopo aver recuperato dagli infortuni patiti, porta a termine un finale di stagione eccezionale, segnando con i rossoneri 12 gol in campionato e 4 in Champions League, tra cui una doppietta all'Olympique Lione nel ritorno dei quarti di finale, grazie alla quale i rossoneri passano il turno.

La notte di Atene: la seconda Champions di Inzaghi

Nella stagione 2006-2007 è decisivo con il Milan in Champions League, dove segna i gol con i quali la squadra rossonera supera il preliminare con la Stella Rossa e soprattutto i due con cui vince la finale di Atene contro il Liverpool, il primo deviando una punizione di Pirlo, il secondo scattando sul filo del fuorigioco su assist di Kaká. Al termine dell'incontro Inzaghi è nominato 'man of the match'. Inzaghi dopo quella doppietta disse di non aver dormito per 10 notti. Ecco la sua intervista:

I primi record di Inzaghi

Grazie alla vittoria della Champions League 2006-2007 i rossoneri il 31 agosto 2007 disputano la Supercoppa europea contro il Siviglia. La partita termina 3-1 per il Milan e il momentaneo pareggio arriva proprio per opera di Inzaghi che segna con un colpo di testa su cross di Gattuso. Dopo la doppietta segnata allo Šhaktar Donetsk il 6 novembre 2007, Inzaghi raggiunge Gerd Müller a quota 62 gol nella classifica dei marcatori nelle competizioni UEFA. Supera il tedesco nella successiva partita europea disputata, segnando il suo 63º gol europeo contro il Celtic il 4 dicembre 2007. Inzaghi si rivela decisivo anche nella finale del Mondiale per club, giocata contro il Boca Juniors il 16 dicembre 2007: in questa partita realizza due delle quattro reti (entrambe su assist di Kaká) grazie alle quali il Milan si impone sulla formazione argentina con il risultato di 4-2. Con queste due reti Inzaghi diventa l'unico calciatore a essere riuscito a segnare in tutte le competizioni internazionali per club.

Il centesimo gol con il Milan

Il 24 febbraio 2008 Inzaghi, segnando contro il Palermo la rete del 2-1 finale, realizza il 90º gol con la maglia del Milan, che diventa così la squadra con cui Inzaghi ha segnato di più, essendosi fermato a 89 reti con la Juventus. Dopo la gara di ritorno di Champions League contro l'Arsenal del 4 marzo 2008, un'ernia inguinale lo tiene fermo per un mese. Torna nuovamente in campo il 5 aprile 2008 realizzando 10 gol in 7 partite: 2 reti contro il Cagliari (3-1), un'altra doppietta a Torino contro la Juventus (3-2 per i bianconeri), un gol contro la Reggina (5-1), una tripletta al Picchi contro il Livorno (4-1), un gol nel derby contro l'Inter (2-1) e un gol contro l'Udinese (4-1). Quest'ultima è la sua centesima marcatura con la maglia del Milan.

Video: i 10 gol più belli di Inzaghi con il Milan

Il 15 marzo 2009, segnando una doppietta nel 5-1 in casa del Siena, realizza il 300º gol in carriera (272 con squadre di club e 28 in Nazionale), festeggiato mostrando una maglia celebrativa rossonera recante il numero 300. Il 26 aprile 2009 realizza il 150º gol personale in Serie A, segnando la seconda rete dei rossoneri nella vittoria per 3-0 contro il Palermo a San Siro.

Nella stagione 2009-2010 Inzaghi segna la prima rete in campionato nel turno infrasettimanale contro il Napoli al San Paolo e dopo un lungo periodo passato in panchina torna al gol il 21 marzo 2010 nella gara casalinga del Milan sempre contro il Napoli, segnando la rete del pareggio di testa su assist di Ronaldinho. Il 21 maggio 2010 Inzaghi prolunga il contratto con il Milan, in scadenza nel giugno seguente, di un anno, fino al 30 giugno 2011.

Inzaghi, il dualismo con Raul e...Van Basten

Inzaghi inizia la stagione 2010-2011 segnando il gol del definitivo 4-0 a San Siro contro il Lecce nella prima giornata di campionato. Dopo essere stato superato da Raúl come miglior marcatore nelle competizioni UEFA per club il 20 ottobre 2010 (doppietta all'Hapoel Tel Aviv), il 3 novembre 2010 anche Inzaghi, nella partita del 4º turno della fase a gironi di Champions League 2010-2011 contro il Real Madrid, segna una doppietta che gli consente di raggiungere nuovamente lo spagnolo a quota 70 gol nelle competizioni UEFA per club e di superare Gerd Müller (69 reti) come primatista di reti nelle coppe europee. Allo stesso tempo raggiunge e supera Marco van Basten nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi del Milan e diventa anche il più anziano giocatore a realizzare un gol in Champions League a 37 anni e 85 giorni, record poi sottrattogli da Ryan Giggs.

I nuovi infortuni

Per Pippo però la sfortuna è sempre dietro l’angolo e, il 10 novembre 2010, in occasione dell'incontro casalingo contro il Palermo valido per l'11ª giornata di campionato, si infortuna procurandosi la lesione del legamento crociato anteriore e del menisco esterno del ginocchio sinistro. Questa ennesima disavventura tuttavia non gli impedisce di vincere, il 7 maggio 2011, il suo secondo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma e, una settimana più tardi, il 14 maggio 2011, a 185 giorni di distanza dall'infortunio, ritorna in campo contro il Cagliari, sostituendo Pato all'81º minuto di gioco. Il 18 maggio 2011 rinnova il contratto con il Milan, in scadenza a fine stagione, fino al 30 giugno 2012.

Quando si è ritirato Filippo Inzaghi

Dopo 11 anni passati con la maglia rossonera, l'11 maggio 2012 Inzaghi comunica ufficialmente che la stagione 2011-2012 sarebbe stata l'ultima con la maglia del Milan, come concordato con la società. Due giorni dopo, il 13 maggio, gioca la sua 300ª e ultima partita in rossonero a San Siro contro il Novara; entrato in campo nel corso del secondo tempo, segna anche la sua ultima rete (156º gol in Serie A e unico stagionale) che vale la vittoria finale per 2-1.

Quel pomeriggio Inzaghi diventa anche il quarto giocatore per anzianità nella storia del Milan, essendo sceso in campo all'età di 38 anni, 9 mesi e 4 giorni: soltanto Billy Costacurta, Paolo Maldini ed Enrico Albertosi hanno disputato una partita ufficiale con il Milan avendo un'età maggiore della sua.

 

CARRIERA IN NAZIONALE

L'under 21 di Inzaghi

Inzaghi esordisce nella Nazionale italiana Under-21 il 22 dicembre 1993 nell'amichevole Italia-Israele(0-0). L'anno seguente prende parte alla fase finale dell'Europeo Under-21, vinto dagli azzurrini, giocando il ritorno dei quarti di finale contro la Cecoslovacchia e la finale contro il Portogallo. Nel biennio successivo disputa le qualificazioni per l'Europeo Under-21 1996 (7 partite e 2 gol) ed è convocato per la fase finale in Spagna, ma viene poi sostituito da Francesco Totti per un infortunio alla caviglia. In totale con la Nazionale Under-21 ha giocato 14 partite e ha realizzato 3 gol.

La Nazionale Maggiore

L'esordio con la Nazionale maggiore avviene l'8 giugno 1997, con il CT Cesare Maldini, nell'amichevole Italia-Brasile 3-3, valida per il Torneo di Francia. Partecipa quindi ai Mondiali di Francia '98, regalando un assist a Roberto Baggio per il secondo gol azzurro nella partita contro l'Austria (2-1). Il 18 novembre 1998 segna le prime reti con la maglia della Nazionale azzurra grazie alla doppietta realizzata nell'amichevole di Salerno contro la Spagna.

Gli europei del 2000

Agli Europei 2000 è titolare e segna due reti: il rigore decisivo contro la Turchia (2-1) e il gol nei quarti di finale contro la Romania (2-0). Viene poi escluso dal CT Zoff nella finale contro la Francia, che l'Italia perde al golden goal  (1-2).

Il Mondiale del 2002 e..la Corea del Sud

Il CT Trapattoni lo convoca per i Mondiali 2002 in Corea del Sud e Giappone, in cui l'Italia è eliminata agli ottavi di finale dalla Corea del Sud padrona di casa (2-1 al golden goal): Inzaghi colleziona 2 presenze, di cui una da titolare contro il Messico.

Inzaghi vince il Mondiale del 2006

Convocato dal CT Marcello Lippi nella Nazionale partecipante al Mondiale 2006, Inzaghi scende in campo in una sola occasione, entrando a partita in corso, riuscendo comunque a mettersi in evidenza: il 22 giugno contro la Rep. Ceca, finalizzando un veloce contropiede, mette a segno il gol del 2-0 con cui l'Italia chiude la partita e ipoteca il passaggio agli ottavi di finale come prima classificata nel girone. Il 9 luglio 2006, a quasi 33 anni, festeggia con i suoi compagni la vittoria della Coppa del Mondo.

I numeri di Filippo Inzaghi con l'Italia

La sua ultima partita in Nazionale è stata quella dell'8 settembre 2007, disputata contro a Francia a Milano (0-0). In totale con la Nazionale italiana ha disputato 57 partite segnando 25 reti, grazie alle quali è al sesto posto nella classifica dei marcatori azzurri.

 

"DICONO DI LUI": CITAZIONI SU INZAGHI

Galliani: "Io Inzaghi lo prendo in giro... È l'unico giocatore al mondo che a un metro dalla porta ha tirato di piede e ha segnato di testa. Non aveva il talento per fare ciò che ha fatto, l'ha fatto perché è maniacale. Sa tutti i movimenti dei difensori. È il contrario di Ronaldinho ecc. Con studio, applicazione ecc ha fatto tutto. Dal limite non arriva in porta, penso abbia fatto un solo gol da fuori. È anomalo, ma è troppo forte mentalmente. Ha più merito lui. Non aveva il talento dei grandissimi, non aveva il talento di Van Basten, ma sono loro due che i tifosi rossoneri si ricordano maggiormente come centravanti del Milan

 

CURIOSITA' PIPPO INZAGHI

Quanti gol ha fatto in carriera Inzaghi?

In tutta la sua carriera Filippo Inzaghi ha realizzato 316 gol in 694 partite ufficiali, con una media di 0,46 gol a partita. Con la maglia del Milan ha totalizzato 300 presenze e 126 gol, di cui 73 in Serie A (in 202 gare). Inzaghi è riuscito a segnare anche nella sua ultima partita in rossonero, contro il Novara, chiudendo una carriera semplicemente pazzesca.

Record Inzaghi

In competizioni UEFA, Inzaghi ha segnato 70 gol, sesto marcatore di sempre nella classifica all-time e primo degli italiani. 50 di queste reti le ha segnate in Champions League (nessun italiano ha fatto meglio). In Champions vanta anche il record di gol (2) in una singola finale (edizione 2006-07), a parimerito con altri sei calciatori.

Soprannome Inzaghi

Sgraziato, ma letale, sempre al posto giusto e capace di galleggiare costantemente sul filo del fuorigioco, Inzaghi si guadagna i soprannomi di Pippo e Superpippo e diventa presto un idolo di tutti i tifosi rossoneri. Inzaghi è una scarica di adrenalina, concentrazione, determinazione e maniacalità portata al calcio.

Curva Sud: l coro dei tifosi del Milan per Pippo Inzaghi

 

Chi è più grande Pippo Inzaghi o Simone Inzaghi?

Senza ombra di dubbio, Filippo Inzaghi è stato un calciatore migliore del fratello Simone, sono i dati a dirlo. Se Pippo Inzaghi ha segnato 316 gol in 694 partite e alzato 15 trofei, tra cui due Champions League e un Mondiale con l'Italia, Simone Inzaghi si è fermato a 94 reti in 347 gare, con 7 trofei conquistati (uno Scudetto, 3 Coppe Italia, 2 Supercoppe italiane e 1 Supercoppa Uefa). La situazione, invece, si ribalta se guardiamo al palmares e alla carriera da allenatore, dove il fratello minore surclassa il primogenito della famiglia Inzaghi.

Quante Champions ha vinto Pippo Inzaghi

Filippo Inzaghi ha vinto due Champions League. Quella di Manchester nel 2003, battendo in finale la Juventus ai calci di rigore, e quella di Atene 2007, con una doppietta in finale. Quest'ultima sancisce la vendetta rossonera sul Liverpool, che nel 2005 aveva battuto il Milan a Istanbul in rimonta, beffando una squadra davvero fortissima.

Quante volte è stato capocannoniere Inzaghi

Una sola volta in carriera Filippo Inzaghi ha vinto la classifica marcatori, laureandosi capocannoniere della Serie A: nella stagione 1996-97. In quell'anno militava nell'Atalanta e ha segnato 24 gol

Cosa mangia Pippo Inzaghi

Sembrerà una domanda insolita, ma ci sono centinaia di migliaia di ricerca a riguardo sui motori di ricerca. Questo perchè, quando era in attività, Filippo Inzaghi era famoso anche per uno stile di alimentazione ferreo e controllato. La sua dieta prevedeva prevalentemente: riso in bianco, petto di pollo, patate lesse e bresaola. Non potevano mancare, poi, i famosi biscotti Plasmon, per cui Inzaghi era famoso. Divertente, a riguardo l'aneddoto raccontato da Andrea Pirlo, suo compagno di squadra al Milan e in Nazionale:

“Pippo cagava tantissimo, e questo di per sé è un bene. Il fatto però che lo facesse allo stadio, nel nostro spogliatoio, poco prima di giocare, ci rendeva alquanto nervosi. Ma cosa ti mangi?!, gli chiedevamo. E lui rispondeva sempre: i Plasmon. E li mangiava per davvero, tutti i giorni, a tutte le ore, e noi lo sapevamo. Un neonato di quasi 40 anni”.

Gol di Inzaghi o Tomasson?

Il nostro racconto di quando ci saltò un battito cardiaco per quel gol decisivo in Champions League

 

Vita privata: chi è la moglie di Filippo Inzaghi

Il 18 giugno 2024 Filippo Inzaghi si è sposato con Angela Robusti. Dopo oltre sei anni di fidanzamento hanno coronato il loro sogno sposandosi a Formentera con i loro figli, Edoardo e Emilia, e 260 invitati.

Ma chi è Angela Robusti, la moglie di Inzaghi?

Originaria di Padova, è laureata in architettura, attualmente lavora come wedding planner ed organizzatrice di eventi ed è a capo di un brand di gioielli. Ha partecipato nel 2012 a Miss Italia (arrivando in finale) e alla trasmissione Uomini e Donne di Maria De Filippi come corteggiatrice di Manuel Vallicella e poi di Luca Onestini.

I figli di Filippo Inzaghi

Con la moglie, Pippo Inzaghi ha avuto due figli Edoardo (nato nel 2021 a Brescia) ed Emilia (nata nel 2023, sempre a Brescia).

Il primo incontro con la moglie

Il primo incontro tra Inzaghi e Angela Robusti, sua futura moglie, lo ha raccontato lei stessa al settimanale Di Più:

Quando ho conosciuto Filippo eravamo a Venezia, dove lui allenava, a una festa di Halloween. Lo trovai al bar, entrambi ordinammo dell’acqua. ‘Dovreste provare a conoscervi’, ci disse il barista. ‘Siete gli unici ad avermi chiesto qualcosa di analcolico’. Ci guardammo. Scattò una risata

Quando Inzaghi conobbe i genitori della moglie

Molto buffo e strano il primo incontro tra Filippo Inzaghi e i suoi futuri suoceri. A raccontare quel primo contatto è ancora lei:

Un giorno svenni in ufficio, la persona per cui lavoravo prese il mio cellulare e chiamò Filippo, che avevo memorizzato in rubrica con la parola ‘amore’. Stava allenando, mollò tutto e corse da me. Mi portò in ospedale e dopo qualche minuto arrivò mio padre. ‘Papà, lui è il mio fidanzato’, dissi. Si strinsero la mano di fianco a me che ero su una barella, in attesa di essere visitata.

 

INZAGHI OGGI ALLENATORE

Inzaghi e le giovanili del Milan

A ritiro avvenuto, Inzaghi accetta l'incarico di allenatore degli Allievi Nazionali rossoneri conferitogli dalla Società, siglando un contratto valido per le stagioni 2012-13 e 2013-14. Il 10 dicembre 2012 inizia il Corso Allenatori cat. UEFA “A” PRO a Coverciano, per ottenere l'abilitazione a tecnico professionista. La stagione si conclude con il raggiungimento della fase finale del Campionato di categoria, in cui la squadra è eliminata dall'Empoli in semifinale. Il 7 giugno 2013 diviene allenatore della formazione Primavera del Milan, che condurrà a vincere il Torneo di Viareggio nel febbraio 2014.

Inzaghi allenatore del Milan

Il 9 giugno seguente è nominato tecnico della prima squadra. Esordisce da professionista alla prima giornata del campionato 2014-15, con i rossoneri vittoriosi per 3-1 sulla Lazio. La posizione finale sarà il decimo posto, che comporta l'esclusione dalle coppe europee della squadra per il secondo anno consecutivo. A giugno viene così esonerato, nonostante il contratto fosse valido per un'altra stagione.

Venezia

Il 7 giugno 2016 viene scelto come nuovo allenatore del Venezia, club neopromosso in Lega Pro. Qui viene promosso subito, vincendo il campionato, con tre giornate di anticipo, e conquistando la Coppa Italia Lega Pro. Nella stagione successiva (2017-18) arriva quinto in Serie B e viene eliminata in semifinale dei Playoff dal Palermo

Bologna

Prende il posto di Roberto Donadoni. Nella sua seconda esperienza in Serie A, colleziona 2 vittorie, 7 pareggi e 10 sconfitte, prima di essere esonerato per Sinisa Mihajlovic

Benevento

Nel 2019 riparte dalla Serie B. Con il Benevento fa una stagione pazzesca,  battendo numerosi record per la categoria (promozione con maggiore anticipo sulla fine del campionato, numero di punti nella B a 20 squadre, miglior attacco e difesa). Viene quindi promosso in Serie A dove nella stagione seguente (2020-21) retrocede dopo un girone di ritorno disastroso, con una sola vittoria in 19 giornate. Peccato perchè il girone di andata era andato bene.

Brescia

La stagione 2021-22 lo vede al Brescia. Sempre in lizza per il primo posto in classifica, la squadra perde tre partite in 4 giornate prima della sosta di marzo e Cellino - con i cui i rapporti sono freddi da tempo - lo esonera con la squadra quinta.

Reggina

Nel 2022-23 diventa allenatore della Reggina. Dopo una prima parte di stagione ai vertici della Serie B, finisce settimo, perdendo i playoff. Viene riconfermato, ma la squadra ha problemi economici e non completa l'iscrizione al campionato cadetto

Salernitana

L'esperienza sulla panchina della Salernitana è invece negativa, come tutta l'annata della squadra, che finirà retrocessa. Arriva in corsa, ad ottobre, sostituendo Paulo Sousa e viene licenziato a febbraio dopo 16 partite di campionato (2 vittorie, 4 pareggi e 10 sconfitte)

 

STATISTICHE IN PILLOLE

DA GIOCATORE:

Stagioni al Milan: 11 (dal 2001-2002 al 2011-12)

Soprannome: Superpippo

Squadra di provenienza: Juventus

Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Campionato (Serie A) : 26.08.2001 (Brescia-Milan 2-2)

Ultima partita giocata con il Milan in campionato: 13.05.2012 (Milan-Novara 2-1)

Totale presenze in maglia rossonera in gare ufficiali: 300

Reti segnate con la maglia del Milan: 126

Palmares rossonero: 2 Champions League (2003, 2007), 1 Coppa Italia (2003), 2 Supercoppe Europee (2003, 2007), 2 Scudetti (2003-04, 2010-11), 2 Supercoppe Italiane (2004, 2011), 1 Mondiale per Club (2007),

Esordio in Nazionale Italiana: 08.06.1997 (Italia-Brasile 3-3)

Ultima partita giocata in Nazionale Italiana 08.09.2007 (Italia-Francia 0-0)

Totale presenze in Nazionale Italiana: 57

Reti segnate in Nazionale Italiana: 25

Palmares azzurro: Campione del Mondo (Germania 2006), Campione d'Europa Under-21 (Francia 1994)

 

DA ALLENATORE:

Stagioni al Milan: 3 (Allenatore Squadra Allievi nel 2012-13, Allenatore Squadra Primavera nel 2013-14 e Allenatore Prima Squadra nel 2014-15)

Esordio sulla panchina del Milan in gare ufficiali di Serie A: 31.08.2014 (Milan-Lazio 3-1)

Ultima partita sulla panchina del Milan: 30.05.2015 (Atalanta-Milan 1-3)

Totale panchine in gare ufficiali con il Milan: 40

Esordio in gare ufficiali sulla panchina del Venezia: 13.08.2016 (Venezia-Mantova 1-0)

 

Giovanni Labate e Matteo Ronchetti

CARRIERA CLUB

StagioneSquadra
Campionato
CompPresReti
Coppe Nazionali
CompPresReti
Coppe Continentali
CompPresReti
Altre Coppe
CompPresReti
Totali
PresReti
1991-92PiacenzaSerie B20Coppa Italia1030
1992-93->Leffe Serie C12113Coppa Italia102213
1993-94->VeronaSerie B3613Coppa Italia113714
1994-95PiacenzaSerie B3715Coppa Italia424117
1995-96Parma Serie A152Coppa Italia10Coppa delle Coppe62224
1996-97Atalanta Serie A3324Coppa Italia113425
1997-98Juventus Serie A3118Coppa Italia41UCL106Supercoppa Ita124627
1998-99Juventus Serie A3014Coppa Italia10UCL106Supercoppa Ita104220
1999-2000Juventus Serie A3315Coppa Italia21Intertoto+C. Uefa8 (4+4)10 (7+3)4326
2000-01Juventus Serie A2811Coppa Italia00UCL653416
2001-02Milan Serie A2010Coppa Italia12Coppa Uefa742816
2002-03Milan Serie A3017Coppa Italia31UCL16124930
2003-04Milan Serie A143Coppa Italia32UCL82Supercoppa Ita+Uefa+Interc3 (1+1+1)0287
2004-05Milan Serie A110Coppa Italia20UCL21Supercoppa Ita00151
2005-06Milan Serie A2312Coppa Italia21UCL643117
2006-07Milan Serie A202Coppa Italia53UCL1263711
2007-08Milan Serie A2111Coppa Italia00UCL54Superc Uefa + Mondiale Club3 (1+2)3 (1+2)2918
2008-09Milan Serie A2613Coppa Italia00Coppa Uefa633216
2009-10Milan Serie A242Coppa Italia21UCL72335
2010-11Milan Serie A62Coppa Italia00UCL3294
2011-12Milan Serie A71Coppa Italia20UCL00Supercoppa Ita0091
Matteo Ronchetti Direttore responsabile