

Giorgio Furlani
- Nazionalità:italiana
- Data di nascita:25 maggio 1979
PROFILO
Tutto su Giorgio Furlani, attuale amministratore delegato dell'AC Milan dall'11 Novembre 2022. Furlani ha preso il posto di Ivan Gazidis. Conosciamolo meglio in questa scheda profilo: carriera, ruolo dirigenziale, dichiarazioni e curiosità sull'AD rossonero.
Chi è Furlani, AD del Milan
Nato il 25 maggio 1979 a Milano, Giorgio Furlani è un grande tifoso del Milan. Durante i suoi studi, ha conseguito una laurea in Economia e finanza alla Bocconi, per poi conseguire un master in Business administration ad Harvard e acquisire un’esperienza più internazionale. I primi incarichi che ha ricoperto sono stati quelli di analista alla Lehman Brothers e nelle società di investimento Silver Point Capital e Apollo.
Nel 2010 Furlani entra a far parte di Elliott Management Corporation, diventando portfolio manager a Londra e punto di riferimento delle principali operazioni del fondo americano in Italia. Qui si è occupato - tra le altre cose - di diverse partite scottanti, tra cui Ansaldo Sts e TIM, scontrandosi con colossi come Hitachi e Vivendi. Poi, d'improvviso, il calcio.
Elliott e...il Milan
Nel 2017 il Milan passa di mano, da Fininvest a Yonghong Li. Per perfezionare l'operazione, il misterioso magnate cinese si avvale di un prestito da 303 milioni, erogato proprio da Elliott. Ad occuparsi della pratica è proprio Giorgio Furlani, che nel 2018 entra così a far parte del Consiglio di Amministrazione di AC Milan come Consigliere. L'ascesa è veloce. Yonghong Li si dimostra presto insolvente e - non riuscendo a restituire il prestito - la società passa il 10 luglio 2018 in mano al fondo Elliott.
A questo punto il ruolo di Giorgio Furlani cresce e si modifica nel tempo: pian piano entra infatti nel direttivo esecutivo come una sorta di 'Ministro delle finanze' e partecipa attivamente alle decisioni collegiali prese insieme a Gazidis (AD) e Maldini (responsabile area tecnica). Il 31 agosto 2022 il Milan cambia di nuovo proprietario, passando dal fondo Elliott di Paul e Gordon Singer a un altro fondo americano, Redbird Capital di Gerry Cardinale. In seguito a questo passaggio di consegne, Furlani lascia dopo 12 anni la sua posizione nel fondo Elliott per dedicarsi al club rossonero a tempo pieno e nel dicembre 2022 assume la carica di Amministratore Delegato del Milan, prendendo il posto di Ivan Gazidis.
Furlani e Maldini: rapporto teso al Milan?
La prima stagione (quella 2022-23) vede Giorgio Furlani AD del Milan e Paolo Maldini responsabile dell'area tecnica, con pieni poteri sulla parte sportiva. L'annata non è delle migliori, soprattutto in Serie A, mentre in Champions League il Milan arriva fino in semifinale, venendo poi battuto dall'Inter. I rossoneri riescono a rientrare tra le prime quattro squadre del campionato solo grazie alla squalifica della Juventus e a fine stagione il proprietario del Milan, Gerry Cardinale, solleva dal loro incarico Maldini (DT) e Massara (DS). Alla base di questa scelta, il mancato feeling tra Furlani e Maldini. A dichiararlo è stato lo stesso Maldini in una sua intervista a La Repubblica:
Gerry Cardinale mi disse che io e Massara eravamo licenziati. Gli chiesi perché e lui mi parlò di cattivi rapporti con l’AD Furlani. Allora io gli dissi: ti ho mai chiamato per lamentarmi di lui? Mai.
Diverse le giustificazioni che Furlani diede del licenziamento di Paolo Maldini:
È stata una decisione storica quella di lasciare andare Maldini, per quello che ha significato per il club e per la sua autorevolezza. Ma se volevamo realizzare la visione che Gerry aveva per il club dovevamo cambiare e andare avanti.
Furlani e Moncada, duopolio rossonero
La stagione successiva (quella 2023-24) vede due soli uomini al comando: Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, e Geoffrey Moncada, già responsabile dell'area scouting rossonera e poi promosso a direttore tecnico del Club. Il Milan ribalta la propria rosa, confermando Stefano Pioli in panchina e cedendo tra le polemiche Sandro Tonali e acquistando tra gli altri Pulisic, Loftus Cheeck, Reijnders, Musah, Okafor e Chukwueze. Ma di nuovo vive una stagione travagliata, finendo secondo in campionato, ma senza mai essere realmente in corsa per lo Scudetto. In Champions League, invece, viene eliminato subito alla fase a gironi e ai quarti di Europa League.
Furlani-Ibrahimovic e Moncada: una triade al Milan
Arrivato a fine 2023, Zlatan Ibrahimovic entra in punta di piedi nel Milan, con il ruolo di Advisor per Redbird Capital. La sua presenza discreta, diventa più evidente nella stagione 2024-25, quando partecipa più attivamente alle scelte del Club, insieme a Giorgio Furlani (AD) e Geoffrey Moncada (DT). Il metodo di lavoro è sempre lo stesso: collegiale. Le scelte devono essere prese insieme e avallate da tutti. La distribuzione delle responsabilità, però, risulta poco chiara al pubblico. A sollevare dubbi e domande è in particolare il ruolo di Ibrahimovic, qui incalzato da Zvonimir Boban a Sky
Ad ogni modo, malgrado i proclami iniziali e i propositi di un calcio dominante, il nuovo allenatore, Paulo Fonseca, non convince e viene esonerato a fine dicembre 2024. Al suo posto Sergio Conceicao. Il tecnico portoghese, pochi giorni dopo il suo insediamento, vince la Supercoppa Italiana, battendo in finale l'Inter. In Champions League, però, il Milan fallisce l'approdo diretto tra le prime otto squadre della classifica e viene eliminato ai playoff dal Feyenoord.